Per il mese di marzo PC Professionale risale sopra le 200 pagine (202 per la precisione) e da’ un forte segnale a chi l’accusa di essere una rivista “Microsoft-centrica”, dato che offre grande spazio ed attenzione al mondo open source, con il focus del mese dedicato alle 5 maggiori distribuzioni Linux in circolazione (oltre alla consueta rubricona posta verso la fine della rivista stessa). Distribuzioni presenti in massa nel Dvd allegato, tanto che la sezione dei Toolkit (da sempre una delle più gettonate) questo mese non ha trovato spazio ed è stata rimossa.
L’articolo che lascia il segno è ovviamente questo: ben 14 pagine dedicate a Debian, Fedora, Mandriva One, OpenSUSE e Ubuntu, le 5 maggiori espressioni di sistemi operativi open source presenti oggi sul mercato. Da quanto si legge si può constatare come siano stati fatti notevoli passi avanti nel riconoscimento dell’hardware e delle periferiche più comuni. Ricordo ancora quando, circa 3 anni fa, dovetti fare un progetto su piattaforma Ubuntu, e i problemi hardware cui dovetti affrontare. Certo, in 3 anni di passi ne sono stati fatti, ma c’è ancora un po’ di strada da percorrere. Ad esempio, con nessuna delle 5 distribuzioni è possibile leggere un disco Blu-ray, operazione banale con Windows.
Le versioni testate sono tutte a 64 bit (tranne Mandriva, disponibile solo a 32 bit), ed è un chiaro segno di come ci si stia (finalmente) muovendo verso la nuova architettura. Chi poteva essere il vincitore di questa prova? Ma Ubuntu, è chiaro.
Basta solo notare come la rivista lo segue con attenzione quasi ogni mese. Naturalmente a ragion veduta, dato che spicca sugli altri per oggettive e precise ragioni tecniche. È facile da usare, offre un ambiente curato e ricco di funzionalità, ed è ben supportato da una vasta community di utenti e sviluppatori.
Due box sullo stile “Passo per passo” spiegano come riprodurre i Dvd con OpenSuse e utilizzare l’emulatore Wine per far girare Office sotto Ubuntu.
L’articolo è di una chiarezza esemplare, completo e ricco di informazioni. Ho scritto prima che lascia il segno, e penso proprio che sarà uno dei punti di riferimento per le numerose community di linuxiani.
A pag. 62 vengono testati ben 14 dispositivi il cui futuro lo intravedo particolarmente roseo. Si tratta di piccoli e poco costosi (e qua già due importanti punti a favore) apparecchi da collegare al televisore per visualizzare contenuti audio e (soprattutto) video provenienti da fonti esterne quali possono essere chiavette Usb, hard disk esterni o addirittura via wireless dal proprio pc. Si definiscono Box Multimediali, e sfuggono alla legge Bondi sui compensi Siae dato che non sono dotati di hard disk esterno. Il loro prezzo oscilla intorno ai 100 euro, sono dotati di telecomando e una vasta schiera di connessioni. Non avendo parti in movimento (hard disk e lettori Dvd), sono ovviamente anche parchi nei consumi. Personalmente mi intrigano non poco. La possibilità di vedere un film sulla Tv di casa (o un video scaricato da YouTube), invece che sul ridotto schermo del portatile, è una comodità non da poco, e il tutto con un occhio di riguardo alla bolletta. Penso che sarà il mio prossimo acquisto dopo la Tv Led (che non ho ancora scelto), così mi piazzo sul divano e mi godo un bel film. D’altronde fare sport, tra i vari problemi alla schiena e alla mano, sembra che mi venga negato (al massimo potrei partecipare alle Paraolimpiadi…).
Per la cronaca si aggiudica il titolo di prodotto Gold l’apparecchio Xtreamer (nome sia del prodotto che della casa costruttrice – come se la Fiat producesse l’auto Fiat…). Il prezzo però non è proprio bassissimo, 139 euro. Mi orienterei di più verso il Western Digital HD Mini (69 euro), o anche lo Iomega Screenplay (69 euro anch’esso), a meno di rinunciare all’alta definizione, vera soglia tra le due grandi famiglie che rappresentano questi apparecchi.
Molto utile il glossario alle pagine 76 e 77, riportante il significato di diverse delle innumerevoli sigle che costellano il settore multimediale.
