LEFT ScrittoriNonPerCaso: 2° racconto selezionato
Il
2° racconto selezionato da
Paola Gaglianone, curatrice della
rubrica su LEFT/Avvenimenti in
anteprima sul nostro
Blog dei Circoli di lettura.
Incipit n.°2:
FUGA VERSO IL DOMANI (storia d'avventura)
Si guardò intorno e una strana sensazione di malessere la prese alla gola: tutto all'improvviso sembrava stinto, estraneo, freddo. Aprì la porta, aveva bisogno di respirare...
Sul
prossimo numero di LEFT in uscita venerdì il
nuovo incipit ed il
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Nei prossimi giorni pubblicheremo l'ultimo dei tre racconti selezionati per ogni incipit: il
racconto erotico.
Buona lettura e buon commento!
Livia Bidoli
FUGA VERSO IL DOMANISi guardò intorno e una strana sensazione di malessere la prese alla gola: tutto all'improvviso sembrava stinto, estraneo, freddo. Aprì la porta, aveva bisogno di respirare...
Ma appena la ebbe aperta se lo trovò di fronte: non gli era mai sembrato così grosso ed alieno, ma era lì, con la camicia con le maniche arrotolate fin sotto i gomiti, gli occhiali con la montatura di alluminio squadrata, i capelli folti leggermente striati di grigio.
Vederselo piantato davanti non cambiò il suo stato d’animo. In fondo se lo aspettava.
“Da quanto sei qui?”, gli chiese, guardandolo fisso.
“Sai cosa mi fa impazzire? Questo tuo sguardo. E’ dal tuo sguardo che ho capito che non ce l’avrei fatta. Il tuo sguardo mi ricorda la mia malattia come nemmeno un referto medico potrebbe fare”. Rispose lui, con gli occhi a terra.
Teneva la pistola per la canna, con la sinistra, come se fosse un martello. Lei se ne accorse, e sentiva l’ansia crescergli nel petto, mentre cercava di intuire se sarebbe riuscita a svicolare tra l’esiguo spazio rimasto tra suo marito e lo stipite della porta.
Lui se ne accorse, seguì il suo sguardo, inclinando la testa a sinistra, verso quella linea sottile che era rimasta scoperta. Ma non si mosse, non cercò di chiudere la via di fuga. Afferrò il manico della pistola con la destra, mentre continuava a serrare la canna con la sinistra.
“Te ne vorresti andare, eh?”, le chiese, rammaricato.
“Si, fammi uscire”, disse lei.
“E’ da tanto che te ne vorresti andare, lo so”
“Ma è solo per fare un po’ di spesa, poi torno”, mentì lei, sforzandosi di sorridere.
“Hai deciso di giocare la carta della menzogna? E’ questo che mi ha distrutto, lo sai?”. Replicò lui con tristezza.
“A un certo punto, un uomo si guarda dentro. Guarda il passato, e non vede solo se stesso, ma più uomini, tutti diversi tra loro, che fanno cose diverse, ed ognuno di questi mente all’altro, sistematicamente. E l’uomo del momento si chiede: quale di questi sono io? Guarda il futuro, e se lo immagina uguale al passato. E questo sarebbe sopportabile. Ma è il presente che non sopporto. Non lo sopporto più. Ho deciso di essere onesto. Ho deciso”
“Cosa… cosa hai deciso?”
“Vattene”, disse, scostandosi un po’ di lato.
Lei non se lo fece ripetere due volte, si infilò nello spazio libero, e prese le scale di corsa, senza voltarsi.
“Forse qualcuno di questi uomini ti ha amato”, gli gridò lui dietro, “ma non so più quale!”
Ma lei ormai era già in strada, e l’aria di settembre trapassò subito il tessuto leggero della camicetta di seta, raffreddandole la pelle.
Ora poteva respirare.
L'
Autore Mi chiamo
Andrea Bonanni e sono nato a
Roma nel 67. I miei studi e la mia professione sono lontani dal mondo della letteratura. Sono infatti
laureato in Scienze Politiche e faccio l'
informatico. In ambito creativo sto lavorando al
soggetto per un film di genere fanta-horror. Mi piace scrivere storie.
RUBRICA DI SCRITTURA DI LEFT/AVVENIMENTI
a cura di
Paola Gaglianone I racconti possono essere inviati a:
scrittorinonpercaso@gmail.com