El Alamein e Pierfrancesco Favino

Il cinema italiano non è mai stato così ricco di attori e soprattutto di giovani attori. In pochi anni si è affermata una nuova generazione di interpreti, professionalmente preparati, ingaggiati con successo come protagonisti di film di qualità e capaci di suscitare vasti consensi popolari. E’ anche grazie a questi nuovi attori, a cui il pubblico si è immediatamente affezionato, che il cinema italiano ha riconquistato quote di mercato e inedite attenzioni in particolare fra le fasce di spettatori più giovani.

I film italiani delle più recenti stagioni si sono spesso segnalati proprio per la qualità delle interpretazioni, sia dei protagonisti che dei comprimari, a dimostrazione di un diffuso talento e di alto livello di preparazione. Proprio per richiamare l’attenzione sul fenomeno, la Casa del Cinema propone una serie di incontri con i nostri giovani attori. L’iniziativa denominata “I nuovi volti del cinema italiano”, curata da Franco Montini, propone dieci appuntamenti, con cinque attori ed altrettante attrici, che, con cadenza settimanale, si svolgeranno ogni lunedì, dal 21 gennaio al 31 marzo. Ogni volta verrà proiettato un film, scelto direttamente dall’ospite di turno, cui seguirà un incontro pubblico, dove anche gli spettatori potranno porre delle domande. Lo scopo dell’iniziativa è quello di fare conoscere meglio le nuove leve del nostro cinema, raccontarne le storie professionali, scoprirne i fu turi progetti.

Dopo Riccardo Scamarcio, Valeria Solarino, Giorgio Pasotti e Francesca Inaudi, il quinto appuntamento de “I nuovi volti del cinema italiano”, ciclo curato dal giornalista e critico Franco Montini, sarà dedicato, lunedì 18 febbraio, a Pierfrancesco Favino, attore versatile e carismatico. Da "Saturno Contro" di Ferzan Ozpetek a "Romanzo criminale" di Michele Placido, solo per citare gli ultimi successi, ha dimostrato di essere credibile anche in ruoli radicalmente opposti, e si è costruito questo talento in anni di lavoro ed esperienza che racconterà alla Casa del Cinema. Corteggiato anche degli Stati Uniti (un cammeo nell'ultimo film di Ben Stiller e una parte importante nel film che Spike Lee ha girato in Italia, Miracolo a Sant'Anna), è uno dei migliori rappresentanti della nostra "meglio gioventù" di interpreti.

Alla Casa del Cinema porta un film che, pur non essendo stato fortunatissimo, ha saputo offrire molti spunti: storici e artistici. "El Alamein" di Enzo Monteleone, vede Favino a fianco a Paolo Briguglia ed Emilio Solfrizzi in un dramma umano e di guerra che all'epica preferisce la verità .
Nelle prossime settimane di febbraio e marzo, seguiranno altri sei incontri con importanti giovani interpreti: Elio Germano, Filippo Nigro, Nicolas Vaporidis fra gli attori; Barbora Bobulova, Cristiana Capotondi, Carolina Crescentini, fra le attrici.  

LUNEDI 18 FEBBRAIO
SALA DELUXE - ore  16
I nuovi attori del cinema italiano
incontro con  PIERFRANCESCO FAVINO
a cura di Franco Montini
EL ALAMEIN di Enzo Monteleone
Italia, 2002, 117’ Con Pierfrancesco Favino, Paolo Briguglia, Emilio Solfrizzi

Quando viene evocato il nome di El Alamein, storico luogo di battaglia nell’Africa del Nord, vengono richiamati alla mente scontri, rumore di carri armati, sibili di bombardieri, atti eroici di generali famosi, e soldati semplici. Questo film, invece, non vuole raccontare la Storia, ma tante storie. Quelle degli uomini italiani schierati nel 'settore sud', dove le condizioni climatiche e logistiche sono le più disagevoli, ma soprattutto dove mancano le informazioni sulle battaglie condotte al nord dal grosso dell'armata italo-tedesca.

al termine incontro con PIERFRANCESCO FAVINO