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PRE.MIO Biblioteche di Roma. Il premio dei lettori
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BiblioPre.mio2007: Incontro su Ottavia con Liliana Madeo

Pre.mio Biblioteche di Roma - Il Premio dei Lettori - sezione Saggistica
Incontro tra i Lettori e LILIANA MADEO
presenta Bia Sarasini sul libro OTTAVIA
LUNEDI' 5 novembre ore 18 - Camera di Commercio di Roma

di Livia Bidoli

Il libro di Liliana Madeo non è un saggio e nemmeno un romanzo, ma una perfetta e armonica alchimia che spazia tra appendici di note e colori tratti dalle storie, divincolanti narrazioni che trovano il loro fulcro creativo e dinamico in quell’imperatrice mancata che fu la prima moglie di Nerone, Ottavia.

La giornalista e scrittrice Madeo si è già occupata di donne, e molto pericolose, donne la cui omertà è il segno distintivo della mafia nell’omonimo volume a loro dedicato, “Donne di mafia”. Così come di silenzio omertoso si può parlare a proposito del caso Moro, altro delitto ancora non risolto insieme ad una cascata di altri, cui mancano i veri colpevoli.

Il saggio divulgativo di Madeo si compone quindi sia di dati storici sia di aspetti romanzati il cui minimo comun denominatore si distingue nell’affabulazione riconosciuta allo stesso personaggio storico. Ottavia dice infatti, a proposito di Nerone, il suo futuro sposo, prima di conoscerlo: ”Speriamo che sia una persona con cui parlare”, come ricorda la nostra lettrice del Circoli di lettura Rispoli, Lorena Carpentieri. Una ragazza, allora Ottavia, fidanzata a nove e sposata a dodici anni, un’epoca in cui le donne venivano divise in “angeli e demoni”, donne di casa e lussuriose ma che, nonostante tutto le rende solidali tra di loro, come nel caso eccezionale di Ottavia, fino al sacrificio.

Di fronte alla denuncia di Nerone, di tradimento, le sue ancelle, compresa la nutrice, vengono torturate per fargli denunciare una colpa che lei non ha commesso e di cui lui vuole macchiarla. La paura di Nerone per il potere remissivo di Ottavia che instilla nella gens romana un impeto alla ribellione di fronte ad un ingiusto ripudio, terrorizza il folle imperatore, inducendolo prima all’esilio e poi all’assassinio.

Una donna e imperatrice che ha garantito il regno a Nerone e che fagocita il popolo senza chiederlo abbattendo le statue di Poppea, amante di Nerone ed istigatrice del delitto.  A ventidue anni cala il silenzio su questo personaggio dalle tinte lievi eppure dense, dal passo sicuro seppur non brillante e rutilante come un’Agrippina, la madre di Nerone, od una Messalina, sua madre, ma non greve e dalla tinte fosche come le loro.   

Prossimo incontro

Antonella, SBUELZ, Il movimento del volo, Frassinelli 

VENERDI’ 15 NOVEMBRE ore 18.00
SALA DEL CONSIGLIO - CAMERA DI COMMMERCIO - VIA DE' BURRO', 147

martedì, 06 nov 2007 Ore. 18.12

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