Sempre della serie “Libri da leggere sul treno o sulla metropolitana”, ecco un altro maneggevole libretto che ho terminato di leggere proprio in questi giorni.
Il libro spiega come raggiungere il successo nel lavoro e nella vita personale grazie a una strategia originale, ispirata agli insegnamenti del buddismo tibetano, che risolve il conflitto tra l'obiettivo primario della gestione aziendale ("fare soldi") e il comportamento etico ("in maniera pulita e onesta").
Partendo dalla propria esperienza professionale, l'autore presenta inoltre 46 problemi aziendali e le relative soluzioni, che traducono nella pratica, in maniera disincantata, la sua solida esperienza formativa che ha raccolto durante il suo ventennio come vice presidente alla “Andin International Diamond Corporation”, una società di lavorazione e vendita diamanti che ha avuto un grande successo, passando da 50.000 dollari a 100 milioni di dollari di fatturato.
Michael Roach è stato il primo americano ad aver ricevuto il titolo buddista di “Geshe”, e racconta come è riuscito, tramite gli insegnamenti di questa religione, a trovare la quadratura del cerchio tra fare affari ed avere una vita onesta, piacevole e ricca (in tutti i sensi, non solo monetari).
Ha lavorato per 17 anni (dal 1981 al 1998) alla Andin, percorrendo la carriera da fattorino fino a vicepresidente, e nel contempo ha approfondito i concetti tibetani.
In 15 capitoli, di lunghezza molto variabile (alcuni lunghissimi, altri molto corti) si leggono perle di saggezza – valide anche al di fuori del mondo buddista/tibetano – e si impara pure qualcosa sui diamanti, dato che l’autore prende come esempio la sua vita professionale e privata.
Quello che ci vuole dire, inoltre, è proprio che il suo indiscutibile successo personale è dovuto a questo stile di vita e ai principi illustrati nel testo.
La leggibilità del testo è anche sostenuta dal fatto che fa molto riferimento alla sua vita privata e professionale: come si è comportato coi collaboratori, coi capi, coi clienti, con gli amici, ecc. ecc.
E questo modo di comportarsi lo ha aiutato sia a fare soldi, sia, soprattutto, a goderne del loro effetto, il tutto in modo etico, onesto e consapevole (oggi si direbbe “ecosostenibile”, ma forse non è la stessa cosa).
Propone addirittura di dedicare un giorno alla settimana (il mercoledì) al riposo meditativo (niente lavoro quindi), in modo da isolarsi completamente dal mondo per riflettere sulla propria vita privata e professionale. Garantisce che in tal modo nei giorni restanti, si ottengono benefici che vanno anche al di là del giorno perso (la sua azienda gli ha persino aumentato lo stipendio).
Certo, quando si leggono certe cose, e poi si pensa alla propria situazione lavorativa italiana, viene difficile capire come metterle in atto. Chiedere al proprio capo di stare a casa il mercoledì per lavorare più “efficacemente” gli altri giorni, non garantisco che sortisca un effetto positivo.
Più approcciabili le altre idee, come quella di creare un migliore ambiente di lavoro in cui ognuno si “mette nei panni dell’altro” e si interessa ai suoi problemi e alle sue esigenze.
Mi piacciono in particolare le idee in cui ogni uomo non deve esaurirsi per il proprio lavoro (sante parole!), perché così facendo vanifica il lavoro stesso (e lo rende di qualità inferiore), e che alla fine della propria attività professionale, guardandosi indietro, ci si rende conto di aver creato qualcosa di buono e durevole nel mondo.
La lettura, come si può intuire, è degna di nota, e piacevole: la traduzione mi sembra fatta davvero bene (malgrado l’argomento, presumo, non sia stato semplicissimo da rendere in italiano).
Peccato la rilegatura della Tecniche Nuove; rigidissima, pur non essendo il libro molto voluminoso.
Il prezzo è forse un po' superiore alla media, e potrebbe diventare un driver di scelta negativo.
Questa è la pagina del sito della Tecniche Nuove dedicata al libro.
E’ presente, purtroppo, solo il Pdf del sommario, ma nessun capitolo e nemmeno l’introduzione (quando invece sarebbe stata una bella idea metterla).
Sommario
Introduzione
Premessa - Il Buddha e gli affari
3 - Primo obiettivo - Fare soldi
5 – Cap. 1: La fonte della saggezza
9 – Cap. 2: Che cosa significa il titolo del libro
19 – Cap. 3: Come ebbe origine il Tagliatore di diamanti
33 – Cap. 4: Il potenziale nascosto in tutte le cose
45 – Cap. 5: Principi per l’uso del potenziale
63 – Cap. 6: Come usare il potenziale
85 – Cap. 7: Le correlazioni: problemi ricorrenti negli affari e loro soluzione reale
141 – Cap. 8: L’atto di verità
157 - Secondo obiettivo - Godersi il denaro, o gestire corpo e mente
159 – Cap. 9: Preparare la giornata con un momento in silenzio
171 – Cap. 10: Più sereni e più sani anno dopo anno
185 – Cap. 11: Il cerchio, o lavorare sul lungo termine
203 – Cap. 12: La vacuità dei problemi
209 - Terzo obiettivo - Guardarsi indietro, e sapere che ne è valsa la pena
211 – Cap. 13: Shirley
225 – Cap. 14: Il più potente sistema di gestione
239 – Cap. 15: La vera fonte della ricchezza, o l’Economia dell’Illimitatezza
Come continuare
Titolo: Il tagliatore di diamanti
Autore: Michael Roach
Editore: Tecniche Nuove
ISBN: 978-88-481-1961-0
Pagine: 272
Prezzo: 19,90 €
Data di uscita: Feb. 2008