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Blog di un ingeformatico
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Recensione libro Silverlight 4 Business Application Development (Packt)

Qualche settimana fa mi prefiggevo di iniziare a crearmi delle basi su Silverlight 4, ed avevo orientato la mia scelta su questo libro della Packt, che mi sembrava molto adatto ai principianti, non eccessivamente voluminoso, ed aggiornato all’ultima versione del prodotto, la 4.0.
Il titolo è molto lungo: “Microsoft Silverlight 4 Business Application Development – Build Enterprise-Ready Business Applications with Silverlight – Beginner’s Guide”.
Non altrettanto la dimensione del testo, che è sotto le 400 pagine, indice analitico compreso.
Essendo io sviluppatore ASP.NET su SQL Server, la parte grafica è quasi sempre rimasta relegata ad un aspetto ben più che secondario. Ho comunque seguito l’evolversi di Silverlight fin dalla sua uscita, nel 2007, tant’è che alla fine del 2008 avevo preso un libretto a colori della Wrox giusto per avere una sommaria idea del prodotto.

Prodotto che poi ho accantonato, dato la mancanza di progetti in Italia che facessero uso di questo interessante plug-in cross browser che rende possibile implementare le applicazioni cosiddette “Rich Internet Applications” (RIA), ovvero dove l’aspetto grafica e la user experience (come si dice al giorno d’oggi) assumo un’importanza decisiva.
Ecco qua allora le mie impressioni da neofita assoluto sull’argomento.

Il primo capitolo è composto da una ventina di pagine, e serve come introduzione al mondo Silverlight. Spiega cosa è e a cosa serve, e traccia i primi passi per approntare un pc di sviluppo completo di tutto, ovvero Visual Studio ed Expression Blend. Consiglia anche dei tool esterni, sia gratuiti che a pagamento, come Silverlight Spy, InkScape ed altri prodotti della suite Microsoft Expression, come Encoder e Design. E soprattutto mostra come creare il primo pulsante, una semplicissima applicazione Silverlight composta appunto da un unico “Button”. Qua, per chi proviene da ASP.NET diventa difficile comprendere come mai la Microsoft abbia deciso di seguire due strade diverse per le proprietà dei controlli Silverlight rispetto a quelli WebForms.
Ad esempio, ho sempre creduto che un pulsante possa avere la proprietà “Visible” a True o False (d’altronde, o è visibile o non lo è), e sconcerta un po’ vedere come invece la visibilità di un pulsante Silverlight abbia gli stati “Visible” o “Collapsed”. Ma qui il discorso divergerebbe, e non riguarderebbe il libro in sé.

Sempre il primo capitolo fornisce anche sommarie ma utili informazioni per chi già sviluppa siti web, sia con ASP.NET che con altre tecnologie. È un capitolo molto chiaro, anche per chi, come me, parte da un livello di neofita assoluto su Silverlight. Ho notato solo qualche sbavatura nelle immagini: in alcuni casi, infatti, si mostrano screenshot tratti da Visual Studio 2010, mentre quando si crea la prima applicazione con il solo pulsante si utilizza invece Visual Studio 2008. Già da qua si apprezza il linguaggio molto chiaro e poco formale degli autori che, senza eccessi di prolissità, spiegano ogni passo e dettaglio per portare avanti il discorso, sempre molto orientato alla pratica piuttosto che alla teoria.
Ho voluto a questo punto vedere come è stato fornito il codice. Il capitolo 1 (ogni capitolo ha la sua cartella personale all’interno della cartellona del codice sorgente che si scarica dal sito della Packt) contiene una solution sviluppata con Visual Studio 2008. Strano, mi sarei aspettato del codice sviluppato con l’ultima versione di Visual Studio, già ampiamente disponibile da mesi quando è stato pubblicato il libro. Ho provato a farne il porting in VS2010 e fortunatamente è riuscito senza problemi. Purtroppo, e anche qua piccola incongruenza, non rispecchia esattamente quando spiegato e mostrato nel capitolo. Va beh, andiamo avanti.

