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La Neurolandia di Benetazzo

Questo è il terzo libro di Benetazzo che leggo, dopo Era il mio Paese ed Economia allo sbando di cui ne avevo parlato un po’ nei rispettivi post.
Ed è anche l’ultimo suo pubblicato (attualmente), ed il primo in cui ha ricevuto la collaborazione di Gianluca Versace, giornalista e conduttore televisivo che spesso invita Benetazzo come ospite nei dibattiti delle sue trasmissioni (lo si può vedere sull’emittente Canale Italia).
L’argomento di queste 150 pagine lo si può subito intuire dal titolo, la difficile situazione economica nei paesi dell’Euro (Eurolandia appunto), come tutto è nato, come tutto sta evolvendo, e come – si prevede – potrebbe proseguire e terminare.

Interessantissimo il capitolo “Fatti i rating tuoi”, dove si spiega chi sono, cosa fanno e soprattutto perché lo fanno, le famigerate 3 agenzie di rating, Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch.
Il sottotitolo del libro recita “Aspettando la fine dell’Euro”. In realtà, come ammette lo stesso Benetazzo, è impraticabile e materialmente impossibile tornare alle vecchie valute nazionali. Una possibile soluzione, come proposto anche in suoi precedenti articoli e interventi televisivi, sarebbe l’istituzione di un Euro di serie A, per i paesi nordici più virtuosi, ed uno di serie B per i paesi dell’area mediterranea, Italia compresa, che fanno fatica a star dietro i primi.
In tal modo si potrebbe rilanciare la nostra economia, dare una scossa all’innovazione e alla ricerca, creare posti di lavoro e, come effetto collaterale benefico, diminuire le tasse, con conseguente aumento dei consumi.
Con l’attuale governo dei “tecnici”, che dovrebbero rappresentare la migliore élite bocconiana, tutto ciò non sta accadendo, e per questo Benetazzo auspicherebbe l’avvento di un nuovo Lorenzo Il Magnifico, una persona forte, capace di spazzare via la vecchia e marcia politica in favore di un rinnovamento che parta dalle basi e dalle origini, culturali e sociali. 
Singolare come definisca il nostra attuale premier, Mario Monti: “soggetto tecnico gradito all’establishment finanziario e creditizio internazionale” (pag. 77).

Una stessa forte e carismatica figura servirebbe anche all’Europa stessa. È, dati alla mano, la maggiore potenza economica mondiale (il suo PIL supera persino quello statunitense), ma si presenta al mondo come un’accozzaglia di popoli litigiosi e invidiosi uno dell’altro, quando invece servirebbe coesione e unità.  

Nelle ultime pagine Benetazzo propone le sue idee di rinnovamento e miglioramento, che chi legge i suoi periodici articoli o segue i suoi interventi televisivi conoscerà già.

Una novità (mi pare), piuttosto singolare, è l’idea di rendere il nostro caldo (climaticamente) Meridione una sorta di enorme e lussuoso ospizio per ricchi anziani nord europei. È un’idea meno folcloristica di quello che potrebbe sembrare, e si riallaccia al concetto base che l’Italia potrebbe vivere di rendita solo sfruttando sapientemente il suo unico ed immenso appeal turistico, indubbiamente unico al mondo.
Un’altra idea che potrebbe sembrare sovversiva, o perlomeno discriminatoria (ma è il suo scopo) è quella di aumentare le tasse per la previdenza sanitaria a chi segue uno stile di vita poco salubre o è perennemente obeso (e qui il buon Eugenio mi sa che non spenderebbe un euro in più).

Chi ha già avuto modo di leggere i precedenti libri di Benetazzo, non mancherà di notare il leggero ma significativo cambio di stile nella scrittura. La mano di Gianluca Versace si percepisce, e la prosa di Benetazzo ne beneficia non poco, come se avesse messo il turbo.

Delle 3 appendici, la più corposa e sicuramente più interessante è la prima, scritta da Gianluca Versace e dedicata allo psicologo e politologo Luigi De Marchi, scomparso nel luglio 2010, le cui innovative, rivoluzionarie e intuitive idee rivivono nelle 14 pagine di questa appendice.

La seconda appendice – sole 3 pagine – è scritta da Alberto Mattia, portavoce degli azionisti della Deltoro Holding SpA, società di investimenti finanziari fondata da Benetazzo e composta da liberi professionisti che vogliono gestire i propri risparmi in maniera oculata e trasparente.
Illustra, in sostanza, le idee e le necessità che hanno portato alla nascita di questa società, e i fondamenti su cui si basa, peraltro molto condivisibili e sensati.

Decisamente più corta (una pagina e mezzo), e se vogliamo anche perfettamente inutile, l’ultima appendice scritta dal leghista Luca Zaia, governatore della regione Veneto, che fa giusto qualche accenno alla critica situazione economica delle sue provincie, un tempo motore industriale e manifatturiero dell’intera Italia.

Lo spessore del libro è leggermente superiore alla media degli altri libri di Benetazzo, e quindi servirà una certa dose di tempo per essere letto tutto.

Il layout è quello tipico dei titoli della Chiarelettere: zero concessioni agli abbellimenti grafici, copertina sottile, carta grezza e rilegatura flessibile.

Che dire, un libro molto stimolante, utile per capire meglio la situazione economica che stiamo attraversando, la cui lettura mi ha accompagnato per tutta la settimana di ferragosto (e alcune parti le ho lette anche più volte), giusto per provare qualche brivido di freddo in questa estate infuocata.

Sommario
5 – Questo libro
Prima Parte: L’Europa nella tempesta
11 – Nel tunnel della crisi
25 – L’euro in pericolo
33 – Fatti i rating tuoi
43 – Austerity e crescita
53 – Un mondo a tre velocità
63 – Un futuro economico in stallo
Seconda Parte: L’Italia di Mario Monti
75 – Titanic Italia
83 – Il credit crunch che strozza le imprese
Terza Parte: Che fare?
95 – I tagli necessari
105 – Salvare i risparmi
115 – Una nuova leadership
125 – La mia Italia
Appendici
143 – Attualità di Luigi De Marchi
157 – La risposta a Neurolandia: Deltoro Holding
161 – La lezione della crisi

Su Amazon Italia è disponibile sia in formato cartaceo che digitale. Da notare però come la differenza tra le 2 versioni sia (ancora) troppo poca, dato che in brossura costa 11,56 mentre come file 9,99 euro.

Se si vuole dare un vero forte impulso all’editoria digitale, bisogna rendere la versione elettronica MOLTO più conveniente rispetto alla versione cartacea, senza se senza ma.

 

Categoria: Books
lunedì, 20 ago 2012 Ore. 14.09

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