Meglio puntualizzare: “Io odio la gente” non è una mia affermazione (anche se ci sarebbero da fare dei distinguo), ma il titolo di questo recente libro dell’editore Corbaccio, scritto da due autori americani, uno dei quali (Marc Hershon) è l’inventore di famosi marchi, BlackBerry e Pentium giusto per fare due esempi non da poco.
L’altro autore, Jonathan Littman, è un giornalista e scrittore.
Il sottotitolo già la dice lunga sul contenuto:
“Come liberarsi dagli idioti in ufficio e ottenere soddisfazione dal tuo lavoro”.
Non è un libro dedicato ai misantropi del nuovo decennio, né tantomeno invoglia a diventarlo, ma piuttosto a come gestire i tanti rubatempo, avversatori, ecc. ecc. che ci ostacolo e ci rallentano nei nostri luoghi di lavoro, riuscendo a far fruttare al meglio il tempo che abbiamo a disposizione, e non ultimo, a crearci una vita più piacevole.
La casa editrice Corbaccio è stata rapidissima a tradurlo in italiano, dato che il libro nella versione originale è stato pubblicato non molto tempo fa, il 10 giugno 2009.
E come non menzionare il divertente sito creato apposta per il libro? Eccolo qua: www.odiolagente.it
Tutto rosso, come la copertina, e diviso nelle seguenti sezioni:
Il libro – Gli autori – Recensioni – Idioti aziendali – Tu odi la gente? – Download – Compra.
Cosa c’è in download?
.
.
.
.
.
.
Non tutto il libro in formato Pdf, ovviamente, ma una serie di divertenti vignette da stampare e appiccicare sulla porta del proprio ufficio (o sulla scrivania) con delle frasi “topiche” (la più tenera è “Fuori dai piedi!” – giusto per fare un esempio).
Non mancano nemmeno link a Twitter e a Facebook (“diventa fan” è molto allettante, effettivamente).
Ecco l’elenco dei 10 personaggi Altamente Indesiderabili come descritti dagli autori (ovvero non è farina del mio sacco).
STOPPER
Ha una risposta negativa per tutto. Inibisce qualsiasi innovazione. La sua paura conduce l’azienda a una situazione di stallo.
BARO
Machiavellico, manipolatore. Abile nell’identificare le persone disposte a fare il suo lavoro. Rifila delle sòle pazzesche.
BULLDOZER
Dominatore. Incline a battere i pugni sul tavolo. Crea una risentita dipendenza. Mette in atto meccanismi difensivi. Anche lui è stato schiacciato da un bulldozer.
IENA-RIDENS
Profondamente insincero. Portato ad alimentare le tensioni fra i colleghi fingendo atteggiamenti concilianti.
CACCIABALLE
Insicuro. Incapace di essere onesto perché non ha fiducia in se stesso. Vuole essere apprezzato. Si nasconde dietro le sue menzogne per sentirsi a posto.
FALSO-COME-GIUDA
Rancoroso, vendicativo, infantile. Sotto stress si trasforma da un salvatore in persecutore.
TI-RUBO-SOLO-UN-MINUTO
Ansioso, perennemente bisognoso di informazioni e consigli, incapace di muoversi autonomamente.
FUFFOLOGO
Speculare al tipo tuttologo e assai più pericoloso. Le sue conoscenze sono del tutto fallaci. Prospera con la progressiva diffusione di internet.
TUTTO-SOTTO-CONTROLLO
Ossessivo. Terrorizzato dall’idea di perdere il controllo. Ha imparato che se esce dal seminato è spacciato per sempre.
UOMO-PECORA
Probabilmente ha avuto delle figure genitoriali eccessivamente dominanti. Ha imparato a seguire la corrente senza porsi domande. Detesta prendere decisioni.
E queste sono alcune auto esplicative immagini dei soggetti di sopra:
Dopo aver tracciato, con grande ironia e precisione, le caratteristiche di questi indesiderabili personaggi, e come riuscire ad evitarli, nella seconda parte del libro gli autori si dedicano a “noi”, intesi come “Solisti”, persone che vorrebbero e vogliono lavorare con dignità, serietà, rispetto e lealtà.
La lettura è molto piacevole e scorre via che è un piacere: merito anche dell’abilità di scrittura dei due autori, dell’ottima traduzione e dei numerosi esempi ed episodi reali citati quasi in ogni pagina.
Ovviamente gli esempi si riferiscono alla tipica realtà statunitense, dove certi comportamenti e certe situazioni sono un po’ sovrastimate ed esagerate, ma direi che più di qualche lettore si ritroverà perfettamente in tanti degli aneddoti citati.
La terza parte (“Vita da ufficio”) chiarisce, se mai ce ne fosse bisogno, l’importanza di un ambiente il più possibile “amico”, senza interferenze ed ostacoli, ma anzi ricco sia di spunti creativi che di piccole gioie quotidiane (un divano, un biliardino, una cucina o una mensa ben curata, ecc. ecc.).
La quarta parte è l’ideale proseguimento della terza, ovvero come ci si costruisce l’ambiente di lavoro adatto, il tutto sempre condito dalle esperienze dirette di “solisti” di successo (persone normali, si badi bene, ma che sono riuscite nel loro intento di migliorare la propria vita professionale e privata).
E per concludere, ecco la foto dei due autori (Littman è il biondo).
Insomma, un libro divertente, intrigante e veramente utile per la vita lavorativa, e non solo, dei nostri giorni.
Ci fa capire che il buonismo imperante non serve ed anzi è dannoso, sia a noi che a chi lo propugna.
Attenzione, il suo scopo non è insegnare a lavorare e vivere da soli, a renderci tutti degli eremiti. Il suo obiettivo è mettere in luce come possiamo vivere meglio, e come questa idea può essere perseguita seguendo piccoli e semplici accorgimenti per la vita di tutti i giorni.
Il Natale è appena passato, ma per i propri colleghi ed amici, questo libro può essere un regalo azzeccato.
Questa è la pagina del sito dell’editore Corbaccio dedicata al libro.
Sommario
7 – 1: Io odio la gente
Uno: Gli Altamente Indesiderabili
25 – 2: Freni
39 – 3: Facce di tolla
53 – 4: Rubatempo
Due: Volare da soli
69 – 5: Il Solista
109 – 6: Lavorare in autonomia
Tre: Vita di ufficio
149 – 7: Gestire le interferenze
167 – 8: Tenere sgombra la scrivania
179 – 9: I rompiscatole
187 – 10: Violare le regole
Quattro: Spazi e luoghi
199 – 11: Create il vostro spazio
237 – 12: Staccare dal lavoro
253 – 13: E’ ora di spiccare il volo
255 – Ringraziamenti
Titolo: Io odio la gente
Autori: Jonathan Littman - Mark Hershon
Editore: Corbaccio
ISBN: 978-88-6380-030-2
Pagine: 266
Prezzo: 15,60 €
Data di uscita: 03 Set. 2009