Stamattina verso le 5.30 ho chiamato per la prima volta in vita mia il 112.
Sono sobbalzata nel pieno di un sogno a causa di un urlo proveniente da-non-sapevo-dove.
L'"AAAAAAAAAAH!" continuava...io ormai ero in preda alla tachicardia. Quando l'uomo ha iniziato a dire "AHI...CHE MALE" e "Bastaaa" ho capito che era il momento di fare qualcosa.
Mi sono affacciata ma non ho visto nessuno. La voce era una sola quindi ho escluso un litigio, però non sapevo se era qualche inquilino strafatto di droga, una persona malata sofferente o che...Sta di fatto che sono l'unica persona che si è affacciata a vedere. Non si è aperta un'anta di una finestra. Non una voce. (E io di finestre da casa mia ne riesco a vedere parecchie).
Ho chiamato il 112. Ho detto quello che sentivo e i miei recapiti.
Sono stata una decina di minuti alla finestra (tanto ormai di dormire non se ne parlava) ma non è arrivato nessuno.
Ho chiuso la finestra e sono tornata a sotto le coperte ma le urla continuavano e io non sapevo più che fare.
Dopo una decina di minuti ho sentito un'auto che ha fatto una frenatina più intensa del solito, mi sono affacciata ed era la Polizia (contromano però :-/). Hanno parcheggiato e ho visto uno dei due che diceva "(fischio), Ehi, che succede?" rivolto a qualcuno che non riuscivo a vedere a causa della curva della strada. Dopo qualche minuto hanno fatto salire il tipo vistosamente barcollante in auto e sono andati via (nel verso giusto stavolta).
Nessun altro alla finestra, nessuno.
Mi sono passate in mente diverse idee e considerazioni:
- Sono abituati agli ubriachi/tossici e avranno pensato "eccone un altro"
- Hanno sentito i lamenti fortissimi ma hanno preferito "non sentire"
- Hanno pensato "ci penserà qualcun altro"
Sta di fatto che se non fosse stato un ubriaco (da quello che mi è parso di capire) sarebbe potuto essere chiunque altro che aveva bisogno di aiuto.
Pertanto mi chiedo: "E il dovere civile, civico e umano? Dov'è?"