Pre.mio Internazionale 2007. Letteratura ispano-americana
Incontro con Giovanni Marchetti
Martedì 3 ottobre ore 17.30 - Biblioteca Sarti
di Livia Bidoli
Un libro è il prolungamento della memoria e comincia ad esistere quando un lettore lo ama.
Jorge Luis Borges
Giovanni Marchetti, docente di Letteratura Iberica all’Università di Bologna, Facoltà di Lingue e Letterature Straniere ci ha guidato nell’avvicinamento a questa sezione del Pre.mio che quest’anno ha scelto come territorio d’elezione la letteratura ispano-americana. Due degli autori in concorso sono più vicini tra loro come formazione e mestiere culturale, Ososrio e Serna, mentre Efraim Medina Reyes forma un caso a parte.
Ecco i titoli e la provenienza degli autori tra parentesi:
1) Lezioni di tango di Elsa Osorio, Guanda,2006 (Argentina)
2) La sessualità della Pantera rosa di Efraim Medina Reyes, Feltrinelli, 2006 (Colombia)
3) La paura degli animali di Enrique Serna, Voland, 2006 (Uruguay-Cuba)
Vi ricordo che su questi autori voterete tra 10 e 11 ottobre dalle 9 alle 19 presso le vostre biblioteche di riferimento, sono a vostra disposizione i referenti bibliotecari per ogni informazione o dubbio. L’autore che vincerà parteciperà alla serata del 6 dicembre presso il Palazzo dei Congressi dell’EUR, dove si svolgerà la premiazione.
Continuiamo con l’escursus sugli autori. Elsa Ososrio nel suo precedente romanzo, I vent’anni di Luz (Guanda, 2000) ha affrontato il tema dei desparecidos come altri scrittori argentini, ricevendo inoltre il Premio di Amnesty International. In Cielo de tango (Lezioni di tango), titolo originale del libro, si delinea invece come il tango possa raccontare, in prima persona, l’evoluzione di una società. I protagonisti, di diversa estrazione sociale, confluiscono nel fluire della danza che canta le loro storie in un tempo dove la musica urbana del tango annulla il suo divenire e dove i morti conversano e interagiscono insieme ai vivi.
L’alone magico tipico della letteratura ispano-americana è piuttosto assente dall’altro romanzo, semi-poliziesco e molto sociale, di Enqrique Serna, La paura degli animali.
Evaristo Reyes, dopo aver tentato inutilmente di diventare scrittore e giornalista, approda ai servizi segreti messicani e diventa un emotivo esecutore di delitti che il capitano gli comanda. Il motivo preponderante del libro che riassume il narratore è l’omologia imperante tra mondo del crimine e società, rette entrambi dalle stesse leggi della corruzione, dello sfruttamento, del delitto. Il mondo letterario, quello giornalistico, quello dei servizi segreti sono analoghi, così come nel libro di Carlos Fuentes, La morte di artemio Cruz. (Net, 2002).
L’ultimo dei provocatori, esibizionista, assolutamente postmoderno per vita e romanzi che scrive, è Efraim Medina Reyes, colombiano. Giunto in Italia svariate volte per promuovere i suoi libri e combattere quello che lui chiama il marketing editoriale prostituito, con La sessualità della pantera rosa narra la storia di un ragazzo indolente in crisi perenne, quasi una pantomima di sé stesso.
Qualcuno suggerisce dalla platea di farlo vincere soltanto per conoscerlo (e sperando che non (? sic!) si spogli nudo come fa spesso nei suoi incontri col pubblico).
“Niente fa più danno della speranza” e “Essere il centro della propria burla” sono i suoi motti migliori, e sul motto di spirito sarebbe da riapire l’opera mai datata di Freud (Il motto di spirito e la sua relazione con l’inconscio, Bollati Boringhieri). Il suo romanzo si apre con una scena non erotica, perché l’assenza di erotismo è l’unica sicurezza del libro in fondo, ma sessuale, e nemmeno sensuale, poiché tutto viene eseguito e non partecipato e, subito dopo, annullato da considerazioni di fallimento. Si direbbe in perfetto stile postmoderno quindi: frammentarietà, voci a volte non riconoscibili (narratori), mancanza di coerenza interna al racconto, crisi del soggetto e procedere per accumulazione.
La storia che tutto il suo essere in decadenza derivi dal trauma ricevuto da piccolo di aver visto il padre morirgli di fronte investito da un camion, insinua parecchi dubbi, come la storia dei dieci incontri di boxe tutti persi come a dire, se sono veri sono comunque qualcosa su cui ci si può interrogare fino ad un certo punto e che forse ha poco a che fare con la letteratura. Come la ricerca epicurea del piacere e della musica, la 7 Torpes Band, e qui probabilmente sarebbe da ascoltare la lezione di Marquez più che la sua.
Prossimi appuntamenti
Il nostro prossimo appuntamento con il Pre.mio sezione italiana verterà sul libro di Niccolò Ammanniti, con il giornalista e critico letterario Oliviero La Stella, la psicoterapeuta Maria Rita Parsi ed il sociologo Paolo De Nardis, attraverso i quali ci avvicineremo al romanzo e alle sue implicazioni sociali e psicologiche in maniera approfondita per addentrarci nell'universo sconcertante di "Come Dio comanda".
9 ottobre 2007 ore 18 - Camera di Commercio di Roma - Via de Burrò 147 (dietro Pizza di Pietra)
Nota bene
Sottolineo, come è stato comunicato in precedenza l'11 giugno 2007, che quest’anno per la sezione internazionale del Premio è stata individuata l’area della letteratura ispanoamericana e che il curatore e padrino della sezione è Danilo Manera, esperto e docente a Milano di questa materia. Su sua indicazione sono stati segnalati i tre titoli a concorso.
Giovanni Marchetti invece è stato chiamato a sostituire Manera perchè impossibilitato a partecipare e presentare i titoli.