Appare chiaro che il passaggio dei processori Intel & AMD alla piattaforma 64 bit sia ultimato. A oggi ogni processore venduto, anche se non ha la dicitura “64 bit” è a 64 bit. AMD ha iniziato a vendere i famosi “AMD64” in tempi molto prematuri per il mercato del software, e come al solito Intel ha fatto bene ad aspettare con i Core 2.
Negli ultimi mesi Microsoft ha visto un notevole incremento dei computer con Windows Vista a 64 bit che si connettevano a Windows Update, e negli USA la percentuale di questi è più che triplicata.
Ma perché passare ai 64 bit? Innanzitutto il motivo principale è per sfruttare al meglio i vostri 4 Gb di Ram. Anche se con l’SP1 di Windows Vista vengono “rilevati” tutti e 4 i GB di ram dalle proprietà del sistema, non verranno comunque sfruttati, qui c’è la KB Microsoft che spiega perché.
Io ho comprato qualche mese fa un portatile Asus con 4 Gb di ram e un processore Intel T9300 a meno di 1000 euro, e devo dire che con i 64 bit lo trovo decisamente più veloce facendo girare contemporaneamente molti programmi.
Quindi… dato il costo molto basso delle ram, il mercato dei 64 bit potrà diventare un mercato di massa e non ristretto solo agli early adopter e ai geek?
Gli utenti si accorgeranno dei benefici di questo cambiamento?
Io rispondo “SI!” a entrambe le domande:
Ormai tutti i computer venduti negli ultimi mesi hanno il logo “Windows Vista”, e questo garantisce che vengano forniti i driver per tutte le periferiche presenti su quel PC sia a 32 che 64 bit. Molti PC sono venduti già con versioni di Windows Vista a 64 bit per semplificare l’installazione agli utenti. Tutti i programmi sono compatibili con Windows a 64 bit, grazie a “WoW64”, l’emulazione di Windows 32 bit. Solo qualche vecchissimo programma esplicita la compatibilità esclusiva con il sistema operativo a 32 bit, per cui ne viene bloccata l’installazione dal programma stesso (non da Windows dato che sarebbe in grado di eseguirlo perfettamente) e se proprio non potete farne a meno, potete scaricare gratuitamente Microsoft Virtual PC che virtualizza completamente un qualunque sistema operativo.
Riguardo alle performance, i PC a 64 bit possono garantire una migliore reattività nell’utilizzo quando si usano più applicazioni. Molti siti come Bit.Tech.Net e Tom's Hardware hanno pubblicato dei test sulle performance, evidenziando i miglioramenti delle macchine a 64 bit. Inoltre il sistema Windows Superfetch funziona in modo più efficiente se ha più ram a disposizione (ed è per questo che su 4 Gb di ram io ne ho costantemente 2 occupati: è assolutamente normale ed è giusto che vengano sfruttati, se no cosa ho comprato a fare della ram che non utilizzo mai?)
Ovviamente se il PC è utilizzato solo per fare pochi task come scrivere su word o mandare le email, avere tanta ram può essere considerato inutile, ma il fatto di avere sempre le applicazioni che si aprono istantaneamente anziché avere i soliti tempi di caricamenti di qualche secondo può essere un miglioramento meritevole della spesa di qualche decina di euro per 2 Gb di ram in più.
In futuro ci si aspetta che la compatibilità e le performance dei PC a 64 bit continuino a crescere soprattutto in vista dei programmi specificatamente compilati a 64 bit. Per ora questi programmi sono soprattutto specifici per l’elaborazione grafica come può essere 3D Studio MAX, Photoshop, o AutoCad, ma in futuro anche applicazioni comuni come Word potranno sfruttare al meglio l’architettura X64.
A tal proposito Microsoft ha aperto un sito dove spiega cos’è e come ordinare Windows a 64 bit.