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Blog di un ingeformatico
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Recensione PC Professionale ottobre 2009

L’argomento principale di PC Professionale di ottobre 2009 si poteva facilmente intuire: Windows 7, in uscita – ormai lo sanno tutti – il 22 di questo mese.

La rivista ha deciso però di non limitarsi ad esso, ma di metterlo in confronto con un concorrente agguerrito, anzi feroce, proprio come il suo nome fa intuire, Mac OS X 10 Leopard, il recentissimo sistema operativo di casa Apple.

Di carne al fuoco questo mese ce n’è tanta: le pagine infatti sono 226, ben di più degli ultimi mesi.

Alcuni articoli sono davvero delle chicche tecnologiche. Mi riferisco in particolare a quello sui gruppi di continuità (ovvero gli UPS – ne parlo in seguito).

 

Inutile dire che l’argomento che riscontrerà il maggiore interesse tra i lettori sia proprio la prima vera analisi approfondita delle novità che verranno introdotte dall’ormai imminente Windows 7.

E devo ammettere che le 12 pagine di Maurizio Bergami (da pag. 32 a pag. 46) sono veramente stracolme di informazioni. Alla faccia della prima impressione! Per chi è interessato ad iniziare a prendere confidenza con il nuovo sistema operativo Microsoft, sono da conservare con grande cura.

Purtroppo non ho potuto mettere in pratica tutti i consigli e i trucchetti riportati nell’articolo, ma tengo queste pagine a portata di mano non appena avrò a disposizione una copia del nuovo nato in casa Microsoft (effettivamente l’articolo è meglio di tanti libri sull’uso di Windows…).

Presumo sia un refuso quello presente a pag. 33 in cui si afferma che la richiesta minima di Ram di Windows 7 sia 1 MB: forse si intendeva 1 GB.

Comunque, come detto, le informazioni fornite sono parecchie. Me ne sono rimaste impresse alcune. Innanzitutto le numerose nuove funzionalità della “superbarra” (quella che sostituisce la vecchia barra con Avvio veloce). Dalle preview multiple alla Jump List. Dalla funzionalità AeroSnap, che permette di far occupare, ad una finestra, esattamente metà schermo, alla AeroShake, che permette di rendere visibile solo la finestra a cui si scuote la barra del titolo (proprio così, non vedo l’ora di provarla).

Sparisce l’icona dei due computerini con il mappamondo quando si è connessi ad internet, sostituita con una unica che mostra l’intensità del segnalo (nel caso di connessione wireless).

Viene reso meno invadente (e personalizzabile) l’insopportabile UAC che c’era in Vista “pre-SP1” (e meno male) e viene resa più sfruttabile l’area di notifica, con la possibilità di rendere sempre visibili, in una finestrella a parte, le icone meno usate.

Nell’articolo poi ci sono anche alcuni trucchetti. Il primo spiega come “allungare” la vita utile di Windows 7 nel caso non si fornisca il product key all’atto dell’installazione (si passa in sostanza da 30 a 120 giorni – ma sarà un azione di hackeraggio?).

Il secondo serve per rendere il Dvd di installazione “multi-versione” (praticamente come era in Vista), dato che le immagini Iso rese disponibili agli abbonati MSDN e TechNet sono diverse per ogni versione.

Nel terzo “tip” si fa la conoscenza di un utile programmino della serie Tweak, ovvero “Ultimate Windows Tweaker 2.0”, scaricabile dal sito www.thewindowsclub.com e che permette tutta una serie di utili personalizzazioni al sistema operativo (più o meno quello che facevano i suoi predecessori con XP).

La pag. 38, poi, è tutta occupata da un box che riporta i programmi “spariti”, ovvero quelli che erano presenti fino a Vista e che ora mancano in Seven. Sembra strano a dirsi, ma addirittura Windows Mail non c’è più, e bisogna scaricarsi il nuovo Windows Live Mail dal sito dei Live Essentials (a meno di non voler usare un altro client di posta).

Insomma, si è capito, questo articolo ripaga tutto il prezzo della rivista di questo mese.

 

A pag. 48 iniziano le 8 pagine dedicate ad Apple Snow Leopard. Conosco pochissimo questo sistema operativo (solo da letture di PC Professionale – non ho mai avuto un Mac), e da perfetto ignorante in materia mi ha sorpreso l’immagine della presentazione di questo s.o. alla Apple Developer Conference del 2008, in cui si sottolineava “0 new features”, ovvero “zero novità”! Eh sì, il marketing della mela ha sempre un marcia in più.

