Finalmente, dopo averle iniziate a Natale, sono riuscito a finire le 300 pagine di questo recente libro scritto da Vittorio Feltri e Gennaro Sangiuliano (vicedirettore TG 1 Rai ed ex vicedirettore di Libero).
Da leggere ce n’è, considerando l’assoluta mancanza di immagini e ritrovandosi pagine scritte in maniera molto “densa”.
Qua sotto lo spessore del libro, così magari si intuisce lo sforzo di lettura.
È stata però sicuramente una lettura istruttiva, mai noiosa, pedante o prolissa. E neppure troppo di parte, come si potrebbe prevedere.
L’idea di fondo, che gli italiani e l’Italia costituiscano una nazione che ha in scarsa considerazione gli ideali e le caratteristiche della “Patria” – idea pur vera - costituisce (direi) quasi solo un pretesto per tracciare un dettagliato racconto storico dal fascismo ai giorni nostri, ripercorrendo le vicissitudini politiche, sociali ed economiche che si sono via via susseguite.
Ammetto che ho letto per prime le ultime 100 pagine, dato che mi piace molto il modo di scrivere e la verve di Vittorio Feltri. E non sono rimasto deluso. Interessantissima la disamina – sempre critica ed imparziale (Feltri votò Lega ma poi ne ammise e sottolineò gli errori) sulla nascita sia della Lega Lombarda che di Forza Italia di Silvio Berlusconi (personaggio descritto nei dettagli, anche personali).
Da lì si porta fino ai giorni di fine 2013, offrendo anche uno spaccato dell’evolversi della sua vita professionale.
Interessante, concisa e precisa, la descrizione di questo libro, come riportato nel primo retro di copertina.
Insomma, questo libro l’ho apprezzato molto, dato che aiuta a capire come mai la nostra patria… pardon Nazione, non è una Patria a tutti gli effetti, forse anche a causa dei personaggi politici che hanno dominato la scena negli ultimi 50 anni.
Attualmente il suo prezzo su Amazon Italia è di circa 16 euro.
Sommario
3 – Introduzione (di Vittorio Feltri)
Parte Prima – Il lungo dopoguerra (di Gennaro Sangiuliano)
11 – I: Serva Italia, di dolore ostello
29 – II: Settembre 1943: fuga e dissoluzione di uno Stato
40 – III: “Sono il compagno Ercoli”
55 – IV: Costruire l’egemonia rossa
69 – V: Amnistiare e fucilare
81 – VI: Quando la polizia denunciò il giovane onorevole Napolitano
88 – VII: Piano K e rivoluzione armata
105 – VIII: La costituzione sovietica
122 – IX: L’Italia si fa ricca: ilo boom economico
141 – X: Coloro che non la bevono
154 – XI: L’anno terribile
164 – XII: Arriva il centrosinistra
179 – XIII: Mao, lo zio Ho, l’autunno caldo
Parte Seconda – Dal 1960 a oggi: l’Italia che ho visto (di Vittorio Feltri)
197 – I: Dossetti e Fanfani: cattocomunisti e cattolici liberali
204 – II: Dal centrismo al centrosinistra: socialisti al governo
214 – III: Le stragi e il golpe: fu vera strategia?
222 – IV: Le Brigate poco “rosse”
230 – V: Il conformismo intellettuale: il caso Calabresi
238 – VI: Redazioni rosse
245 – VII: Il Nord moderno, lo Stato vecchio: la risposta di Bossi
263 – VIII: La rivoluzione delle procure: il mistero di Di Pietro
273 – IX: Il “demonio” Berlusconi
281 – Note
289 – Bibliografia