Sono le 19 e la signora delle pulizie entra puntuale nel CED col suo fido aspirapolvere. La sento armeggiare dietro alcuni tavoli e poi un
“tlak!” risuona per la stanza. Vedo una spina uscire dalla presa elettrica e il silenzio cala in un piccolo rack in cui c’era un server in funzione. Le ventole di raffreddamento si sono fermate, così come i dischi e il mio cuore da tecnico.
Finito di pulire l’angolo, serafica reinserisce la spina e va via.
Credevo fosse una leggenda metropolitana, eppure ho potuto vivere anche io questo momento terrificante che ogni amministratore di sistema sprovvisto di UPS teme. [Cioè, se lo temesse davvero comprerebbe un gruppo di continuità. Ma in realtà non sempre dipende da lui].
In quel caso il danno fu “minimo”, per quanto minimo si possa definire uno shutdown inatteso di un sistema operativo, poiché era un server di laboratorio quindi non in produzione e tantomeno critico.
Ma simili tristi eventi sono avvenuti anche per server realmente in servizio, il cui spegnimento inatteso non gestito ha creato problemi più o meno gravi.
[Continua a leggere il mio articolo su Techeconomy: Gestire le risorse aziendali per avere servizi di qualità all’interno e all’esterno]