Qualche giorno fa è finita in prima pagina sull’edizione locale di un noto quotidiano una notizia sconfortante: due italiani, per difendere delle ragazze dall’invadenza di personaggi dell’est (slavi?), sono finiti all’ospedale dopo un pestaggio avvenuto fuori da un bar.
Dopo la notizia seguiva una lista, buona come promemoria, per ricordare quante aggressioni sono state subite da italiani da questi criminali slavi nell'ultimo anno.
La tristezza ci sta tutta, anche perché una delle 2 vittime la conosco e so che ha avuto un bel danno sul volto.
E fin qui, nulla di nuovo – purtroppo – all’orizzonte.
"Peccato" che il giorno dopo sono venuta a sapere da una parente della vittima, presente al momento dell’aggressione, che la storia non è andata proprio così. Si, c’erano degli aggressori e c’erano delle vittime. Le vittime però sono state dei ragazzi tunisini che non stavano infastidendo nessuno, nonché clienti abituali del bar e pure molto onesti. E gli aggressori sono stati degli italiani che, vuoi mettere l’alcol, vuoi mettere per far colpo sulle ragazze, vuoi mettere per imbecillità, hanno iniziato a infastidire i tunisini.
Nel parapiglia generale, quando uno degli italiani ha afferrato uno sgabello per colpire i tunisini che - per evitare storie - stavano lasciando il locale, ha colpito in piena faccia il ragazzo del bar che cercava di riportare, invano, la calma.
Adesso mi chiedo: la notizia è stravolta, vittime e carnefici invertiti, nazionalità inventate.
Quanto raccontato in malafede e quanto per disinformazione? I testimoni-pacieri vittime dell’aggressione so che chiederanno una rettifica ufficiale della notizia sul quotidiano. Non so se sia stata già fatta e me lo auguro vivamente, ma fino a oggi quale sarà stato il commento? “Ecco, i soliti slavi che vengono qui a rompere e a portare violenza e paura”.
Non che non sia vero, nei casi dove effettivamente è successo, ma scoprire che anche noi italiani non siamo meglio e per di più in casa nostra e contro i nostri connazionali?
Di quanti altri articoli fidarsi, a questo punto?