La Costituzione e’ stata tradita: parola di magistrati e poliziotti
Sedici racconti noir, scritti da “addetti ai lavori”, celebrano la Carta. Mettendo in risalto le promesse non mantenute
di Paolo Casicci
La Costituzione italiana e’ stata tradita. Lo sostengono i magistrati, prefetti e i poliziotti autori dei racconti di “La legge dei figli”, antologia noir per i sessant’anni della Costituzione, in uscita per Meridiano zero. Ogni racconto si ispira a un diritto fondamentale sancito dalla Carta. E al suo tradimento, da parte “di uno Stato troppo spesso sfilacciato o disperatamente assente, o connivente di nefandezze commesse in suo nome”, come scrive nella prefazione il magistrato e scrittore Giancarlo De Cataldo. Cosi’ Alessandro Cannevale, magistrato della Procura di Perugia, racconta nel “Gobbo” della stampa censurata nonostante l’articolo 21 la proclami libera. E Simona Mammano, un’assistente capo della Polizia, ripercorre in “Diaz” le violazioni alla liberta’ personale (articolo 13) perpetrate dalle forze dell’ordine al G8 di Genova.
Scheda libro
AAVV - LA LEGGE DEI FIGLI (noir)
Meridiano zero - 14,00 Euro - Racconti di: Alessandro Cannevale, Marco De Franchi, Piergiorgio Di Cara, Girolamo Lacquaniti, Simona Mammano, Mauro Marcialis, Angelo Marenzana, Maurizio Matrone, Ugo Mazzotta, Carmelo Pecora, Marco Pelliccia, Giovanni Sicuranza, Piernicola Silvis, Sergio Sottani, Andrea Testa, Gianpaolo Trevisi
A cura di Sabina Marchesi e Lorenzo Trenti
Prefazione di Giancarlo De Cataldo