Avevo due valigie.
Due valigie e nemmeno un lenzuolo.
Due valigie e nemmeno una casa.
Avevo due valigie che cercavo di salvare dal temporale.
Avevo un lavoro.
In una città in cui non ero ieri, in cui non ero allora e in cui non ero mai stata.
Un pettine, il sapone, un paio di scarpe e il vestito buono.
Non una persona che conoscessi.
Avevo me stessa.
Il treno, la stazione, la gente che correva, i tuoni e la pioggia.
Avevo me e due valigie.
E nessuno mi metterà i piedi in testa.