Ma il costo riserva una gradevole sorpresa: solo 29 euro.

Utenti Apple ben disposti quindi a fare l’aggiornamento (non sempre i prodotti Apple costano un patrimonio).

 

Potrebbe essere interessante dare un’occhiata ai prezzi di Windows 7.

Riporto quindi la tabella presente a pag. 34.

 

Versione

Prezzo

Windows 7 Home Premium

209 €

Windows 7 Home Premium (agg.)

129 €

Windows 7 Professional

329 €

Windows 7 Professional (agg.)

299 €

Windows 7 Ultimate

339 €

Windows 7 Ultimate (agg.)

319 €

WUA* da Home Premium a Professional

189 €

WUA* da Home Premium a Ultimate

209 €

*WUA = Windows Upgrade Anytime

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In questo elenco mancano però altre versioni che vengono rese disponibili solo in contesti particolari.

La Starter viene fornita solo ai produttori di netbook che rispettino certe caratteristiche hardware (nel box a pag. 34 l’elenco). La Home Basic destinata ai paesi emergenti e non in vendita in Europa, e infine la Enterprise, offerta solo ad aziende tramite licenze multiple.

 

Tornando alla tabella dei prezzi, ci sarebbero alcune considerazioni da fare.

È incredibile vedere quanti soldi vengono richiesti a chi a suo tempo ha acquistato la versione Home Premium di Vista (la maggior parte degli utenti “comuni”), e si trovi adesso a dover sborsare 129 euro (con magari problemi di budget a causa della crisi) per ottenere un upgrade migliorativo di Vista (questo, in sostanza, rappresenta Windows 7). Come dire, ok, avete Vista, ora beccatevi un po’ sto Service Pack e pagatelo quasi 130 euro.

Non solo: chi si ricorda gli innumerevoli “regali” promessi a chi sborsava l’assurda cifra di 600 euro per la versione Ultimate? Regali che poi non si sono mai materializzati. Ora si ritrova a pagare addirittura 319 euro per fare l’upgrade all’analoga versione di Seven, e tra l’altro SOLO 20 euro in meno a chi lo acquista per la prima volta. Ma si trattano così i clienti acquisiti, mi domando io?

Insomma, ce ne sarebbe da sparare a raffica (e magari nemmeno in senso metaforico), ma indubbiamente Microsoft sotto la politica “prezzi” fa acqua da tutte le parti.

 

L’articolo successivo è parimenti massiccio (18 pagine, uno dei più lunghi mai visti), ma di argomento completamente diverso. Si parla infatti di motori di ricerca. Non c’è infatti solo Google, ma tanti altri, magari meno conosciuti ma non meno interessanti e dotati. A questi, poi, si è aggiunto da poco Bing, il nuovo servizio di ricerca di Microsoft (che lo scorso giugno ha sostituito Live.com). Questo settore stuzzica, a quanto pare, un po’ tutti, per l’enorme giro di denaro che mette in moto. Questo articolo è talmente lungo che nemmeno sono riuscito a leggerlo tutto in un colpo solo.

Comunque, il punto della situazione che si fa in queste pagine, è un’analisi così dettagliata e profonda che è impossibile da trovare altrove (in lingua italiana).

Riporto qua sotto i 5 motori di ricerca che l’autore consiglia di provare, date le loro interessanti e innovative caratteristiche:

 

Bing www.bing.com

Hunch www.hunch.com

Cooliris www.cooliris.com

CrowdEye www.crowdeye.com

Aardvark www.vark.com

 

 

Non entro molto nel dettaglio sull’articolo riguardante i proiettori portatili da ufficio (pag. 92), ma ho letto con interesse la pagina 94 dove si spiega come funziona la tecnologia LED (che rappresenta la nuova frontiera di questi dispositivi). Interessante perché, avendo in previsione di dover acquistare una nuova TV per lo switch-off della televisione analogica (in Lombardia prevista il prossimo anno), mi permette di approfondire questa tecnologia, da poco utilizzata anche nei televisori, e valutarla come possibile futuro acquisto.

 

A pag. 106 qualcuno troverà pane per i suoi denti (o parole per i suoi neuroni). Si parla delle nuove memorie DDR3. Non dico che anche questo articolo sia approcciabile solo da studenti del Politecnico, ma poco ci manca. Le prove sono divise in quattro “competition”: modelli economici dual e triple channel, e modelli avanzati anch’essi suddivisi in dual e triple channel.

