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Sennheiser RS 170

Nell’ultimo mese ho avuto modo di provare per bene una gran bella cuffia wireless, la Sennheiser RS 170, un tipo di cuffia chiusa caratterizzata da un’alta qualità dei componenti.

Qua sotto un paio di immagini, che chiariscono di cosa si tratta.

Il trasmettitore, dove si appoggia la cuffia per farla ricaricare, è dotato di due particolari processori. Con uno si ricostruisce l’effetto ambiente – Surround Sound – mentre con l’altro si enfatizzano le basse frequenze. Queste due opzioni possono essere attivate sia insieme che separatamente, consentendo di personalizzare l’ascolto come meglio si vuole.

Ma forse l’aspetto che caratterizza maggiormente queste cuffie Sennheiser è la tecnologia Kleer, che non effettuando nessun tipo di compressione sul segnale audio, garantisce la massima qualità e fedeltà di ascolto.

Si possono anche, utilizzando cuffie aggiuntive, collegare altre 3 cuffie individuali, creando un “gruppo di ascolto” di 4 persone.

La qualità va di pari passo col prezzo però, che si attesta tra i 170 e i 200 euro a seconda di dove si effettua l’acquisto.

Questa cuffia, trasmettendo il suono senza perdita di qualità, è perfetta per essere usata con l’impianto stereo. Televisione, console videogiochi ed anche lettori Mp3 sono altre fonti che possono beneficiare dalla comodità di potersi spostare senza fili che disturbano e dal perfetto isolamento auricolare. Ecco come appare a fianco della mia nuova Tv Sharp Aquos, dove ho fatto un po’ di prove.

 

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La Sennheiser, casa madre tedesca, non ha un sito localizzato in italiano, e se si digita www.sennheiser.it si viene rimandati al sito del distributore, la Exhibo.

Questa è la pagina dedicata alla cuffia. 

 

Già dalla scatola che la contiene si capisce che non è un oggetto da discount. Il cartone è liscio e quasi plastificato, con un assemblaggio estremamente curato. La cuffia all’interno è ben protetta da un secondo contenitore che la isola dalle pareti esterne della scatola. Persino le guaine dei cavi sono di qualità superiore, e lo si percepisce già al tocco.

All’interno trovano posto questi componenti.

 

 

Ci sono due manualetti.

Uno di installazione ed utilizzo rapido, con tante immagini (piuttosto chiare ed esplicative) e multilingua, mentre l’altro contiene un Cd ed ha un maggiore numero di pagine che descrivono però le caratteristiche del prodotto, più che il suo utilizzo.

Il Cd è di 105 MB. Tale dimensione è dovuta ad un semplice calcolo. Il manuale in Pdf è di circa 7 MB, ed è presente per ben 15 lingue diverse.

Il manuale in italiano, molto dettagliato e con tante immagini, è di 36 pagine.

Data la sua utilità, e considerando il prezzo di acquisto della cuffia, mi sarebbe piaciuto trovare questo manualetto in forma cartacea, e non in Pdf.

 

L’installazione comunque è davvero banale. Basta inserire l’attacco di tipo europeo nell’alimentatore della torretta, collegarlo all’alimentazione, inserire le piccole batterie nei padiglioni della cuffia, operazione più semplice di quanto si potrebbe sospettare.

Bisogna quindi collegare il cavo cuffia dalla torretta alla presa cuffia dell’impianto stereo o della TV, appoggiare la cuffia sulla torretta ed aspettare pazientemente il trascorrere delle 16 ore necessarie per la prima carica delle due batterie ricaricabili.

Il manuale dice che mentre le cuffie si caricano, la lucetta del trasmettitore è di colore arancione (ed infatti è così), e che si spegne quando le cuffie sono cariche. In realtà la spia arancione mi è rimasta accesa per quasi due giorni: iniziavo a preoccuparmi che qualcosa non andava, ma poi fortunatamente si è spenta, segnalandomi la carica completa raggiunta.

 

Qua sotto i dettagli tecnici (immagine tratta dal manuale in Pdf).

Da notare il campo di frequenza: da 18 a 21000 Hz è un bel range, che non è facile trovare in altre cuffie.