Ritengo che di questi apparecchi ne sentiremo parlare ancora: la loro utilità mi pare fuori da ragionevole ogni dubbio.
Un altro articolo che mi ha interessato non poco è quello sui nuovi portatili di inizio anno, quelli guidati dai nuovi processori Arrandale e con funzionalità video 3D. Ne vengono provati 4, con prezzi che spaziano dai 559 euro dell’MSI CR 620 e dell’Acer Aspire 5738GD, ai 1999 euro del Sony Vaio VPC-Z11. Per essere precisi l’Acer monta ancora un “vecchio” Core 2 Duo T4300, ma è stato fatto rientrare lo stesso nella comparativa in quanto anch’esso in grado di visualizzare in 3D. Poi quanto di tutta questa tridimensionalità si potrà apprezzare su di un schermo di un portatile – necessariamente sempre più piccolo di un televisore – è tutto un altro paio di maniche.
Data l’importanza, e siccome anche io stesso penso che avrò bisogno di ritornarci su durante tutto questo anno, riporto la tabellina riepilogativa delle caratteristiche dei nuovi processori per notebook.
Giusto un aspetto mnemonico, utile soprattutto in questi giorni in cui iniziano ad apparire in vendita portatili con questi processori: una differenza fondamentale tra i Core-i3 e i Core-i5 è il fatto che in questi ultimi esiste la frequenza Turbo, assente invece nei primi
Modello |
Architettura |
Core fisici/ Thread |
Frequenza (GHz) |
Frequenza Turbo (GHz) |
Cache L3 (Mbyte) |
TDP (watt) |
Prezzo per 100 unità ($) |
Core i7-920XM |
Clarksfield |
4/8 |
2,00 |
3,20 |
8 |
55 |
1.054 |
Core i7-820QM |
Clarksfield |
4/8 |
1,73 |
3,06 |
8 |
45 |
546 |
Core i7-720QM |
Clarksfield |
4/8 |
1,60 |
2,80 |
6 |
45 |
364 |
Core i7-620M |
Arrandale |
2/4 |
2,66 |
3,33 |
4 |
35 |
332 |
Core i7-640LM |
Arrandale |
2/4 |
2,13 |
2,93 |
4 |
25 |
332 |
Core i7-620LM |
Arrandale |
2/4 |
2,00 |
2,80 |
4 |
25 |
300 |
Core i7-640UM |
Arrandale |
2/4 |
1,20 |
2,26 |
4 |
18 |
305 |
Core i7-620UM |
Arrandale |
2/4 |
1,06 |
2,13 |
4 |
18 |
278 |
Core i5-540M |
Arrandale |
2/4 |
2,53 |
3,06 |
3 |
35 |
257 |
Core i5-520M |
Arrandale |
2/4 |
2,40 |
2,93 |
3 |
35 |
225 |
Core i5-520UM |
Arrandale |
2/4 |
1,06 |
1,86 |
3 |
18 |
241 |
Core i5-430M |
Arrandale |
2/4 |
2,26 |
2,53 |
3 |
35 |
n.d. |
Core i3-350M |
Arrandale |
2/4 |
2,26 |
Assente |
3 |
35 |
n.d. |
Core i3-330M |
Arrandale |
2/4 |
2,13 |
Assente |
3 |
35 |
n.d. |
I successivi 3 articoli mi hanno interessato un po’ meno.
Il primo a pag, 78, riguarda la casa digitale, e mette alla prova 5 soluzioni (server Nas e media extender) per fornire contenuti alla propria rete domestica. Articolo molto tecnico.
Il secondo, davvero lunghissimo (ben 16 pagine), si addentra in un terreno che sta sempre più prendendo piede, soprattutto adesso in cui la connettività è sufficientemente veloce, ovvero la collaborazione in rete. Occhio però che non si parla di SharePoint, ma viene invece dato spazio a soluzioni gratuite o quasi. In così tante pagine, e con così tante soluzioni proposte (la maggior parte non le avevo mai nemmeno sentite nominare) c’è davvero da perdersi. Che dire, articolo veramente completo. L’autore, Francesco Caccavella, ha anche scritto uno dei libri recensiti nella rubrica Libri posta in fondo alla rivista (il libro della FAG su Windows 7, per la precisione).
