Non vi è mai capitato di acquistare un computer con sopra pre-caricato Windows ? Qualcuno giustamente si è detto, ma perchè devo essere obbligato ad acquistare qualcosa che non voglio ? E' come dire compro una moto Ducati e assieme mi danno un certo tipo di casco quando magari già io ne ho uno oppure quello che mi danno non mi piace e non lo voglio.
E' un caso frequente durante l'acquisto di un nuovo PC. E la licenza in questione è la famosa OEM pre-installata sui PC (per chi non sapesse cosa fosse la licenza OEM e cosa la differenzia dalle altre può leggere questo interessante post sui diversi tipi di licenza). Se da un lato questa strategia potrebbe obbligare forzatamente gli acquirenti (italiani) di un PC a pagare per lo meno la licenza del sistema operativo (visto che in genere le "comprano" su emule e simili) dall'altro limita la libertà del consumatore che si trova imposto questo o quel sistema operativo. Chi acquista potrebbe voler installare sul PC un sistema operativo alternativo (vedi Ubuntu, altre distro Linux, ecc.) oppure potrebbe avere una semplice licenza Retail di Windows che vuole trasferire da un pc (vecchio) al nuovo. Tra l'altro i vari OEM oltre a Windows pre-caricano anche altri software (tra cui Works di cui non se ne capisce ancor oggi l'utilità).
Si è sempre saputo che il cliente potesse chiedere un rimborso della licenza non voluta o non richiesta (perchè l'EULA di Windows lo stabilisce), ma fra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, infatti poche sono le persone che sanno di questa possibilità, molti meno quelli che hanno effettivamente e concretamente ricevuto il rimborso. Tra l'altro l'EULA dice anche che il rimborso dev'essere chiesto al produttore OEM e non direttamente a Microsoft. Il produttore in genere dice che bisogna chiedere a Microsoft e così fanno un po' di scaricabarile. Per complicare il tutto, bisogna aggiungere che in Italia su questo fronte la situazione è molto peggiore che altrove.
Fortunatamente proprio qualche giorno fa è stata emessa una sentenza di un giudice di pace (comunicato su ADUC) che vedeva contrapposti un consumatore alla HP. La sentenza dà ragione al consumatore che ha avuto diritto al rimborso. Sentenza epocale perchè cambia gli equilibri che nel tempo si sono creati e consolidati (con il benestare di Microsoft logicamente e dei sui OEM più che altro). In realtà questo era possibile anche senza fare la causa legale, però il percorso era molto tortuoso, si perdeva molto tempo e non sempre si otteneva quanto sperato, forse da oggi in poi le cose cambieranno.
Su questo argomento però ho una notizia fresca. Qualche giorno fa ho ordinato un nuovo laptop da DELL ed ho chiesto tra i primi chiarimenti se si poteva rinunciare alla licenza OEM di Windows. Tra le loro condizioni generali d'acquisto c'è scritto che è possibile rinunciare alla licenza, ma se lo si fa, si rinuncia anche al prodotto quindi DELL è disposta a riprendersi indietro tutto (licenza + hardware ma non è possibile solo la licenza). A voi stabilire se questa non è una clausola vessatoria !
La risposta del mio commerciale è stata un "no categorico", peccato che dopo qualche minuto che giravo il coltello nella piaga, il commerciale mi ha detto "va beh, dai, facciamo un'eccezione, (te pareva!) non si preoccupi, tolgo dall'offerta la licenza di Windows..." con contestuale riduzione del prezzo di ben 39 euro per Windows Home, 69 per la Business e 139 per la Ultimate.
E' stato così facile ?! Evidentemente si, ma chiaramente non è interesse degli OEM sbandierare questa opportunità perchè probabilmente ciò inficia sia il loro fatturato che gli accordi presi con Microsoft. Ricordo inoltre che la possibilità di togliere il sistema operativo è possibile solo per certi prodotti (non per tutti) e bisogna essere un po' scafati con il commerciale di turno per ottenere ciò che si vuole. Sicuramente dopo la sentenza di cui sopra, la situazione dovrebbe migliorare. Nel frattempo per chi legge questo Post, se vuole sfrutti i consigli !