Ci sono state guerre che è valsa la pena combattere, altre combattute pur sapendo di perdere ogni battaglia e di vedere la vittoria solo nella ritirata.
C'è una guerra che fu iniziata perché combattere andava al di là della volontà e perché la sconfitta non sarebbe stata in alcun modo sopportabile.
Battaglie vinte, tregue, battaglie perse, trattati di pace. Disattesi. Battaglie e ancora battaglie.
Tenere nota di ogni vittoria e sconfitta sembrava essere così scioccamente inutile.
Eppure.
All'ennesima nota il registro si aprì, scivolò alla pagina di un anno prima e la sconfitta più crudele tornò così alla memoria.
I nemici hanno continuato a combattere, trattare, dare tregua e ricombattere come una mania, un gioco di sopraffazione e d'abbandono.
Cercavano ancora di vincere una guerra già persa.