Nel secondo molto più lungo capitolo si entra nel vivo della creazione del sito web che verrà completato e migliorato man mano che si succedono i capitolo.
Avvertenza quindi importante: è un libro da leggere strettamente in ordine crescente, senza salti qua e là, altrimenti non si capirebbe niente.
Il sito tratta la vendita di torte (“Cake-O-Rama”), e si inizia con il costruire il logo e il menu di navigazione. Questa volta ci si decide ad utilizzare Visual Studio 2010, e gli autori spiegano passo per passo come creare le prime pagine che serviranno allo scopo. Dopo poche pagine ecco che entra in scena Expression Blend, il software utilizzato dagli autori in tutta la restante parte del capitolo ed anche nei capitoli successivi. Non è dato di sapere di che versione si tratta, ma confido sia la 3, la versione disponibile al momento della pubblicazione del libro. Non entro ora nei dettagli di ciò che viene spiegato nel capitolo, ma si tratta essenzialmente di creare degli stili e delle funzionalità per i pulsanti e per il menu di navigazione. Ci terrei però a sottolineare lo stile degli autori, sempre molto pratico, con spiegazioni passo per passo, poco prolisso, con tanti esempi di codice e tante immagini.
Quasi tutti gli esempi di codice riportati sono in XAML, e il poco codice .NET è in C#.
Silverlight ha molto a che fare con gli aspetti grafici, e presumibilmente gli autori insistono molto con XAML, il “simil-HTML” introdotto con Silverlight stesso.

Appunto per queste caratteristiche didattiche, questo è un manuale da leggere e studiare davanti al pc, in modo da vedere subito cosa succede. Avrebbe poco senso, credo, limitarsi alla mera lettura delle pagine.

Purtroppo uno degli aspetti negativi, come detto, è il codice sorgente. Anche nelle cartelle dei primi capitoli si notato residui di esperimenti fatti dagli autori, come le cartelle di backup che vengono create da Visual Studio 2010 quando si esegue la conversione da una solution di VS2008, e le cartelle di ReSharper, il tool di aiuto nel refactoring del codice che viene probabilmente utilizzato dagli autori nella loro attività di sviluppo.

Ogni capitolo, oltre ad un breve sommario finale, contiene parecchi box riportanti curiosità e consigli, e le sezioni “What just happened” che spiegano, con diverse parole, gli effetti del codice appena scritto e provato.
Tutto sommato devo dire che è una buona forma didattica, che sarà apprezzata da studenti e principianti sulla materia.
Le pagine sono poco “dense”. Chi utilizza frequentemente libri della Apress so a cosa mi riferisco. C’è tanto spazio bianco, utile per prendere eventuali appunti man mano che ci si istruisce.

Nel più breve terzo capitolo (una ventina di pagine) si introduce l’aspetto “video”, sempre sfruttando le potenzialità di Blend. Anche qua tantissime immagini, tutte in stile “black”, dato che gli applicativi Expression hanno lo sfondo nero, seguendo la moda introdotta da altri programmi grafici professionali
Il quarto capitolo è uno dei più lunghi, ben 66 pagine, gran parte però dedicate a parecchie immagini e listati di codice, sia in XAML che in C#. Si porta avanti il discorso RIA, introducendo il Deep Zoom (che consente di effettuare zoom istantanei sulle immagini) il Bing Map Control, per inserire mappe interattive nella propria applicazione.
Nel quinto capitolo si lascia da parte un attimo la parte grafica per tornare ad utilizzare Visual Studio insieme a Blend. Si parla infatti di dati. Un’applicazione Silverlight, infatti, non è soltanto un contenitore di oggetti grafici più o meno attraenti, ma deve anche collegarsi ad una base dati. Il dialogo viene fatto con WCF, ed è presente una sommaria introduzione ad esso. Anche qua il codice C# è parecchio: bisogna notare che è ben indentato, anche se lo avrei preferito con un carattere un po’ più piccolo, dato che tante linee necessitano di evitabili ritorni a capo.

