La leggenda di San Martino al Carcavone
La leggenda di San Martino al Carcavone
Sul
fiume Veseri, che dal monte Somma scorreva verso il golfo di Napoli,
in una località chiamata Santo Nastaso, vi era un mulino ad acqua
dove lavorava un garzone di nome Andrea. Il ragazzo si stancò presto
del duro lavoro, soprattutto per i maltrattamenti che subiva dal
padrone del mulino, e spesso si chiedeva in che modo avesse potuto
guadagnare tanti soldi, magari in poco tempo e senza sforzi
eccessivi.
Una
domenica, nei pressi di Leggi tutto il post...
martedì, 22 apr 2014 Ore. 07.09
Il chiodo fisso della libertà
Sono
due le caratteristiche che mi hanno particolarmente colpito di Omar
(nome di fantasia), un ragazzino di quindici anni proveniente dal
Marocco: nel corso del nostro colloquio mi dice che non ha mai avuto
paura quando, con una certa frequenza, armato di un taglierino,
rapinava persone, e che non ha mai pensato che continuando a
delinquere prima o poi sarebbe stato arrestato e portato in un centro
di detenzione. Sorride Omar, pensando alla faccia terrorizzata delle
sue vittime Leggi tutto il post...
venerdì, 07 dic 2012 Ore. 09.17
La fatica del saluto
Treviso - Tra le mie conoscenze “trevisane” non pochi hanno un volto solare e, quando ci s’incontra, volentieri – e tempo permettendo – ci si ferma a chiacchierare, a fare quattro ciacoe. Ciò, però, a Treviso non rientra nella norma. E chi ha ricevuto dai genitori l’educazione al saluto, e lo stesso insegnamento a scuola o al catechismo dalla suora che parla del “buon giorno” come segno distintivo degli Angeli, si trova poi un po’ disorientato a vivere non solo in certi condomini dove il vicino Leggi tutto il post...
giovedì, 11 mag 2006 Ore. 13.59
Miracoli di fede
Treviso - Quando si parla della Marca trevigiana si pone subito l’accento sul suo miracolo economico, mentre si fa fatica a pensare alla terra del fiume Sile per la sua ricchezza missionaria. Tantissimi, infatti, sono i trevigiani – sia uomini che donne, sia laici che consacrati – che sono disseminati un po’ in tutti i continenti per contribuire alla crescita sociale e spirituale di popolazioni che vivono in povertà e abbandono. Un modello missionario, quello sorretto dalla Diocesi di Trev Leggi tutto il post...
giovedì, 20 apr 2006 Ore. 14.11
Voglio una città blindata
Treviso - Sul tema della sicurezza i trevigiani sono molti attenti. A fine febbraio del 2004, e precisamente il giorno 27, mi è capitato di assistere ad una seduta del Consiglio comunale di Treviso dove, in seguito ad un’interrogazione di un consigliere leghista, il vice sindaco Giancarlo Gentilini affermò che per arginare il fenomeno dell’accattonaggio e fronteggiare la delinquenza, aveva inviato diverse lettere ai “ministri romani” per chiedere il rientro in Italia delle nostre Forze Armate ch Leggi tutto il post...
martedì, 18 apr 2006 Ore. 13.46
L'immigrato a Treviso
Un’esperienza lavorativa che mi ha dato molto sotto il profilo umano, l’ho fatta quando per circa un anno ho lavorato come responsabile del personale, in una cooperativa che ha gestito un reparto di una Fonderia a Quinto di Treviso. Lavoravo a stretto contatto con gli immigrati e mi rendevo conto che era facile etichettarli come delinquenti o, comunque, definirli come persone poco rispettose delle nostre regole di convivenza e di reciproco rispetto. Al tempo stesso, però, non potevo fare a meno Leggi tutto il post...
martedì, 11 apr 2006 Ore. 13.30
Le cravatte di Marinella
Nell’aprile del 2004 diversi giornali del Nordest diedero spazio ad un’insolita notizia: Maurizio Marinella, definito il re delle cravatte, non riusciva a trovare nella città di Napoli apprendisti disposti a lavorare nei suoi laboratori. La notizia attirava subito l’attenzione perché la città di Napoli è il simbolo della disoccupazione, e anche in alcuni siti internet si scatenarono delle infuocate discussioni. Marinella, in sintesi, si lamentava che dopo nemmeno due mesi dall’assunzione i ragaz Leggi tutto il post...
mercoledì, 29 mar 2006 Ore. 13.04
Se dovessi venire...
Per circa quattordici mesi ho lavorato a Padova e avevo un collega di Trebaseleghe. Un bravo ragazzo, nulla da dire. L’unica cosa che mi dava un certo fastidio era che spesso durante la pausa pranzo mi rivolgeva sempre la stessa domanda: “Se dovessi venire a Napoli – mi chiedeva ad un tratto alzando gli occhi dal quotidiano che teneva aperto sul proprio tavolino – ed entrare in un bar a prendere un caffè. Cosa mi dice a me il camorrista della zona?”. Sospiravo e per una decina di secondi lo guar Leggi tutto il post...
lunedì, 27 mar 2006 Ore. 13.22
Il miracolo del Nordest
Vivendo a Treviso e imparando a conoscere i trevigiani mi sono trovato ad affrontare un dilemma che ancora oggi sono costretto a pormi, e riguarda il cosiddetto “miracolo del Nordest”. A chiedermi lumi sono soprattutto certi meridionali desiderosi di comprendere le condizioni che hanno consentito al Veneto, che fino agli anni Settanta era un’area economicamente depressa tra le più svantaggiate della Penisola, ad arrivare in cima alla classifica delle regioni italiane più ricche. Le prime v Leggi tutto il post...
giovedì, 23 mar 2006 Ore. 13.16
Il cerchio di ghisa
Venti quintali di ghisa. Ledion osservò solo per un attimo il pesante cerchio che gli stava davanti. Da quando lavorava in fonderia, al reparto sabbiatura e sbavatura, conosceva beve quei cerchi e il loro peso, e sapeva che gli occorrevano quasi dieci ore per lavorarli, per finirli. Non voleva perdere altro tempo: come ogni giorno era venuto di buon'ora al lavoro, ma quel sabato mattina aveva perso già parecchio tempo per buttare via - insieme ad altri tre compagni che si erano resi disponibili Leggi tutto il post...
mercoledì, 01 feb 2006 Ore. 17.41
L'angelo di via Appiani
L'ANGELO DI VIA APPIANI "L'angelo di via Appiani" racconta un frammento di vita del ghanese Frank Agyare Badu. Laureato in giurisprudenza, Frank era emigrato circa 20 anni fa dal suo paese in cerca di fortuna. Prima era stato in Gran Bretagna, in seguito è venuto in Italia. Ha lavorato, tra l'altro, in una Fonderia ubicata in provincia di Treviso svolgendo i lavori più umili e pesanti. E' morto a Treviso, nel 2003, all'età di 45 anni in un letto dell'ospedale Ca' Foncello consumato dall'alc Leggi tutto il post...
mercoledì, 18 gen 2006 Ore. 11.27
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