Recentemente ho raccontato sul mio blog le mie disavventure con i componenti hardware e del perchè fosse importante fare i backup. Dopo i vari danneggiamenti di hard disk che ho avuto ho deciso di pianificare una politica di backup che non richiedesse troppo tempo e quasi del tutto automatizzata.
Da una prima analisi ho considerato che di tutti i media disponibili per fare i backup (hard disk, tape disk, chiavi USB, NAS, e quant'altro) tutti siano più o meno rischiosi (con la fortuna che ho potrebbe per esempio rompersi il disco primario ma anche quello di backup, le chiavi USB spesso fanno brutti scherzi, i NAS sono un po' troppo costosi e inoltre siamo già al corrente di un'esperienza negativa di Lorenzo, i tape troppo lenti). La mia scelta è quindi ricaduta sui DVD che nonostante il limite dei 4.7 Gb (singolo layer) sono molto affidabili e poco costosi (in attesa sempre che si abbassino i costi dei masterizzatori BlueRay e HD-DVD).
Ho creato i miei script in questo modo, prima ho scaricato il tool MagicISO che consente di creare delle immagini ISO anche da command line, poi ho scoperto l'esistenza tramite Licantrop0 di due tools di Microsoft che funzionano anche con Windows Vista (oltre che con Windows 2003 e XP) per masterizzare ISO su CD e DVD via command line, che si chiamano DVDBurn.exe e CDBurn.exe.
Li potete trovare scaricando il pacchetto Windows Server 2003 Resource Kit Tools da Microsoft e installandolo. I due tools non fanno altro che prendere la vostra immagine ISO appena creata e masterizzarla rispettivamente su un CD (CDBURN) o su un DVD (DVDBURN). Entrambi fanno uso del servizio IMAPI CD Burning COM Service. La sintassi è molto banale e l'elenco degli switch ridotto, tra i più utili si annovera /erase per cancellare il CD/DVD (se riscrivibile).
cdburn drive: image_name [options]
dvdburn drive: image_name
L'unica limitazione è appunto che non possono essere masterizzati singoli file o cartelle ma bisogna passare da una ISO. In questo modo collegando nello script lo step di MagicISO a DVDBurn è possibile creare in sequenza una ISO e masterizzarla in modalità unattended (quindi è possibile anche schedularla). L'altra limitazione (comune comunque a tutti i software di masterizzazione) è che se bisogna backuppare più di 4.7 giga è necessario creare ulteriori ISO e sostituire il CD/DVD.