Come tempo di funzionamento vengono stimate 24 ore: mi sembra però un valore piuttosto ottimistico, dato che usandole un mezz’oretta ogni sera, la carica non mi è durata per oltre 15 giorni.

 

Non bisogna preoccuparsi se quando si clicca il pulsante di accensione la prima volta che si utilizza la cuffia (dopo aver collegato e acceso il trasmettitore) il suono arriva dopo qualche secondo, e non subito, è normale. Nelle successive accensioni si apprezzerà una maggiore prontezza.

 

Qua sotto invece la panoramica dei vari pulsantini presenti sulla cuffia.

Con un minimo di uso e pratica si inizierà a prendere confidenza con la posizione dei pulsanti per aumentare o diminuire il volume presenti sul padiglione destro. Ci vuole però un attimo di manualità per fare attenzione a non premerne due contemporaneamente: sono infatti piuttosto piccoli e attaccati uno all’altro.

Personalmente li avrei fatti sporgere un po’ di più rispetto al padiglione: in tal modo era più semplice individuarli al tocco, mantenendo la cuffia sulla testa.

Anche se si spegne la cuffia, il padiglione destro continuerà a lampeggiare con una piccola luce verdina. Non bisogna farci comunque caso, la cuffia è correttamente spenta.

 

Le imbottiture dei padiglioni, insieme alla loro versatile regolazione, permettono un uso estremamente comodo e non fanno sentire troppo il peso della cuffia. L’ho provata anche sdraiato sul letto, e il fastidio di avere il cuscino sotto la testa è davvero minimo (e dopo un po’ ci si abitua).  

Comode anche le imbottiture sotto l’archetto: chi ha i capelli corti, o è pelato del tutto, lo apprezzerà sicuramente.

 

Se si sente della musica al proprio stereo, e si attivano contemporaneamente il Bass e il Surround, il suono diventa qualcosa di fantastico. Sembra letteralmente di essere immersi in una sala musicale, senza che  nessun disturbo dall’ambiente circostante possa interferire nell’ascolto.

Queste scelte possono essere impostate sia sul trasmettitore che sulla cuffia, e vengono mantenute alla successiva accensione.

Su alcuni forum si può notare che qualche acquirente si lamenta del fatto che c’è un certo ritardo nel suono trasmesso dalla cuffia rispetto a quello emesso dalla fonte originale, televisione o stereo che sia, e nel caso siano in funzione entrambi questa cosa può risultare fastidiosa. Non mi riesce però di capire come abbiano fatto a valutare questo malfunzionamento. Se per far funzionare il trasmettitore è necessario inserire la presa cuffia nell’apparecchio trasmittente (televisione ad esempio), come fa quest’ultimo farsi lo stesso udire nell’ambiente circostante?

 

Che dire quindi, sono molto soddisfatto da queste cuffie. Non ho riscontrato particolari difetti, la qualità è tanta e subito percepibile. Rimane sono il problema del prezzo: quasi 200 euro non sono pochini (allo stesso prezzo ci si compra una TV Led da una ventina di pollici), e questo potrebbe rappresentare l’unico vero freno all’acquisto.

Se proprio posso avanzare alcuni consigli, mi sarebbe piaciuto trovare stampato il manualetto fornito in “n” lingue sul Cd, e implementare in maniera diversa il pulsante di spegnimento presente sul trasmettitore, in modo da poter spegnere tutto con un semplice click, invece di doverlo tenere premuto per un tot di secondi.

 

Per chi è interessato, questa è la pagina su Amazon dove è possibile acquistare la cuffia.

Volendo ci si può rivolgere anche al distributore italiano, la Exhibo, che ha sede a Vedano al Lambro, in provincia di Milano.

Di questa stessa famiglia di cuffie Sennheiser (RS), ci sono anche i modelli RS 160 e RS 180, che differiscono principalmente per la portata del segnale (la 180 arriva fino a 100 metri ad esempio), e nella qualità dell’audio.

Qua sotto l’immagine della sorella maggiore, la RS 180, da cui si può notare la stretta somiglianza con la RS 170.

 

 

Categoria: Tecnologia
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