Arte contemporanea - collettiva
pittura-scultura-fotografia-installazione-Arte digitale-performance
Titolo: Specchio non mente
Periodo: dal 19 maggio al 19 giugno 2007
Sede: Contemporary Art Gallery Domus Sessoriana Indirizzo: Piazza Santa Croce in Gerusalemme 10
Città: Roma
Inaugurazione: Sabato 19 maggio ore 18.00
Orari : tutti i giorni 15.30/21.00
Ingresso: Libero
Catalogo in sede
info: info: 06-706151 - 339-4394399
www.campilongo.it - www.domussessoriana.it - reception@domussessoriana.it
A cura : Antonietta Campilongo
Presentazione : Pier Maurizio Greco
ollaborazione artistica: Antonella Catini
Collaborazione tecnica : Alessandro Corsi
Artisti:
Leonardo Amendola, Rosella Barretta, Nicola Bettale , Agnese Bruno, Ilaria Buselli, Maria Cecilia Camozzi, Antonietta Campilongo, Adriana Cappelli, Joao Carita, Antonella Catini,
Benito Coltrinari, Enzo Correnti, Anna Costantini, Luca Dalmazio, Paola de Santis, Francesco Di Tillo, Rosanna Fedele, Pier Maurizio Greco, Gaspare Lombardo, Sabrina Marconi, Maggiorini Serena, Kim Molinero, Consuelo Mura, Giovanni Novi, Claudio Orlandi, Monica Palermo, Ricardo Passos, Simonetta Pizzarotti, Alessandro Rech, Gabriele Simonetti, Angela Vinci, Will_be
Specchio non mente
Lo specchio è lì, faccio di tutto per non incrociarlo, mi nascondo nel buio.
Sembra acceso e pulsante, illuminato da un alone lattiginoso.
Lo evito strisciando sul pavimento, non voglio che mi veda.
Quando mi specchio mi squarcio, i miei pensieri escono e traboccano, si stampano sulla superficie, a volte sanguinano.
Velocemente affiorano immagini sulla lastra, velocemente appare qualcosa di me, passato, presente, futuro.
E cerco la piega, l’impronta, il segno che mi dica ancora: “Esisti”.
Lo specchio come una tela bianca dove scorre il mio pigmento, frammenti di me si ricompattano in forme, a volte trasfigurate dal trucco.
Inseguo sagome e desideri, scopro percorsi segreti che portano al magma indistinto o al magico volto di creature che prendono vita.
Il colore come linfa attraversa la superficie, si addensa in perimetri, dettaglia e incide anime e corpi, sfuma in lontananze, si perde nel buio e infine s’impenna in un vortice veloce che in fondo è ancora un riflesso di me.
Esisto in questa porzione che ho di fronte, in questa “isola” vado e vengo, scivolo con smalti e mi rapprendo, mi fermo e avanzo in colature.
Sono verde, viola, nero, sono rosso scarlatto, sono ancora più vero di un cielo.
Perché specchio non mente.
Pier Maurizio Greco