 

Come avevo auspicato nei scorsi mesi, ecco che ritorna la prova comparativa dei siti online che si occupano delle stampe digitali, l’unico servizio che può utilizzare un utente come me, poco avvezzo al mondo della fotografia.

A pag. 120 vengono messi alla prova ben 13 fotolaboratori “on the web”. Manca Pixmania, l’unico che avevo usato un paio di anni fa e con cui non mi ero trovato bene. Il primo della lista è anche uno dei due che hanno ottenuto il titolo di prodotto Gold: si tratta di Digitapix, azienda lombarda, dato che ha sede a Sondrio. L’altro è PhotoCity. A questi seguono a ruota MediaWorld, Pixum e Tiscali. Come riportato nell’articolo, la qualità complessiva di questi siti è risultata soddisfacente per tutti, e questi 5 si sono discostati in positivo essenzialmente per i servizi offerti e per la convenienza. Nessun sito, infatti, ottiene un voto insufficiente.

Mi pare quindi di capire che si può stare tranquilli: a qualsiasi servizio ci si rivolga, difficilmente si resterà delusi, segno che questo settore ha raggiunto una certa maturità, e questi fotolaboratori di sviluppo fanno il loro lavoro con mestiere.

 

Notevole, anche come lunghezza (20 pagine), l’articolo seguente dedicato agli UPS. Ne vengono testati ben 25, sia per la casa che per l’ufficio, rendendo questa prova comparativa la più completa che mi sia capitato di vedere per questi dispositivi. Non solo, ma prima dei responsi delle prove, viene fatta una approfondita digressione teorica di elettrotecnica. Secondo me, dato l’elevatissimo livello tecnico di questa digressione, solo gli ingegneri elettronici riusciranno a capirci qualcosa. Per me, vedere diagrammi con inverter e grafici di onde sinusoidali, è stato un tuffo nel passato di una quindicina di anni. 

 

Se c’è qualcuno che abbia voglia di sborsare 6.000 euro per l’acquisto di soli 2 (due) notebook, non si perda la rubrica Hardware, dove ci sono le prove di due gioiellini. Il primo è il Toshiba Portègè R600, che al conveniente prezzo di 2.997 euro offre in soli 1,1 kg di peso una cura costruttiva da primato e un disco fisso allo stato solido da ben 512 GB. L’altro è il Sony Vaio VGN-Z41, che offre un potente processore P9700 (ovviamente Core 2 Duo) e 6 GB di Ram in soli 1,5 kg di peso. In quest’ultimo – e la cosa mi ha lasciato molto sorpreso – sono presenti addirittura due schede grafica, che si “interscambiano” a seconda delle necessità del momento. Per giochi o grafica impegnativa, interviene la Nvidia GeForce 9300M GS, mentre per necessità meno impegnative basta l’integrata Intel GMA 4500MHD (così si risparmia un po’ di batteria), il tutto comandabile attraverso un interruttore posto sulla tastiera. Fantastico.

 

La rubrica Software è di poche pagine questo mese. C’è da segnalare che recensisce due programmi presenti nel Dvd. Il primo è WebEasy Professional 8 (prezzo: 56€), a cui assegna un modesto 6,5 come voto (imputabile a problemi e scomodità nell’interfaccia), mentre il secondo è la raccolta di add-in per Adobe Lightroom della Nik (prezzo: 300€), che si merita invece un 9 tondo. Sorprende parecchio la breve news, riportata all’inizio della rubrica (pag. 189), riguardo al fatto che Microsoft Word potrebbe sparire dai negozi per un problema di violazione di brevetto tra la Microsoft stessa e un’azienda canadese, la “i4i”, la quale rivendica la paternità della metodologia del metodo di salvataggio in XML per separare il contenuto del documento dalle informazioni di formattazione. Mi sembra strano che in rete non se ne sia parlato (o perlomeno io non ho trovato nulla).

 

Un’ennesima conferma che dalla rubrica della Posta se ne imparano sempre di nuove, viene dalla lettera a pagina 207 in cui si spiega per filo e per segno come configurare una chiavetta USB in modo che venga vista da Windows  come un hard disk interno, su cui quindi è possibile installare partizioni con sistemi operativi differenti (pagina da tenere a portata di mano nei casi di bisogno).  

