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PRE.MIO Biblioteche di Roma. Il premio dei lettori
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BiblioPre.mio2007: Biblioincontro con gli autori di I sette colli di Roma

 

Pre.mio Biblioteche di Roma - Il Premio dei Lettori - sezione Saggistica

Incontro tra i Lettori e R., FUNICIELLO, G., HEIKEN, D., DE RITA, M., PAROTTO, I Sette Colli. Guida geologica a una Roma mai vista, Raffaello Cortina – introduce Oliviero La Stella

LUNEDI’ 26 NOVEMBRE ore 18.00 Camera di Commercio di Roma

Roma. Una guida a diversi livelli

di Livia Bidoli

I quattro geologi e docenti dell’Università di Roma 3 che hanno scritto questa guida alla Roma nascosta, alla Roma prima e coeva alla Roma che tutti conosciamo, si dispiega su vari livelli, tutti quelli che osserviamo a volte in qualche andito sperduto o non durante una delle nostre passeggiate romane. Per esempio a Piazza Sallustio dove, sotto un palazzo dell’epoca delle Signorie, si trova un giardino a parecchi metri di dislivello dai palazzi che lo circondano, visibile dall’alto, e incredibilmente curato dal proprietario privato (Unioncamere). I livelli che si trovano qui e altrove sono dovuti sia al livello originario del terreno sia a fattori conseguenti a due elementi fondamentali, il fuoco e l’acqua. L’attività eruttiva dei vulcani intorno alla città e l’attività erosiva del fiume Tevere dentro la città, come spiega la Prof.ssa Donatella De Rita. La storia di Roma inizia nell’era glaciale e la struttura su cui si fonda risente di tutte le peculiarità di un territorio sottoposto a frane continue endogene, sia per le rocce sedimentarie sia per l’erosione dell’acqua, come la zona del centro storico, difeso dai cosiddetti “muraglioni” che, impedendole di defluire provocano però allagamenti nelle cantine delle case dell’area.

La storia del libro è nondimeno legata alla storia della città, che non a caso fu prescelta per la sua posizione come capitale dell’Impero. Il professor Grant Aiken, che ha dato il primo impulso alla ricerca, ha approfondito, come gli altri curatori, lo studio della struttura a fondamento della città e delle caratteristiche sue peculiari. La stessa espansione a sud, come spiega ancora la Prof.ssa De Rita, dipende dalle sue connessioni con il vulcano dei Colli Albani che eruttò sostanze capienti a formare dei plateau proprio intorno ai colli, intorno ai colli creati dagli affluenti del Tevere.  Lungo il fiume abbondavano le vie di comunicazione mentre a Nord, nella zona di Montemario, si fermavano perlopiù, a causa dell’ostacolo del promontorio. A tuttoggi la città asncora utilizza le vie di comunicazione delle valli e si sviluppa a sud, verso Ciampino. 

Quanto il Tevere fosse rilevante nel successivo sviluppo della capitale lo affermano gli stessi suoi affluenti che, disegnandone le strade, hanno forse deciso della sorte e dell’ubicazione dello stesso Parlamento, costruito davanti alla palude delle capre, la cui fonte sono le acque sallustiane, ci informa il Prof.r Renato Funiciello. Tutte le sostanze eruttate dai vulcani circa 600.000 anni prima, hanno formato un ulteriore mantello che il Tevere ha scavato e che poi è stato ricoperto, ecco perché il centro storico è circoscritto alla zona dell’antica Valle del Tevere, afferma il Prof.r Maurizio Parlotto, mentre la Valle dell’Aniene inizia da Via di Sacco Pastore, proprio dopo la Batteria Nonmentana. Qui sono stati scoperti crani umani a testimoniare dell’antica colonizzazione da parte umana del territorio.

I primi rilievi topografici per Roma furono di Lolli, cone le sue famose tavole in mostra di recente al Museo della Cartografia dietro Fontana di Trevi. Lolli era un geometra, come chiarisce il Prof. r Funiciello, I rilievi di Lolli furono utilizzati poi da Gian Basstita Brocchi, che elaborò una cartografia originale di quello che vi era sotto la Corte dei Riporti, tuttora affidabile quanto una sua odierna rielaborazione al computer. I rilevanti contributi di Ponzi invece sono precedenti alla prima guerra mondiale.

Quattro eminenti geologi hanno scritto e redatto una guida per tutti alla scoperta delle viscere del nostro territorio, per addentrarvisi con cognizione e stupore, come loro, “dottori in copore vivi”, concorrendo insieme a loro a prevenire i sommovimenti dovuti alla componente “umana” e operativa del territorio. Per salvaguardarlo ed esserne partecipi, fin in profondità, metaforicamente e non. 

Il libro è inoltre dotato di un cospicuo apparato bibliografico e fotografico, per chi vuole approfondire con altri testi e chi vuole “sbirciare” fra i luoghi a lungo e dettagliatamente descritti.

Pre.mio Biblioteche di Roma – Serata finale di Premiazione
Giovedì 6 dicembre – ore 19
– Palazzzo dei Congressi dell’EUR – Fiera Più Libri Più Liberi

Venerdì 7 dicembre ore 19 - Pre.mio Internazionale - ospite la vincitrice Elsa Osorio
Gli inviti per i lettori dei Circoli saranno ad aspettarvi in Biblioteca

mercoledì, 28 nov 2007 Ore. 16.53

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