I medici scozzesi hanno lanciato l’allarme: i Babbi Natale che stanno
popolando i centri commerciali per accogliere le richieste dei bambini
e per contribuire a creare l’atmosfera natalizia sono troppo grassi.
Quella
pancia morbida e rotonda su cui i bambini si accoccolano per sussurrare
nell’orecchio del canuto e barbuto signore cosa desiderano ricevere per
Natale altro non è che grasso addominale, uno dei parametri che,
insieme al livello di trigliceridi nel sangue, al basso livello di
colesterolo HDL (quello buono), all'ipertensione arteriosa e agli alti
livelli di glicemia, sono considerati indicativi della
sindrome metabolica.
In
realtà i medici scozzesi hanno usato Babbo Natale come pretesto per
attirare l’attenzione della gente: in Scozia oggi circa 6 persone su 10
sono sovrappeso, di queste un 23 per cento è obeso. Sono numeri molto
preoccupanti che si tradurranno, se non si interviene tempestivamente,
in un tracollo del sistema sanitario e della salute dei cittadini.
Questa preoccupazione vale per tutti i paesi del nord del mondo, in cui
la prevalenza dell'obesità è in costante aumento al punto da essere
definita come un'epidemia. Negli USA contribuisce a 300.000 morti/anno,
diventando in tal modo la seconda causa di morte dopo il fumo.
Sono
4 milioni gli obesi in Italia: di questi, solo il 18 per cento si mette
a dieta, mentre l’8 per cento usa farmaci per curarsi da questa
patologia. Numeri troppo bassi se si tiene conto che nella maggior
parte delle situazioni un modesto calo di peso provocherebbe un
miglioramento significativo in termini di riduzione della mortalità
cardiovascolare e per diabete, nonché di tutti gli altri disturbi
associati alla sindrome.
Fonte: Larkin M. Fatter Christmas. The Daily Record 2006; 13 Dicembre