Rafal Blechacz: uno Chopin d’oro
atteso recital pianistico del vincitore del Concorso “Chopin” 2005
 
martedì 12 febbraio ore 20.30 - per la prima volta a Roma

ISTITUZIONE UNIVERSITARIA DEI CONCERTI
AULA MAGNA “LA SAPIENZA”
p.le Aldo Moro 5 - Roma
ingresso - euro 20 - 15

Una delle caratteristiche della storia della IUC è l’aver sempre riservato ampio spazio ai debutti di giovani vincitori dei più prestigiosi concorsi internazionali. Ed è sempre stata una scommessa vinta. Il prossimo 12 febbraio è la volta di Rafal Blechacz, il giovane pianista polacco, Premio “Chopin” 2005. Appena ventenne, la giuria dello storico concorso (dal quale hanno iniziato la propria carriera anche Pollini, Ashkenazy, Zimmerman, la Argerich e Bunin) non ha tentennato nel consacrarlo vincitore assoluto all’unanimità (il secondo premio non assegnato). Gli sono anche stati conferiti tutti i premi speciali in palio per le migliori esecuzioni. Dalla prestigiosa vetrina di Varsavia si sono aperte poi a Blechacz le porte delle maggiori sale concertistiche internazionali. A Verbier, nell’estate 2006 Le Temps ha scritto di lui: “Chopin gli calza come un guanto... esegue questa musica con sbalorditiva naturalezza. Il suo controllo, il nobile fraseggio, la capacità di smorzare una melodia senza affettazione – tutto ciò gli dà una particolare connotazione”.


Gioia e freschezza è quanto Blechacz dice di voler trasmettere con i programmi dei suoi recital ed è dunque quanto ci aspettiamo dal concerto odierno, su quattro diversi momenti della storia del pianoforte, da Mozart a Szymanowski. A conclusione della serata l’immancabile Chopin, quello dei Preludes op. 28, che Blechacz ha scelto anche per il suo recente debutto discografico, già diventato “disco d’oro” in Polonia.

Il Concorso “Chopin”

Con i suoi 81 anni, il Concorso Pianistico Internazionale “Fryderyk Chopin” di Varsavia è il più longevo tra i prestigiosi concorsi pianistici. Fondato nel 1927 dal pianista e compositore polacco Jerzy Zurawlew, dal 1955 si svolge ogni 5 anni in ottobre, mese in cui ricorre la morte di Chopin. La vittoria al concorso ha segnato l’inizio delle carriere più brillanti del concertismo pianistico internazionale: Ashkenazy vinse il secondo premio nel 1955; Pollini vinse il primo premio nel 1960, a soli 18 anni; nel 1965 fu la volta della Argerich; cinque anni dopo, a 19 anni, Zimmerman vinse il primo premio e la stessa età aveva Bunin quando, nel 1985 vinse l’undicesimo concorso della serie. Nel corso degli anni non sono mancati gossip e polemiche; celebre l’abbandono della giuria da parte della Argerich dopo l’esclusione del ventiduenne e libertino Pogorelich.

Programma

W.A. Mozart - Sonata in re maggiore K 311
C. Debussy - Estampes
K. Szymanowski - Variazioni in si bemolle minore op. 3
F. Chopin - 24 Preludi op. 28

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