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BiblioZoom: 24 novembre manifestazione nazionale

Trattiamo le persone come persone

Questo è il comunucato di Controviolenza sulle donne, questo quello che penso io:

Non ci si può nascondere dietro le scuse della sicurezza per chiudere di nuovo le donne in casa, non sarebbe più una casa.

Non si può nemmeno vietare di uscire alle donne perchè corrono dei pericoli, sarebbe quello il vero pericolo.

So però che lì, in quel luogo buio dove è stata uccisa una persona, prima di tutto, non una donna, come tempo fa su una pista ciclabile della stessa città, della nostra città, non c'era luce e qualcuno aveva chiesto di accenderla, facendosi carico delle spese, ma il nostro Coomune ha detto di no, che non poteva.

E non ha potuto nemmeno evitare che proprio lì intorno si stabilissero persone che vivevano come bestie, nelle baracche senza servizi igienici, e questo non è da persone.

Io mi chiedo: era evitabile?

Senza ipocrisie, era evitabile.

Livia Bidoli

controviolenzadonne.org

che ha indetto una - Manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne a Roma il 24 novembre - condanna fermamente l'approccio securitario con cui le istituzioni stanno affrontando il caso della donna violentata e uccisa, dopo aver subito un aggressione a Roma presso la stazione ferroviaria di Tor di Quinto.

Ancora una volta la violenza maschile viene ricondotta a un problema di sicurezza delle città e di ordine pubblico, strumentalizzando a fini politici il dramma di donne che vengono stuprate e in molti casi uccise.
La violenza contro le donne continua a essere trattata come devianza di singoli o come responsabilità da addossare alla nazionalità degli aggressori e degli omicidi, mentre è strutturata all'interno della società e della famiglia, e deriva dal dominio storico di un sesso sull'altro.

L'aggressività maschile è la prima causa di morte e di invalidità permanente (dati Onu) per le donne in tutto il mondo.
Senza un reale cambiamento culturale e politico
che sconfigga una volta per tutte patriarcato e maschilismo non può esserci salto di civiltà.

La violenza sessista contro le donne è una delle emergenze sociali e politiche più pressanti e il silenzio delle istituzioni sul tema non è più accettabile.
Le donne di tutta Italia, i Centri antiviolenza e l'associazionismo femminile e femminista che hanno aderito all'appello del sito: www.controviolenzadonne.org scenderanno in piazza sabato 24 novembre a Roma per condannare la violenza maschile contro le donne e per affermare, come protagoniste, la libertà di decidere delle loro vite nel pubblico e nel privato.

www.controviolenzadonne.org

venerdì, 09 nov 2007 Ore. 00.39

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