In questa settimana in ufficio ne abbiamo combinate di cotte e di crude.
L'aria è molto gioviale, allegra..diciamo da osteria di bassa categoria
Ognuno come può fa scherzi più o meno innocenti agli altri: dai banali venir chiusi fuori al terrazzo o essere presi a pallettate ai più "pesantucci" che però creano quell'atmosfera che ti permette di superare anche le giornate più pesanti.
Il fondo lo abbiamo raggiunto un paio di giorni fa quando un telefono incustodito a causa della pausa pranzo è stato vittima di una "sostituzione di suoneria": la simpatica musichetta è stata cambiata con i gemiti di uno dei colleghi, che durante la registrazione ha dato del suo meglio per assomigliare a un pornostar
Io mi sono trovata assolutamente a ROTFLARE sul pavimento, con le lacrime agli occhi.
Ma il peggio è stato quando, al rientro dalla pausa pranzo della vittima, è stata avviata una chiamata anonima al suo numero.
Io, conoscendomi, ho provato a evitare di ridere ancora prima dello squillo, mettendo su le cuffie e la musica ad alto volume..ma voi sapete quanto è alta una suoneria dell'HTC?
E alla fine il telefono "squillò" e tutti noi, ognuno buono buono alla sua scrivania, con la testa ficcata nel monitor per nascondere le risate, eravamo al delirio
Insomma, poi ci sono scemità più banali quali il lancio dell'uva passa a mo' di caccola gigante, il lasciare a piedi i colleghi al ristorante dove si era andati in auto e poi girare e rigirare intorno giusto per fare un colpo di clacson e un "ciao ciao" con la manina...
Nessuno in fondo si lamenta perché è molto meglio stare in un ambiente gioviale piuttosto che in un posto triste. Io sono dell'avviso che anche la produttività migliora perché il buonumore generalizzato porta energia.
E posso ritenermi fortunata perché anche il precedente lavoro è stato reso meno noioso dalla presenza di non colleghi, ma consulenti come me di altre aziende, con cui però facevo ottimo gruppo.