Treviso - Tra le mie conoscenze “trevisane” non pochi hanno un volto solare e, quando ci s’incontra, volentieri – e tempo permettendo – ci si ferma a chiacchierare, a fare quattro ciacoe. Ciò, però, a Treviso non rientra nella norma. E chi ha ricevuto dai genitori l’educazione al saluto, e lo stesso insegnamento a scuola o al catechismo dalla suora che parla del “buon giorno” come segno distintivo degli Angeli, si trova poi un po’ disorientato a vivere non solo in certi condomini dove il vicino
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