Sono indeciso.


Se il mondo crolla non devo preoccuparmi: è solo il mio punto di vista.

Eppure sembrava un tipo serio...


Come promesso a Gio, allego il primo racconto della trilogia di Poldo & Eddy. Mi diletto infatti a scrivere racconti di fantascienza e, in un gruppo dedicato su unternet, sono incappato in un concorso per il peggior racconto dell'anno alias Sviccata. E' stata la mia prima partecipazione ad un concorso letterario e mi sono piazzato al secondo posto.
Spero che qualcuno si diverta nel leggere questa storia...


"Oh... grande Dio melenso delle ceneri... no!"
Penso mentre mi sveglio:"un altro giorno andava ad incominciare!"
"E sotto i peggiori e pesanti auspici per giunta"

-
perché toccò proprio a noi, Gatto spaziale?
Il micio felino non mi rispose, limitandosi a miagolare nella sua incomprensibile lingua gattesca e grottesca.

-
Hai ragione, fu solo sfortuna che si perpetra tutt' oggi.
Levitando nello spazio mi portai una mano ai capelli e una al portafoglio.
Il letto era già belle che sparito assieme a tutta la camera e i relativi mobili intarsiati di faggio e foggia antica.

-
Ti prego: si potrebbe avere almeno un orologio o un po' di sole magari con una finestra?
Poldo, il mio amico gatto, miagolò in segno di concorde approvazione.
Lui almeno non sarebbe sicuramente sparito, forse...
Loro erano i protagonisti, i grandi eroi della storia, e Lui non era abbastanza intelligente per farli morire o inventarsene altri.
Anzi, no. Io sono intelligente: è solo che sono pigro e non ho tempo di pensare troppo.
Comunque oggi sono loro i protagonisti...
L' enorme vetrata affacciava l' immenso atrio deserto della stazione spaziale Terranova sui cinque soli del sistema di Koppolos, un grossolano errore in fase di progettazione rendeva impossibile la vita al suo interno, a meno di non essere protetti integralmente da una viscida gelatina monocellulare della costellazione di Brucicchia. Fissavo il gigantesco orologio a forma di lecca lecca che sovrastava i cadaveri, ormai carbonizzati da mezzo secolo, del sindaco di Terranova e di tutti i giornalisti, alte cariche dello stato, bibbitari e convenuti all' inaugurazione dell' atrio della stazione.
Guardo i cinque soli, alternativamente poiché guardarli tutti assieme potrebbe ferirmi la retina incenerendole, e rivivo quegli attimi di panico, le grida e lo stupore quando in un microsecondo le ante dell' immensa vetrata furono aperte e i raggi mortali dei cinque astri, Yullulu, Iassella, Botroid, Puzzino e Trunga liquefecero i presenti.

-
Come ti senti dentro la tua gelatina Poldo?
Mi accorsi con terrore che il mio fedele aiutante stava ingurgitando quantità industriali della stessa mettendo a rischio la sua stessa vita.

-Bravo, un onesto tentativo di suicidio. - Mi complimentai con lui.- Peccato che Lui non ti lascerà morire così facilmente.
Di fatti la gelatina ha uno spiccato istinto di sopravvivenza e si riproduce molto velocemente, specie quando viene mangiata.
Stavo quindi fissando il grande orologio a forma di gelato, l' unico essere, anche se non vivente, che in tutti questi anni si era mosso a scandire nel suo ciclo eterno.

-perché poi si sarà fermato a due giorni dallo scadere della garanzia? - mi domandai abbastanza arrabbiato. Ma io avevo bisogno di quei soldi e quindi meglio così.
Sono titolare di una cooperativa di sevizi e per caso riuscii ad ascoltare il discorso tra due vecchi che stazionavano alla fermata del ciclobus davanti a casa mia.
Il ciclobus è il mezzo di trasporto pubblico per eccellenza, l' unico che sia rimasto sulla Terra, io lo trovo così ridicolo e incredibile che non lo userei mai ma c'è gente disposta a pedalare chilometri per ricaricare le sue batterie solari.
Comunque i due vecchi dicevano un sacco di cose e uno di loro, che era uno dei proprietari della Temporex, era disperato a causa di questo malfunzionamento da aggiustare in garanzia.
Per farla breve, mi inserii nel discorso e dirimetti la questione tramite l' accettazione di tale lavoro di manutenzione con la mia Cooperativa di servizi.
Siccome oltre alla riparazione dell' orologio c' era anche la questione di rimuovere i cadaveri del sindaco eccetera eccetera decisi di portare con me il mio assistente Poldo a tale scopo.
Spero di essermi spiegato, perché non sono mai stato bravo in questo, ma la colpa è sua che è capace di confondere un gelato con un lecca lecca.
Una volta provai anche a mettermi in sciopero, ma non funziona perché lui non è uno scrittore professionista.
Mi chiamo Teddy Swarzkoppler e sono qui per riparare questo maledetto orologio.

-Poldo tu occupati del sindaco cadaverizzato e di pulire altre cose simili che trovi qui attorno.
-Meoww! Mi raccomando Swartzky – è il diminutivo che usa per chiamarmi – Avvertimi quando hai quasi finito la tua riparazione.
Il fulvo e furbo gatto si diresse al quadro di controllo mentre io aprivo la cassetta degli attrezzi.
Premettendo che premette il pulsante con buone intenzioni, devo dire che chiudere le antine dell' immane finestra fu una grave disattenzione: il buio mi distrasse, vidi tutto verde e persi la presa sul cacciavite avvitronico.

-Poldo, accidenti a te, riapri subito quelle cose!
La luce dei sei soli tornò appena in tempo, le gelatine erano agonizzande per la mancanza di energia.
I sei soli si spiegano col fatto che nel frattempo Iassella e Puzzino erano tramontati Fasser era invece sorto dall' orizzonte col suo piccolo sole/satellite Prifgartner e, poco dopo, Puzzino era sorto nuovamente dall' orizzonte opposto.

-E' davvero indispensabile che io aggiusti questo orologio- pensai disperato, ormai abituato alla sua incapacità di creare un ordine cronologico credibile.
Erano ore che lavorava assiduamente e ormai i sette soli, che prima della fine del racconto sarebbero sicuramente aumentati ancora di numero, stavano tramontando contemporaneamente su almeno due orizzonti.
Il caldo vento della sera gli scompigliava la verde gelatina sui capelli ma lui non poteva sentirlo protetto dal' imponente cupola di plexiglas trasparente.

-Ma tutti questi soli non si scontrano mai?
Guardando meglio, Teddy si accorse che Marmittopon, il settimo dei sette soli nel celo, era in rotta di collisione con Prifgartner: un immane disastro che avrebbe scatenato una reazione a catena molto dannosa con gli altri soli, un evento che si verifica solo ogni duecento anni!

-Saremo spazzati via dalla faccia di questo pianeta o qualunque altra cosa sia!
Grazie ad un evento che si verifica solo una volta ogni 3000 anni e quasi mai in concomitanza con quello precedente i due soli si scansarono a vicenda.
-
Meowww! Bel tentativo di suicidio Swartzky.
-Grazie Poldo.
Il micio, rotolandosi nella cenere, riusciva ad a
Categoria: Principio
domenica, 25 dic 2005 Ore. 02.38
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