Infine le 10 pagine dell’articolo a pag. 112 sono dedicate ad una prova comparativa tra 6 unità multifunzione, ovvero quelle stampanti che non solo stampano, ma fotocopiano, mandano fax, scansionano via OCR, ecc. ecc.
Per gli amanti del genere…
La rubrica Hardware – ormai gemellata con la sorella Periferiche – contiene le prove di alcuni dispositivi al top delle prestazioni. Innanzitutto le schede grafiche Radeon HD 5670, 5670 e 5450, dalle buone prestazioni e con prezzi non oltre i 100 euro. Si passo poi ai dischi allo stato solido, componenti sempre più presenti tra le pagine della rivista. Tra i 3 dischi provati spicca un 9,5 come voto (un voto così alto raramente è apparso): se lo è aggiudicato l’Intel X25-M G2 da 80 GB (prezzo: 225€), grazie alle sue strabilianti prestazioni. Noto che questi dischi, pur rappresentando ormai un realtà consolidata e dal futuro assicurato, scontano ancora dei prezzi un po’ eccessivi, uniti anche ad una capienza per ora piuttosto limitata. Staremo e vedere come la situazione evolverà nei prossimi mesi.
Non poteva poi mancare la prova dei Mac, e bisogna ammettere che i prodotti della Apple riescono sempre a trovare spazio e pagine nella rivista. Questo mese vengono provati gli iMac da 21,5 e 27 pollici di schermo.
Schermo che rappresenta l’intero pc, dato che impersonificano gli “All-in-one” allo stato dell’arte, in particolar modo per il design (e non potrebbe essere altrimenti, dato che provengono da Cupertino). Le prestazioni, come risulta dalle prove, sono eccellenti, ma anche i prezzi non scherzano. Si va dalle 1350 alle 1700 euro.
Ma chi bada al prezzo nei prodotti Apple?
Nel pur bello ed approfondito articolo noto che l’aspetto piacevole del design viene messo tra i “Pro”. Non sono molto d’accordo con questa scelta. Ok mettere dati oggettivi, come le notevoli prestazioni o la completa dotazione di porte di comunicazione, ma l’aspetto estetico è un fatto prevalentemente soggettivo, che ad alcuni può piacere ed apparire evidente, ma ad altri magari non destare nessuna particolare emozione.
Con tutto il rispetto per Mr. Jobs, ma a me personalmente intriga molto di più il piccolo gioiello Toshiba recensito subito dopo, il Satellite T130, un ultrasottile con piattaforma Intel CULV (Consumer Ultra Low Voltage). Pesa meno di 1,8 kg, ha 4 GB di Ram, 320 GB di hard disk, schermo da 13,1 pollici, e a differenza dei iMac non barbarizza il conto corrente, dato che viene via a “soli” 645 euro (forse con l’Apple si può prendere il sostegno dello schermo). Oltretutto permette di lavorare in autonomia dalla rete elettrica per ben 6 ore, quasi un record.
Ha pure una finitura immune dalle impronte delle dita, e Dio solo sa quanto la apprezzerei dovendo usare ogni giorno il mio Dell, che su questo aspetto lascia molto a desiderare.
Esteticamente lo trovo bellissimo, ma questa volta, chissà perché, l’aspetto esteriore non rientra nei “Pro”.
Dalle stelle alle stalle, vedendo cosa viene recensito dopo. Un portatile – se si può definire così – che cosa solo 99 euro. Sì, non ho dimenticato uno zero, davvero meno di 100 euro. Questo è il prezzo del MindTech MiniMind – quasi uno scioglilingua – per un giocattolino (forse questa è la definizione più appropriata) con soli 64 MB di Ram e 3 GB di hard disk. Ok che costa poco o nulla, ma a cosa servirà un oggetto del genere non è dato modo di sapere. Il voto finale comunque è 6,0.