Nei capitoli 6 e 7 si prosegue il discorso “data” introducendo sia SharePoint (come backend) che l’Entity Framework come layer di astrazione dalla base dati. Il discorso inizia quindi ad abbracciare concetti più avanzati, e una minima conoscenza della programmazione ad oggetti e del .NET Framework torna quanto mai utile nella lettura di queste pagine.
Nel capitolo successivo si mette insieme il tutto per creare una griglia di dati in cui si seguono gli ordini delle torte. Questo capitolo soffre un po’ per la scarsa definizione delle immagini, che rende difficile scorgerne i particolari (un difetto comunque riscontrabile anche in altri capitoli).
Nel lungo (50 pagine) penultimo capitolo, il nono, si torna a far uso delle mappe per creare dei controlli custom per l’applicazione Silverlight che ormai sta giungendo alla sua conclusione. Qua, ancora di più che nei precedenti capitoli, il codice sovrasta come abbondanza la parte scritta.
L’ultimo capitolo, il decimo, conclude quanto visto finora, rendendo l’applicazione persino indipendente dal browser, fornendo delle conoscenze molto basilari su WPF, e dando consigli spiccioli a lettore su come procedere nella propria strada di apprendimento su Silverlight.

In meno di 400 pagine in questo libro si forniscono delle basi abbastanza solide per costruire applicazioni web basate su Silverlight relativamente complete.
Gli autori, a differenza di ciò che accade in altri testi, evitano di sommergere il lettore da una miriade di tabelle riepilogative delle proprietà e metodi dei vari controlli, per questo li ringrazio molto.
Come trampolino di lancio su Silverlight, direi quindi che questo testo è una buona scelta.
Se fossi la Packt però, penserei immediatamente a mettere in cantiere una seconda edizione che spazzi via le immagini di Visual Studio 2008 (sostituendole con screenshot tratti da Visual Studio 2010), renderebbe più chiare quelle già presenti, cambierebbe l’orribile font utilizzato per il testo (quello dei titoli dei paragrafi è letteralmente inguardabile), e soprattutto sistemerebbe il file del codice sorgente.
Non è possibile, infatti, obbligare il lettore a scaricarsi quasi 60 MB di materiale che non è altro, a parte piccoli progetti di esempio, che la stessa solution ripetuto per quasi tutti i 10 capitoli, con tutte le dll Microsoft della cartella bin incluse.
Sistemando questi problemi, il testo “rischierebbe” di diventare molto appetibile.

PRO

Buon punto di partenza per imparare Silverlight, con un linguaggio semplice e comprensibile, una trattazione molto pratica e grande uso di immagini. Parallelamente garantisce una più che buona infarinatura sull’uso di Expression Blend.

  

CONTRO

Diversi problemi nel codice sorgente, nel layout del testo, e in una buona metà delle immagini, creano dei presupposti affinchè il testo sia seguito da una seconda edizione. La rilegatura è piuttosto rigida, malgrado le pagine siano solo 400.

 

 

Voto complessivo: 7/10

 

Lettore: Principiante / Intermedio

 

Table of Contents

1 - Preface

7 - Chapter 1: Getting Started

27 - Chapter 2: Enhancing a Website with Silverlight

79 - Chapter 3: Adding Rich Media

107 - Chapter 4: Taking the RIA Experience Further with Silverlight

173 - Chapter 5: Handling Data

219 - Chapter 6: Back Office Applications

249 - Chapter 7: Customer Service Application

299 - Chapter 8: Executive Dashboard Application

323 - Chapter 9: Delivery Application

373 - Chapter 10: Where to Go From Here

391 - Index

 

 

 

New Brand

Segnalo, in coda a questa recensione, che recentemente la Packt Publishing ha creato due nuovi brand, ovvero due collane di libri con scopi e finalità diverse: Enterprise e Open Source.

 

Anche le copertine seguiranno due colorazioni diverse: blu per i libri di tipo “Beginners” e verde per quelli di tipo “Cookbook”, ovvero un po’ più avanzati.

 

I primi due libri che rientrano sotto questi due brand sono:

Microsoft Silverlight 4 Data and Services Cookbook – per il brand Enterprise

Moodle 1.9 Theme Design: Beginner’s Guide – per il brand Open Source

Tutti i libri della Packt saranno d’ora in poi suddivisi sotto questi brand, e il loro nuovo sito rispecchia questa suddivisione in categorie di appartenenza.

 

A questo blog della Packt si possono leggere altre informazioni riguardanti il lancio.

.

e per celebrare l’evento hanno messo a disposizione gratuitamente due titoli in formato Pdf, raggiungibili a questo link.

 

Categoria: Books
mercoledì, 23 giu 2010 Ore. 11.00

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