Il primo giorno mi sono alzata di buon ora, grazie alla comitiva di coreani che starnazzava in corridoio. Mi son fatta il un kilometro a piedi fino alla sede del corso. Lì ho ritrovato AM e AT; ci siamo diretti agli uffici del 4° piano. Il corso LANDesk è stato interessante e tutto sommato tranquillo.
Il bello è arrivato a ora di pranzo quando abbiamo fatto conoscenza con alcuni dei partecipanti al corso. Un ragazzo si è presentato :"Sono Tizio e lavoro per l'azienda X". E io, in tutta la mia genialità: "Ah, X, che fa quella schifezza di Y". E da quel momento Tizio mi ha odiato.
Io ovviamente non ho provato nemmeno minimamente a riparare la gaffe: odio vivamente quel software.
Finito il parco pranzo siamo tornati a seguire la sessione pomeridiana.
Alle 17.30, alla fine della sessione, tutti e 3 ci siamo fatti il famoso kilometro per tornare all'hotel e ci siamo organizzati per la serata.
Siamo andati a cena a Milano, presso un ristorante pugliese. La pappatoria è stata stra-abbondante...e il vinello casereccio (unito alle melanzane, alle orecchiette, alle olive, al polpo, alle polpette e agli spaghetti) ci ha portati a ridere a crepapelle tutta la serata.
AM, a ogni venditore di rose che veniva al nostro tavolo, diceva che non poteva regalare rose al suo capo (che sarei io ) oppure scappava in bagno per sfuggire alle loro pressioni. Io sparlavo allegramente di una persona, ma quando una zaffata del profumo della persona che si è seduta al tavolo dietro il nostro mi ha raggiunta mi è venuto un colpo, in quanto era lo stesso che usava la "vittima" del mio scherno. Ho però continuato imperterrita la raffica di frecciate correndo il rischio che all'improvviso mi arrivasse una pugnalata alla schiena
AT invece rideva di non ricordo che.
La serata è terminata con il rientro a Cinisello, il superamento di una sfilza infinita di semafori, l'elogio della fauna umana che è apparsa nella notte milanese, e il parcheggio dell'auto a ben...1 kilometro dall'hotel in quanto tutti i posti in quel raggio erano occupati (molto probabilmente dalle auto delle centinaia di persone che abitano quelle decine di palazzoni da 12/15 piani).
Fatto il solito km a piedi indietro, tra le prostitute che ci guardavano male (saremo sembrati stupratori? O prostituti concorrenti?) siamo rientrati in hotel.
Io sono letteralmente crollata nel sonno, soffrendo di acidità di stomaco tutta la notte a causa della gustosa megacena.
E passiamo al giorno 2...
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