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Sony Ericsson Xperia Arc

 Per un mese abbondante ho potuto provare uno smartphone, paragonabile, come caratteristiche, al Nokia N8 di cui ne avevo parlato circa un anno fa.
Le dimensioni sono paragonabili: 125 × 63 x 8,7 mm per 117g di peso, come si vede da questa immagine.

 Il display è un valido 4,2 pollici retroilluminato LED, efficace anche in presenza di luce solare.
Quello che lo caratterizza è lo spessore ridotto e soprattutto la forma arcuata, che di primo impatto lascia un po’ disorientati, ma poi si scopre quanto è comodo e pratico da afferrare.

Le specifiche tecniche sono di tutto rispetto:

• Processore: MSM8250 Qualcomm Snapdragon da 1 GHz
• RAM: 512 MB
• GPU: Adreno 205
• Fotocamera: 8MP con flash LED e sensore Sony Exmor R con foto a risoluzione 3264×2448 pixel e video a 720p
• Uscita video: mini HDMI
• Sensori: Accelerometro e prossimità
• Connettività: GPRS, EDGE, HSDPA, HSUPA, DLNAGPS:
• Display: 4,2” risoluzione 854×480 con Mobile Bravia Engine
• Batteria: 1500mAh

Da notare il processore da 1 GHz che fornisce grande potenza per la visualizzazione dei video e tutto l’insieme in generale.
Una delle caratteristiche che ho sfruttato maggiormente, infatti, è la possibilità di registrare video in alta definizione e, tramite l’uscita mini HDMI, poterli vedere sulla TV di casa.
La fotocamera da 8,1 Megapixel è paragonabile a quella dell’N8.

Per chi usa spesso lo smartphone come fotocamera (come me) fondamentali sono stati l’autofocus e lo stabilizzatore di immagini (così si hanno foto senza tremolii).

Non appena lo si carica al proprio portatile, cerca l’ultima versione di Android disponibile, e nel mio caso ha scaricato ed installato la 2.3.4.
La batteria, di 1500 mAh, non fa i miracoli, e con un uso abbastanza intenso non si superano i 2 giorni di utilizzo.
Quasi tutto si fa tramite il touch, a parte i sottili 3 tasti inferiori che fanno da Home, Impostazioni e Indietro.

Molto comodo, ma ormai lo si trova su tutti gli smartphone di un certo livello come questo, il sensore di prossimità, che spegne il display quando lo si avvicina all’orecchio e lo ri-illumina quando lo si stacca.

Una delle cose che mi ha meno entusiasmato, invece, è la pesantezza dell’intero pacchetto di software aggiuntivo che l’Xperia tenta di installare di default.

Sono centinaia e centinaia di MB, e soprattutto pesante si è rivelato il MediaGO, indispensabile per gestire foto e video.
Sotto questo aspetto mi sono trovato meglio con il Nokia N8 che, volendo, si poteva far tutto utilizzandolo come un semplice archivio di massa.

Altro aspetto che mi è poco piaciuto è la lunghissima (circa 2 minuti) fase di accensione, tant’è che alla fine sono arrivato a non spegnerlo mai, mettendolo semplicemente in stand-by durante la notte.

Non entro nel merito delle funzionalità di Android, di cui questo Xperia Arc è dotato: c’è di tutto e di più, e il processore da 1 GHz fornisce grande fluidità di movimento e utilizzo.
Per un informatico come me una sorpresa è stata il trovare una sorta di Task Manager che mi mostra quanta Ram utilizzano tutte le funzionalità in esecuzione, e persino quanta energia della batteria richiedono (molto utile).

Che dire, un gran smartphone, nulla da eccepire, ottimo come dispositivo multimediale, dato che io lo utilizzo molto anche come player video musicale.
Le uniche osservazioni di miglioramento che sentirei di avanzare sono relative al software da installare – troppo invasivo e pesante – e al tempo di accensione, davvero troppo lungo.

Su Amazon attualmente costa circa 380 euro.

Categoria: Tecnologia
mercoledì, 02 nov 2011 Ore. 10.59
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