Interessante anche la lettera a pag. 211 in cui un lettore chiede dove poter trovare informazioni su “Base”, il database della suite OpenOffice.org. E’ bello vedere che Access può trovare sulla sua strada un concorrente a prezzo zero. La documentazione, come riportato nella risposta, è effettivamente scarsa (soprattutto in italiano), ma di fronte alla domanda è auspicabile che si crei anche l’offerta. C’è però un piccolo aiuto: spero che chi ha scritto questa lettera dia un’occhiata alla rubrica Linux in fondo alla rivista. È riportato, a pag. 223, che dal 3 al 6 novembre prossimo ci sarà una conferenza a Orvieto che riunisce professionisti e utenti di OpenOffice. Si farà il punto della situazione, e si parlerà proprio di documentazione. Se la necessità di approfondire Base è così impellente, direi che un viaggetto non ci starebbe male.

 

Da pollice verso la politica di garanzia della LaCie. A pag. 213, nella rubrica Ragione&Torti, si legge che se un cliente riscontra un difetto in un prodotto ancora in garanzia, “deve” spedirlo a proprie spese al centro assistenza in Francia. Sembra incredibile ma è così. E se il difetto dovesse ripresentarsi? E se ne spuntassero altri? Si continua a mandarlo in Francia sborsando altri quattrini? E tutto ciò sempre nel periodo di garanzia, si badi bene. Beh, spero di rammentare questo minuscolo dettaglio il giorno che mi capitasse di dover acquistare un prodotto LaCie.

 

La rubrica Sviluppo, a pag. 216, tratta un argomento un po’ particolare, e che forse potrà poco interessare un utente informatico finale (ovvero i “normali” utenti). Si parla infatti di ricerca di informazioni in immense moli di dati utilizzando librerie open source tipo MapReduce dei laboratori di ricerca di Google, e Hadoop di Yahoo. L’argomento è piuttosto complesso (basta dare un’occhiata ai grafici e alle immagini dell’articolo), e si avvicina molto alle tecnologie “Cloud” introdotte recentemente da Microsoft e Amazon.

 

Mancano questo mese la rubrica dei libri e la pagina a cura dell’avvocato (Legge e bit).

 

 

DVD

 

Piuttosto interessanti i programmi completi di questo mese.

Al primo posto come utilità metterei PPT2Flash Professional 5, un add-in per PowerPoint che converte una presentazione di diapositive in un filmato Flash, molto utili in talune circostanze, come anche raccontato dal direttore a pagina 9 della rivista. Dopo l’installazione viene aggiunta una voce nel menu ribbon di PowerPoint (“PPT2F Professional”), e il suo utilizzo mi pare sufficientemente intuitivo (in soccorso ci sono comunque alcune schermate di tutorial nel Dvd).

Non richiede nemmeno registrazione (invio mail per ricevere codice sblocco e così via), dato che è completamente gratuito per uso personale.

 

In seconda posizione metterei IBM Lotus Symphony 1.3, la storica suite gratuita di programmi per l’ufficio di Lotus, da tempo finita sotto IBM, e diretta concorrente di MS Office e OpenOffice.org.

Nel Dvd c’è un link ad un video tutorial su YouTube, per chi volesse capire come usarla (anche se credo non ce ne sarà poi tanto bisogno).

 

LiberKey 4.4 Basic e Standard è invece una nutrita raccolta di programmi “portabili” (ovvero per chiavette USB) gratuiti e suddivisi per categorie.

A questi due aggiungerei i 5 presenti all’interno della sezione “Novità”, anch’essi freeware o open source.

In particolare, mi pare degno di nota Sweet Home 3D, un programma per il disegno di interni (se lo vede il mio geometra sono sicuro che non se lo lascia sfuggire).

Poi due programmi per il “recupero”: Recuva per il recupero dei file cancellati, e Partition Find & Mount per le partizioni scomparse.

 

Altri due sono molto interessanti, pur in contesti diversi, ma trial, e non free come i precedenti.

Il primo è WebEasy 8 Pro, un programma per la creazione guidata di siti web (sullo stile di WebSite X5 Evolution visto il mese scorso).

Il secondo non è in realtà un programma singolo, ma una raccolta di cinque add-in per Adobe Lightroom, il software di ritocco delle foto digitali. Si chiama Nik Software The Complete Collection per Lightroom 2.3.

