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PRE.MIO Biblioteche di Roma. Il premio dei lettori
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Pre.mio Biblioteche: In bilico tra romanzo e realtà - 2° parte



Pre.mio Biblioteche: In bilico fra romanzo e realtà - 2° parte -
Sezione narrativa: Melania Mazzucco "Un giorno perfetto"
di Luciana Raggi - Circolo Villa Leopardi

Schema dei personaggi

FAMIGLIA      Maschio/ marito   Donna / moglie    Figlio                      Figlia
BUONOCORE  1 Antonio             2  Emma              3 Kevin (bambino)    4 Valentina (adolescente) 

FIORAVANTI   5 Elio                   6 Maja                7 Zero (adolescente) 8 Camilla (bambina)     

Segue la descrizione dei personaggi e il loro confronto, a coppie, per evidenziare analogie e differenze.

- 1 - ANTONIO BUONOCORE
Agente scelto di Pubblica Sicurezza, capo – scorta dell’onorevole Fioravanti. Nel suo lavoro è bravo, volenteroso, sollecito, discreto ed affidabile. Ha spalle larghe, collo taurino, braccia solide, capelli rasati quasi a zero. Emma l’ha lasciato e ha portato con sé i due figli. Dopo la separazione è rimasto solo, con i ricordi pieni di lei, ossessionato dal desiderio di ritornare con lei, nervoso e arrabbiato. Il suo è un amore fanatico, asfissiante, possessivo. "Vorrebbe essere l’accappatoio per indossarla, essere il letto per accoglierla, l’autobus che la trasporta, il sole che la tocca.”. Alla fine l’odio e l’amore si mischiano e determinano scelte drammatiche. 
Lei l’aveva trovato bello nella sua divisa blu, ma poi si era accorta che era permaloso e attaccabrighe. A volte era stato premuroso e appassionato, altre volte violento e aggressivo.
Valentina, la figlia, l’ha idealizzato, lo crede un “giusto”, uno che combatte contro la criminalità.

- 2 - EMMA
Ha quaranta anni, veste in modo appariscente. E’ desiderabile e desiderata
, sensuale (tette traboccanti, natiche sode). E’ una persona spontanea e autentica; fiera e semplice come la Madonna dei Pellegrini del Caravaggio. Lavora in un call-center e come infermiera. E’ stressata, a volte vorrebbe annientarsi, eppure fa tutto ciò che deve e si mostra sempre sorridente.
Per lei la vita è ”una collana sconnessa di momenti che non significano niente”. Si sente in trappola nella casa della madre, troppo stretta, in quella stanza troppo stretta, in una vita troppo stretta. Ha però imparato a galleggiare senza lamentarsi e senza chiedere aiuto a nessuno, perché ”la vita è una cloaca e nessuno ti aiuterà se non ti aiuti tu”.
La madre le dice: ”Ripigliatelo, è tuo dovere di madre”. Emma non vuole, sente che non ha il diritto né il desiderio di perdonare Antonio. E’ stata vittima della sua rabbia e della sua aggressività, quattro volte è andata in ospedale a causa dei suoi maltrattamenti.

- 3 - KEVIN
Ha sette anni, porta gli occhiali
, ha un nome che è “cafonissimo”. Maya lo trova goffo e sgraziato.
A Camilla invece piace. E’ un capro espiatorio, vittima di dispetti e scherzi crudeli da parte dei compagni. È pauroso, fa pipì addosso e teme di perdere la madre.
Antonio sa che il bambino è la cosa più importante per Emma “la sua vita, la sua speranza”.
E’ stato fabbricato” per salvare il matrimonio che era già in crisi. E’ considerato dal padre come sua proprietà e alla fine viene “sacrificato”, usato per punire Emma.

- 4 - VALENTINA
Ha quattordici anni
, un’età difficile, di grandi cambiamenti. Si sente un’emarginata.
E’ “troppo magra, troppo alta, troppo normale, troppo suora”. ”I maschi non se la filavano, non aveva mai baciato un ragazzo.”. E’ seria, saggia, ostile ma ubbidiente. Non c’è colloquio fra lei e la madre, anzi si vergogna dei lavori umili di Emma, considera sbagliato tutto quello che fa e litiga con lei per ogni motivo. E’ gelosa del fratello. Ha idealizzato il padre. Lo teme, ma lo giustifica.
Non dà importanza all’andamento scolastico e pensa che la madre invece s’interessi solo a quello.