Sempre in questa rubrica, a pag. 150, non posso non segnalare la prova del Kindle DX, uno degli oggetti “cool” del momento. Il famoso e-book reader di Amazon si evolve, si allarga nello schermo e ruota automaticamente il documento a seconda dell’orientamento in cui si pone il lettore. La recensione è piuttosto approfondita – 3 pagine – ma stupiscono alcune mancanze, come ad esempio l’adattatore per le prese elettriche europee. Non ho poi ben capito come mai tra i “Pro” viene citata la “Conversione gratuita via email dei formati di file non supportati”, mentre all’interno dell’articolo viene precisato che questa operazione costa 99 centesimi di dollaro al megabyte. Il prezzo, full optional, è circa 500 euro, non poco, ma sono sicuro che uno degli oggetti maggiormente desiderati in questo periodo.
Passa un po’ sottotono questo mese la rubrica Software: si parla di software OCR, restauro audio e fotografia digitale. Meno male che c’è la raccolta dei codec video per il Media Player, una cosa utile. Tra l’altro nel primo di questi articoli compaiono nei box riepilogativi delle caratteristiche dei software OCR provati (FineReader 10 e OmniPage 10) dei X,0 come voto. Probabilmente si tratta di un refuso, non è dato modo di sapere.
Mi ha sorpreso non poco leggere, nelle varie notiziole che introducono la rubrica, che in Germania la suite OpenOffice.org ha raggiunto una quota di mercato del 21,5%. Non male, indubbiamente, e del tutto meritata. Questa sì che è una validissima alternativa ad Office, e pur non essendo io un “opensourcista” a tutti i costi, la sottoscrivo completamente.
Dal leggere il primo articolo nella variegata rubrica Internet che analizza un po’ tutto quanto succede in rete. Viene fatta una fredda, lucida e spietata analisi dei danni apportati dalla infame legge Bondi sull’equo compenso dovuto alla Siae da parte di tutti i dispositivi aventi possibilità di storage (cellulari compresi). L’articolo è interessante perché descrive anche ciò che avviene nel resto d’Europa, giusto come paragone rispetto all’Italia.
Nelle 4 pagine della rubrica Sviluppo (pag. 192) si torna nel mondo Adobe per parlare un attimo di Air, una piattaforma per creare gadget in javascript e Html, strumenti che ogni web designer conosce bene. Viene spiegato, passo per passo, come realizzare un semplice timer, e nel contempo si analizzano – anche se in maniera abbastanza rapida – pregi e difetti di questa tecnologia.
Chiude la rivista la consueta recensione del gioco, quasi sempre quello dei 4 che conquista il voto migliore (8,0 in questo caso), ovvero Dark Void.
Chiude invece questa recensione una mia nota riguardo al sito di PC Professionale. In pompa magna era stata annunciata –e mantenuta – la possibilità di scrivere direttamente agli autori degli articoli pubblicati nella rivista accedendo alla sezione del sommario sul sito stesso. Settimana scorsa ne ho messi alcuni, due sui First Look ed uno sui notebook. Purtroppo nessuno si è preso la briga di rispondermi. Ora, capisco che i giornalisti abbiano altro di meglio da fare che rispondere a chi inserisce post sul sito, ma allora eviterei di pubblicizzare e vantare questa funzionalità che alla fine non mantiene quanto promesso.
DVD
Non male il contenuto del Dvd di questo mese. Innanzitutto le 5 distribuzioni Linux a 32 e 64 bit:
• Debian 5.03
• Fedora 12
• Mandriva One 2010
• openSUSE 11.2
• Ubuntu 9.10
che da sole si portano via gran parte dei 7 GB del Dvd.
Si prosegue poi con la serie dei webcast dedicati ad Expression Blend di David Papini. Il video dura 23 minuti e pesa ben 315 MB (meglio saperlo nel caso lo si volesse portare in giro). In questa puntata si aggiunge una animazione alla precedente applicazione Mockup di collezione dei Cd.
Interesserà molti lettori il webcast dedicato a Silverlight 3, denominato “Introduzione”.
Il video non è nuovissimo, dato che mi ricordo di averlo già visto su Microsoft BeIT diverso tempo fa, e sempre su quel portale, se ben ricordo, sono presenti anche le puntate successive (e non mi soprenderei di ritrovarle nei prossimi mesi sul Dvd della rivista). L’autore è Andrea Boschin, un MVP molto esperto su Silverlight. Il video che ne esce è di qualità, e dura 28 minuti.
Diverse cose utili tra i programmi. Per prima cosa i due programmi completi:
• Ashampo Magical Defrag 2
• DVD Slideshow GUI
Poi i Windows 7 Codec per far funzionare il Media Player con differenti fonti video (senza doversi ogni volta cercare il corrispondente codec su internet, una bella comodità), con articolo nella rivista, come detto prima.
