Incontro tra i Lettori e Raffaele La Capria - Introduce Francesco Erbani
24 settembre ore 18 - Camera di Commercio -Via de Burrò 147
di Livia Bidoli
Gli incontri con gli autori hanno preso il via dopo un cambio di sede, dal Tempio di Adriano alla Camera di Commercio, il palazzo su cui si appoggia, dovuto al restauro del monumento. Tutti gli incontri, eccetto quello per il Pre.mio Internazionale, si svolgeranno nella sede della Camera di Commercio.
La rassegna degli incontri tra autori e “critici-lettori”, come coerentemente annuncia Paola Gaglianone, Presidente del Pre.mio, consente alla manifestazione di giungere al suo climax, producendo uno spazio di confronto con la critica di base dei lettori, con e sui libri in concorso.
Totalmente libero da codici di condizionamento, il Pre.mio sta diventando con gli anni un concreto punto di riferimento per il mondo dell’editoria e gli autori stessi che ruotano intorno al Pre.mio, a cominciare dalla prima edizione, con Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo.
Raffaele La Capria nasce a Napoli nel 1922, anno in cui viene pubblicato il grande poema di T.E.Eliot, Wasteland, sul grande deserto spirituale provocato dalla Grande Guerra. Napoli, città del “poetico litigio”, come afferma l’autore stesso, insieme al mare, fomeranno per La Capria quelle immagini primarie in cui Eliot immerge il suo testo poetico e che sostanziosamente costruiscono lo scrittore, convogliandolo verso il suo destino narrativo.
La letteratura è memoria collettiva, un passato che non stende soltanto cronologicamente come la storia, bensì un tappeto narrativo in cui gli uomini si riconoscono attraverso la rappresentazione soggettiva dei sentimenti di ognuno, quell’everyman (appunto, ognuno) che si nasconde in ciascuno di noi, e in ognuno a suo modo, direbbe Pirandello.
Le immagini primarie dello scrittore, nel momento in cui s’accorge di esserlo, compongono prima una memoria immaginativa, quelle più solide ed invulnerabili allo scorrere del tempo e poi la collettiva, ritraendo ciò che ha colpito epifanicamente lo scrittore. La strategia per riprodurre e quindi trasmettere, le emozioni al lettore, sarà personale per ogni scrittore definendone il tratto identificativo.
Le emozioni, dentro cui s’agita L’amorosa inchiesta (ora anche nei tascabili Mondadori), ultima raccolta epistolare dello scrittore, come tutte le altre, raccontano di quella superficialità profonda, come dice Calvino, di quella leggerezza nella semplicità, che contraddistingue la narrazione di La Capria, priva di stereotipi e di intellettualismo. Permettendo al lettore di inoltrarsi in quella indagine amorosa in cui incorse Orlando nel Canto IX dell’Ariosto (Orlando Furioso): ”e Orlando entrò nell’amorosa inchiesta”, e a cui direttamente aspira il libro, non solo nel suo titolo.
Breve cenno bibliografico
Il primo romanzo f u Un giorno d’impazienza del 1952, seguito a 9 anni di distanza, nel 1961, da
Ferito a morte; del 1973 è Amore e Psiche, riuniti agli due precedenti in Tre romanzi di una giornata. Sono numerosi i titoli a cui si rimanda, per un approfondimento, qui:
http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_La_Capria
Da evidenziare la sua collaborazione con Francesco Rosi per due film di cui scrisse la sceneggiatura: Le mani sulla città del 1963, e Uomini contro del 1970, entrambi di chiaro impegno civile.
Prossimi incontri con gli autori
Gli incontri con gli autori del Pre.mio Biblioteche di Roma si svolgeranno tutti presso la Camera di Commercio in Via de Burrò 147 (dietro il Temio di Adriano)
Il prossimo incontro del 3 ottobre alle 17.30 per il Pre.mio Internazionale si svolgerà presso la Biblioteca Sarti (Piazza dell'Accademia di San Luca 77). Giovanni Marchetti, dell’Università di Bologna, presenterà i tre autori in concorso.