BiblioIndovina la poesia propone una poesia spagnola ai lettori
L'argenteo volto della luna trattenuta nelle loro onde.
Lì nascevano ogni mattina gli uccelli,
preregrini, nuovissimi, vivaci, celesti.
Le lingue dell'innocenza
non dicevano parole:
tra i rami degli alti piooppi bianchi
risuonano quasi anch'esse vegetali, come il soffio nelle
fronde.
Uccelli della felicità originale che esultavano
inaugurando le ali, senza perdere la goccia verginale
della rugiada!
I fiori variopinti, gli appena brillanti fiorellini
delle prode,
eran teneri, senza grido, ai vostri piedi nudi.
Io vi scorsi, v'indovinai, quando il profumo invisibile
baciava le vostre piante, insensibili al bacio.
Non crudeli: felici! Sulle teste nude
vagamente brillavano le foglie illuminate dall'alba.
La vostra fronte si feriva, da se stessa, contro i raggi
dorati, recenti della vita,
del sole, dell'amore, del silenzio mirabile.
La prossima settimana la soluzione. Per chi vuole tentare posti un commento sul blog.
Foto di Livia Bidoli