Poi Nero Lite, la versione “leggera” della famosa suite di masterizzazione. Con questa è però possibile solo masterizza e copiare Cd e Dvd, e poco altro, ma perlomeno è completamente gratuita.
Ed infine ecco i 4 giochi del mese, in cui spicca un modesto 6,5 come voto per il fenomeno del momento, ovvero Avatar. Il trailer però (ben 250 MB di file) è davvero uno spettacolo da vedere.
- Avatar: Il Gioco (Prezzo: 49,99€ - Voto: 6,5)
- Dark Void (Prezzo: 39,99€ - Voto: 8,0)
- LEGO Indiana Jones 2 (Prezzo: 29,90€ - Voto: 7,0)
- The Saboteur (Prezzo: 44,90€ - Voto: 8,0)
In profondità
Prove
Linux
Cinque distribuzioni per il desktop
Passare da Windows a Linux non è facile e le tante distribuzioni rischiano di confondere le idee. Per fare chiarezza abbiamo esaminato pregi e difetti dei prodotti più interessanti.
Grafica
Video HD da apprezzare sul PC
L’alta definizione ha ormai soppiantato i vecchi formati. Come ottenere il meglio dai personal computer con grafica integrata.
Notebook
Le novità di inizio anno
L’introduzione delle Cpu Arrandale con grafica integrata e la disponibilità delle prime soluzioni 3D possono cambiare (in meglio) il modo di utilizzare il portatile. Una rassegna delle soluzioni più interessanti e innovative.
Mediacenter
La Tv?diventa multimediale
La prova comparativa di 14 lettori multimediali da collegare al televisore per accedere ai contenuti su dispositivi Usb o in rete. Senza disco interno.
Networking
I mattoni della casa digitale
Server Nas e media extender permettono di distribuire contenuti multimediali sulla rete domestica, senza scomodare il Pc. In prova cinque soluzioni complete.
Stampanti multifunzione
Tutto ciò che serve in ufficio
Le sei laser a colori che abbiamo provato hanno un prezzo accessibile, sono veloci, stampano documenti a colori di qualità professionale. Sotto i settecento euro.
Come fare
Internet
Collaborare on-line
Il Web è una piattaforma ideale per collaborare e condividere risorse tra più persone. In questo articolo vi presentiamo i servizi più utili ed efficienti per lavorare in team on-line.
First Looks
Hardware
Componenti e sistemi
• Radeon HD 5670, 5570 e 5450 Gpu DirectX 11 sotto i 100 euro
• Schede madri pronte per Clarkdale
• Dischi allo stato solido: oltre l’ottimo (link articolo di supporto)
• Il Phenom II X4 965 che consuma meno
• Apple iMac 27 pollici: sempre più grandi e veloci
Mobility
• Toshiba Satellite T130: il campione di autonomia
• MiniMind di Mindtech, smartbook da 99 Euro
Networking
• Linksys WRT320N: Wi-Fi dual-band targato Cisco
• 50 euro per un router Adsl: Asus punta sulla semplicità
Periferiche
• Ai test il Kindle DX con Global Wireless
• Epson Stylus SX510W, la multifunzione per chi ha fretta
• Panasonic FP8, fotocamera ultracompatta e super tecnologica
• Exilim G1 resiste a tutto, senza perdere in eleganza
Software
• FineReader 10 e OmniPage 17: il computer impara a leggere
• Interfaccia più elegante per MAGIX Audio Cleanic
• Gli scatti in ordine con Digital Foto Maker 9
• MaxiVista 4 è pronto per Microsoft Windows 7
• Una raccolta di codec gratuiti e open source
Rubriche
Inchiesta
• Il compenso è davvero equo?
Internet
• La posta elettronica si apre ai social network
Sviluppo
• Creare un’applicazione Air con Html e JavaScript
• Videocorso Microsoft Expression Blend 3: completiamo l’applicazione
Linux
• Sicurezza dei desktop Open Source
Giochi
• Dark Void ci trasporta in una dimensione parallela
Numero 228 di marzo 2010
Prezzo 6,90 €
Sito web: http://www.pcprofessionale.it