Dato che non mi andava di smontare tutto il synth per sostituire la membrana per poi ritrovarmi dopo qualche anno nella stessa situazione, un paio di mesi fa ho trovato
questo thread che spiega come sostituire il display della SY-99/SY-77 con un Emerging Display Technologies EW50340BMW retroilluminato a led che potete acquistare da
John Ramsey. Tra display e trasporto ho speso 29 euro.
Qui potete scaricare un PDF con le istruzioni dettagliate per la SY-77.
L'intervento sul TG-77 è ben più problematico rispetto alla serie SY data la carenza di spazio.
Dopo aver rimosso il coperchio dello chassis ho etichettato tutti i cavi che da lì a poco sarei andato a scollegare.
Le schede principali sono 3:
• PCB di alimentazione
• PCB con le uscite audio
• Mainboard.
Come prima cosa va smontata la scheda con le uscite audio che sovrasta la mainboard, poi va rimosso il pannello posteriore ed infine va tolta la mainboard.
Poi si passa al pannello frontale. Per rimuoverlo occorrerà "far saltare" il cursore dello slider e le due manopoline dei potenziometri coassiali. Per quella più grossa ci si può aiutare con un cacciavite piatto facendo leva dall'interno.
Bene, svitiamo le 4 viti che fissano il porta display allo chassis, ribaltiamolo e svitiamo le altre 4 viti che fissano il display, togliamolo e buttiamolo dalla finestra
.
Passiamo al nuovo display. In questa foto viene illustrato come saldare il pin header:
Prima di tutto occorrerà procurarsi un pin heder da 20 pin NON ANGOLATO dato che quello a 90° non va bene per il TG-77, una piattina da 20 fili di circa 10cm ed i corrispondenti terminali che andranno crimpati.
Visto che l'EW50340BMW è più spesso rispetto al DMF5005, Il quarzo SPK E03 va dissaldato e ruotato verso l'alto e sul PCB che ospita i micro switch occorrerà ricavare una finestrella in corrispondenza del quarzo facendo attenzione a non tagliare alcuna pista.
Una volta terminata questa operazione sarà possibile riavvitare il porta display allo chassis.
L'alimentazione per la retroilluminazione a LED andrà prelevata dal cavo che alimenta l'inverter (ora del tutto inutile), saldando il cavo rosso (+5V) alla piazzola K mentre il cavo bianco (0V) alla piazzola A.
A questo punto possiamo rimontare il tutto, facendo attenzione a ricollegare i vari cavi ai socket corrispondenti (le etichette sono state molto utili) e a non perdere le millemila vitine.
Per eseguire queste operazioni mi ci sono volute quasi 5 ore (OK, ho addosso parecchia ruggine), quindi prendetevi tutto il tempo che vi serve... ne vale davvero la pena.