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BiblioTeatro: Tosca l'opera romana

 

TOSCA: l'opera romana

Teatro dell’Opera – Roma

di Livia Bidoli

Il festival pucciniano verrà ufficialmente aperto dall’opera romana di Puccini, Tosca dal 14 gennaio al Teatro dell’Opera con Gelmetti alla direzione musicale e Zeffirelli per le regia e la scenografia. Ad un secolo di distanza, il 14 gennaio del 1900 debuttava proprio al Costanzi, Tosca torna con Martina Serafin, Renato Bruson e Manuel Alvarez

Tosca è stata un’opera travagliata per la stesura, ma la cui incommensurabile beltà formale e di senso, rimane tuttora ineguagliata. Puccini vide l’opera di Sardou a Parigi con Sarah Bernardt  innamorandosene immediatamente. Il nucleo è originale, una storia che il libretto di Illica e Giacosa, supervisionato da Ricordi, ritrae nella sua essenzialità il primato della donna sull’uomo, la forza del suo amore fatto di volontà e desiderio illimitati, aldilà del sacrificio che condivide col suo amante. Un simbolo che pervade l’Ottocento con molte sue creature, dalla Bohème ancora pucciniana e libertina, al pudico e verdiano Rigoletto e che lo stesso Tolstoj riconobbe nella letteratura inglese con Jane Eyre. Jane Eyre non solo donna amante ma cosciente del proprio valore e ribelle agli usi e costumi del tempo, una donna che poi Ibsen ritrasse con fortuna in Casa di bambola e La donna del mare. Una donna finalmente libera dal giogo dell’uomo e della società che cerca di decidere per essa l’oggetto d’amore.

Di fondo il personaggio abominevole e privo di scrupoli del Barone Scarpìa, facente parte di una vecchia nobiltà, nera e borghese che non concederà da subito il successo che l’opera meritava. L’ambientazione romana con le colonne di Sant’andrea della Valle e Castel Sant’Angelo dominio papalino che di lì a poco vedrà trionfare l’ultimo imperatore di Francia, proiettano la luce della sconfitta su tutti i personaggi, tutti destinati ad una tragica ed ingiusta sorte.

E forse proprio questo presagio diffonde tra le note questa atmosfera erotica e sensuale che avvolge gli spettatori dall’inizio, destandoli dal torpore di un dramma così conosciuto eppure ogni volta straordinario, accogliendo con stupore la rilettura di Gelmetti in un connubio mozzafiato con il grande amico di Puccini e dell’Opera, Zeffirelli, in una perfettamente malinconica orchestrazione, filologicamente inappuntabile eppure diversa, travolta nella sua intepretazione dall’afflato dell’anima.

Ad aprile, dal 22 al 27 una nuova kermesse per questo spettacolo di punta dell'anno pucciniano.

Tosca: Opera in tre atti, libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, dal dramma di Victorien Sardou. Musica: Giacomo Puccini. Direttore: Gianluigi Gelmetti; Regia e scene: Franco Zeffirelli. Interpreti: Martina Serafin/Myrtò Papatanasiu/OKsana Diyka (Tosca); Marcelo Alvarez/Giuseppe Gipali/Yonghoon Lee (Mario Cavaradossi); Renato Bruson/Giorgio Surian/Mauro Buda (Barone Scarpia). Orchestra, Coro e Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera. Nuovo allestimento.

INFO
Tosca
Teatro dell’Opera di Roma

Prima rappresentazione: 14 gennaio
Repliche: fino al 23 gennaio
Biglietti da 17 a 130 euro  
Piazza Beniamino Gigli 7
Tel. 06-481601
Fax 06-4881253
Link: www.operaroma.it

Categoria: BiblioTeatro
giovedì, 10 gen 2008 Ore. 16.34
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