Forse non sono il lettore ideale di questo libro, dato che richiede conoscenze – soprattutto sistemistiche – su SQL Server 2008 R2 che vanno oltre le mie attuali competenze, ma mi è stato utile soprattutto per il capitolo 6 (il più corposo) che è l’unico che si avvicina un po’ all’aspetto “developer”, e meno all’aspetto “DBA”.
Come dice il titolo, è un libro di ricette. Ne contiene circa 80, distribuite non molto equamente, in 10 capitoli.
Ognuna di essere è composta da una breve introduzione, che spiega cosa si andrà a fare.
Segue poi la prima fase implementativa (Getting Started), e quindi la fase operativa (How to do it…).
Quindi si cerca di dare una giustificazione a quanto fatto (How it works…) e infine – ma non sempre – si forniscono al lettore spunti di ulteriore approfondimento (There’s more e See also).
Ogni ricetta è accompagnata da una o più immagini e diversi listati di codice.
Gli argomenti esposti sono tantissimi, e molto aderenti ad effettive situazioni che potrebbero capitare nella normale attività di un DBA: Clustering, Log Shipping, High Availability, Failover Clustering e via elencando.
Tanto spazio (soprattutto nel capitolo 4) è dedicato anche alla Business Intelligence, mentre un po’ meno all’aspetto programmazione.
Ci sono ricette persino su Azure, Master Data Service e StreamInsight.
È un libro per DBA puri, meglio se con una decina di anni alle spalle.
Come tutti i libri di “ricette”, non è necessario seguire un ordine progressivo nello studio dei vari capitoli. Ci si può dirigere subito all’argomento che interessa. Solo il primo capitolo, dato che tratta l’installazione di SQL Server, andrebbe letto comunque per primo.
Se il contenuto è di alto livello, la sua presentazione soffre di qualche carenza, che ormai è diventato un difetto cronico di questa casa editrice.
Per dare un’idea di come è impaginato, riporto qua sotto un’immagine di 2 pagine prese a caso.
Le immagini (pur in un buon numero) sono di scarsa qualità. Le salva solo la loro grande dimensione.
Il codice T-SQL non sempre è bene indentato.
Fortunatamente l’inglese dell’autore (forse perché è indiano) è più che comprensibile, e quasi mai fa uso di parole ricercate o poco usate.
A proposito dell’autore, qua sotto la sua lunga presentazione.
Dal sito della Packt è possibile scaricarsi un Pdf di ben 40 pagine contenente l’introduzione il primo capitolo completo, molto utile per capire se questo particolare libro può fare al proprio caso.
È un libro quindi “solo” per DBA veramente esperti, che attraverso le sue pagine possono approfondire argomenti difficilmente trattati con questo livello di approfondimento su altri libri dedicati a SQL Server.
Dal sito della Packt, previa richiesta via mail, è possibile scaricarsi il piccolo (30 kB) file dei listati –T-SQL, opportunamente separati per capitolo.
Su Amazon Italia – grazie (si fa per dire) alle legge Levi – lo sconto è limitato al 11%.
PRO
Attualmente è l’unico libro che tratta argomenti così di nicchia su SQL Server 2008 R2 con tale livello di approfondimento. Anche il DBA più esperto troverà pane per i suoi denti.
L’inglese è molto comprensibile, e la prosa dell’autore è concisa e diretta.
CONTRO
I “contro” sono relativi all’aspetto grafico: le immagini sono quasi sempre sgranate, il codice è spesso male indentato, e non è presente nessun abbellimento grafico, come ormai siamo abituati a ritrovare in libri di altre case editrici (Wrox in particolar modo).
Voto complessivo: 7,5/10
Lettore: Avanzato
Table of Contents
Preface
Chapter 1: Getting Started with SQL Server 2008 R2
Chapter 2: Administrating the Core Database Engine
Chapter 3: Managing the Core Database Engine
Chapter 4: Administering Core Business Intelligence Services
Chapter 5: Managing Core SQL Server 2008 R2 Technologies
Chapter 6: Improving Availability and enhancing Programmability
Chapter 7: Implementing New Manageability Features and Practices
Chapter 8: Maintenance and Monitoring
Chapter 9: Troubleshooting
Chapter 10: Learning the Tricks of the Trade
Appendix: More DBA Manageability Best Practices
Index