- 5 - ELIO FIORAVANTI
Cinquantuno anni, laureato in giurisprudenza, onorevole
. E’ un opportunista, sempre alla ricerca di consensi per ottenere successo e notorietà, per salire nella carriera (è soprannominato “ascensore”).
Dorme poco (per non perdere tempo, per non perdere eventuali occasioni..). Il suo sonno è inquieto, pieno di incubi…teme di perdere il potere, che equivarrebbe a perdere ricchezza, feste, amici e forse anche Maja (non è affatto sicuro dell’amore della moglie…).
Raccontava le menzogne con una tale convinzione che alla fine si era persuasi che fossero preferibili alla verità.”. E’ un calcolatore:uno che metteva il prezzemolo in tutti i campi potenzialmente fertili.”. E’ un “leone da foro”. “A Elio le parole sgorgavano sulle labbra come l’acqua dalle fontanelle di Roma, in continuazione, gratis, sempre. L’ onorevole non era capace di ascoltare gli altri, perché si occupava solo di se stesso” E’ così preso dalle sue preoccupazioni che non si accorge della situazione particolare in cui si trova l’agente che gli vive praticamente sempre accanto, è talmente cieco da pensare che Antonio sia “un bravo uomo, solido come una roccia”.
E’ solo, anche se è sempre circondato da gente. Con Aris, il figlio avuto dal primo matrimonio, ha un pessimo rapporto e anche fra lui e le sue donne (Maya e Camilla)si era elevato un muro di incomprensione e rancore, sfiducia e indifferenza... e non sapeva come rimediare.”

- 6 -MAJA
Trenta anni, raffinata, graziosa, minuta, fragile. E’ molto “costruita”, deve mantenere una certa immagine. Kevin la vede come un personaggio di una soap opera. E’ una madre affettuosa ed è orgogliosa della grazia della figlia, della sua sensibilità. Come accade spesso alle donne di oggi, si sente sempre in colpa…” quando stava con Camilla perché trascurava la carriera, quando lavorava, perché trascurava Camilla.” Cerca di autoconvincersi che è felice, in realtà è insoddisfatta soprattutto del rapporto col marito: non si sente al centro dei suoi interessi e delle sue attenzioni, non si sente compresa. Non gode a letto. Il suo compito è ascoltarlo senza aspettarsi di essere ascoltata.

- 7 - ZERO
Ha ventitre anni. E’, suo malgrado, il primogenito dell’onorevole Fioravanti. Il suo vero nome è Aris, ma si fa chiamare Zero perché ha scelto ”di essere padrone di niente e servo di nessuno”, crede in un mondo dove non ci saranno né oppressi né oppressori perciò vuole dedicarsi alla lotta di classe, al sabotaggio, al danneggiamento della proprietà e alla disobbedienza civile. Ha dentro di sé una rabbia e una malinconia infinita. Porta i capelli viola, con le trecce spinose, l’anello al naso. Vuole dare un senso alla sua vita e per non sentirsi inutile e sprecato mette bombe, vuole a tutti i costi “essere qualcuno nella squallida opacità del mondo”. E’ idealista, dinamico, coraggioso, intransigente. “se solo restasse così com’è, se il tempo non lo rendesse un individuo arido meschino e deluso come tutti gli altri!” )

- 8 – CAMILLA
Bambina sensibile, innocente. Ha paura del buio. E’ delicata e soffre di asma.
Difende i topi, amati da Madre Teresa, perché ogni animale ha diritto di essere protetto.
Le piace Kevin, anche se è bruttino, grassottello, un po’ sgraziato. Il quattro maggio è il giorno del suo compleanno e lei programma il suo “matrimonio" con Kevin. E’ la più piccola ma è l’unica che capisce il pericolo reale. Ha compreso la personalità di Antonio meglio del padre che vive con lui a stretto contatto. Si chiede se è possibile che uno sia contemporaneamente “bravo e cattivo”. 

                                                   2° parte - continua -
giovedì, 16 nov 2006 Ore. 12.19

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