 

I giochi recensiti, tutti con video dimostrativi, sono:

 

  • BattleStations Pacific (Prezzo: 39,90€ Voto: 8,0 )
  • Call of Juarez: Bound in Blood (Prezzo: 29,99€ Voto: 8,0 )
  • Fuel (Prezzo: 49,90€ Voto: 6,5 )
  • Overlord II (Prezzo: 49,95€ Voto: 7,0 )

 

Per quanto riguarda i videocorsi, prosegue il discorso su BizTalk e integrazione di sistemi in generale di Nino Crudele iniziato il mese scorso. Questa volta il video dura 46 minuti, e tratta l’integrazione e l’interoperabilità (EAA – Enterprise Application Architecture). A differenza della prima puntata però, il video non è accompagnato dall’articolo cartaceo nella rivista, ma da un pdf di 5 pagine presente nel Dvd, tra l’altro molto più interessante (e breve) del video stesso.

Per il prossimo mese è in scaletta un’altra puntata dedicata a BizTalk Server nel dettaglio (mi posso immaginare come si senta uno a cui non interessa questo argomento – “ma non se ne esce più?”).

Sempre Roberto Brunetti si occupa poi della settima puntata del corso su ASP.NET per absolute beginners. L’argomento è il Data Binding, sempre suddiviso in due video, uno per C# e uno per VB.NET (la durata è poco superiore alla mezz’ora).

 

Ancora nessun nuovo libro con rivista allegata (anzi, rivista con libro allegato, per essere precisi).

L’ultimo è ancora quello su Adobe Photoshop Lightroom 2 uscito lo scorso giugno.

 

 

SOMMARIO

 

 

In Profondità
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Prove
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Windows 7
Primo contatto
La nuova versione di Windows sta per entrare in scena. Le sue caratteristiche giustificano l’upgrade? Per scoprirlo, seguiteci in questa visita guidata alle sue novità.
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Mac OS X 10.6
Addio al passato
Efficienza, compattezza, modifiche apparentemente poco vistose, ma anche introduzione di nuove tecnologie per lo sviluppo e il supporto di sistemi multicore.
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Motori di ricerca
Lo stato dell’arte
Nuovi servizi, funzioni innovative, accordi strategici: il mondo dei motori di ricerca sta attraversando un periodo di grande fermento. Il punto della situazione.
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Wireless
I nuovi router Wi-Fi vanno al massimo
Non solo veloci, ma anche più semplici da utilizzare e ricchi di funzioni. Sono il centro delle reti domestiche e dei piccoli uffici. In prova 12 modelli di ultima generazione.
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Videoproiettori
Ultraportatili da ufficio
Ingombro e peso ridotti, semplicità di installazione, durata quasi eterna delle lampade Led. Ecco i pregi di questi piccoli proiettori, ideali per essere trasportati ovunque. Una rassegna e i nostri test sui modelli disponibili.
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Stampa fotografica on-line
Tredici laboratori alla prova
Buona qualità di stampa, prezzi concorrenziali, possibilità di realizzare ingrandimenti, fotolibri. Basta una connessione a Internet. Ma non tutti i servizi sono uguali…
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Come fare
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Memorie
Ddr3 manda in pensione Ddr2
Le nuove piattaforme di AMD e Intel sanciscono la definitiva adozione dello standard Ddr3, che ora avrà davanti a sé un lungo periodo di egemonia.
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UPS
Mai più senza corrente
Le anomalie sulla rete elettrica possono danneggiare il Pc e le periferiche. Se ancora non avete un Ups valutate l’acquisto con la guida e la prova di 25 modelli.
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First Looks
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Componenti e sistemi
Intel Lynnfield alla portata di tutti
Nettop: portare Atom oltre i suoi limiti
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Mobility
Toshiba Portégé R600, ultrasottile da record
Sony Vaio Z41, nero, leggero e senza compromessi
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Networking
Novatel Wireless MiFi 2352, il router 3G/WiFi nel taschino
Netgear STM150 protegge la rete Smb dagli attacchi su Web ed e-mail
Piccolo ma completo il Nas compatto Thecus N0204
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Periferiche
Kodak ESP 7, multifunzione con duplex e Wi-Fi
Wacom Intuos4, la tavoletta grafica per i professionisti
Pleomax S2-600B, kit audio economico ma di buona qualità
Da Asus un masterizzatore esterno per netbook e nettop
.
Software
Acronis Backup & Recovery 10, la sicurezza per tutta la rete
Siti per tutti con WebEasy Professional 8
Da Nik Software una suite di effetti per potenziare Lightroom

 

Numero 223 di ottobre 2009

Prezzo 5,90 €

Sito web: http://www.pcprofessionale.it

 

Categoria: PC Professionale
venerdì, 09 ott 2009 Ore. 10.12
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