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Lettere commerciali in inglese (FAG)

Come ogni estate che si rispetti, torno a segnalare qualche lettura che non sia strettamente legata all’informatica, ma presenti spunti di interesse e di miglioramento delle proprie conoscenze a tutto tondo.
E ritorno ad occuparmi della FAG, la super dinamica casa editrice Made in Italy che ho un po’ trascurato negli ultimi tempi.
In questo caso si tratta della terza edizione di un best seller di questa casa editrice, uscito a distanza di due anni dalla seconda edizione (datata 2009) e di 5 anni dalla prima (risalente ormai al 2006).

Si tratta di un testo sulle lettere commerciali in inglese, come si scrivono e come si presentano che, oltre ad essere il pane quotidiano di segretarie di uffici aziendali che commerciano molto con l’estero, possono risultare interessanti ed utili anche per una più vasta categoria di lettori, non necessariamente segretari di qualcosa.

Anche se le pagine complessive superano le 400, la presenza di tanto spazio bianco, il carattere grande e ben spaziato consentono di procedere nella sua lettura con notevole speditezza (ovviamente possedendo almeno delle basi di inglese, per non rischiare di bloccarsi al primo esempio mostrato).
Dopo solo un’ora, ad esempio, avevo già letto le prime 100 pagine, e in una sola giornata lo si può terminare in scioltezza.

Il libro è suddiviso in 6 parti e 20 capitoli, e oltre la metà di esso è dedicato a come scrivere correttamente in inglese le più tipiche lettere commerciali, mostrando le differenze che ci possono essere tra l’inglese UK e l’inglese americano (la doppia bandiera in copertina non è casuale).

Gli esempi sono presentati su sfondo grigio, prima la versione inglese poi la corrispondente traduzione in italiano, e un grande valore aggiunto del libro è quello di riportare innumerevoli consigli e raccomandazioni di stile e di best practices.
Non siamo, infatti, di fronte ad una semplice raccolta di esempi di lettere, da copiare e incollare nelle proprie comunicazioni, ma di una lettura a tutto tondo per allargare la propria cultura in questo sempre utile settore.

Ho trovato molto interessante il capitolo dedicato alle mail che, a differenza delle altre forme di comunicazione, segue strade leggermente (e giustamente) diverse.

Gli ultimi sei capitoli – dal 16esimo al 20esimo – sono argomenti di contorno, ma altrettanto utili (forse per alcuni anche di più).
Si parla infatti di sigle ed abbreviazioni inglesi (con la corrispondente traduzione italiana), in cui spesso ci si imbatte leggendo articoli anglosassoni e di cui si ignora il vero significato.
C’è poi anche un capitolo dedicato alla conversione delle unità di misura (utilissimo) e una breve bibliografia (intelligentemente chiamata “webliografia”) per approfondire sul web diversi argomenti (stile di scrittura, ricerca lavoro, grammatica inglese, ecc.).

In tutto il testo ho trovato 3 refusi: a pag. 221 dove è scritto “piò” al posto di “può”, a pag. 347 dove ci sono problemi con le lettere accentati, e a pag. 412, dove “contrassegno” assume le sembianze brasiliane di “contrassegnao”.
Inoltre, nel capitolo dedicato alla posta elettronica, si fa riferimento quasi sempre ad Outlook 2003, e qualche volta alla versione 2007. Non si fa cenno all’ultima versione, la 2010.
Questo è probabilmente un residuo delle precedenti edizioni del libro.
Tutti questi non sono problemi gravissimi, ma sicuramente si poteva fare meglio.

Nelle prime pagine del libro ci sono un username ed una password che consentono, attraverso l’apposita pagina dedicata al libro sul sito della FAG, di accedere al booksite di supporto per potersi scaricare i numerosi file Word contenenti gli esempi di lettere, sia con la versione inglese che con la corrispondente traduzione italiana.

Il file, una volta scompresso, crea una cartella di circa 3,5 MB, con all’interno dei file Word 2003 (l’estensione è infatti .doc) che hanno una denominazione che rispecchia il capitolo di appartenenza, come si vede da questo screenshot.

Gli esempi di lettere sono comunque, per la stragrande maggioranza dei casi, sufficientemente brevi da consentire la ridigitazione dal libro stesso, piuttosto che ricorrere a questi file Word.
Chi si occupa di commercio con l’estero, probabilmente, sa già, più o meno, cosa e come scrivere, e utilizzerà questo libro come piacevole ed utile lettura per capire se è sulla buona strada.

Per tutti gli altri lettori, come detto, un’interessante lettura, data la ormai internazionalità delle nostre comunicazioni.

Se proprio si vuole trovare un difetto in questo libro, segnalerei la rigidezza della rilegatura, che impedisce di tenerlo aperto sulla scrivania, e la scelta di un carattere senza grazie (credo che sia Verdana), universalmente riconosciuto come meno leggibile rispetto ad un carattere con grazie (quale può esserlo il Times New Roman).
Ma queste sono caratteristiche riscontrabili in praticamente tutti i libri della FAG che ho avuto modo di leggere, sia nel presente che nel passato.


Sommario
Parte I – La  corrispondenza inglese
Capitolo 1 – La lettera e le sue parti
Capitolo 2 – Altri documenti: Fax
Capitolo 3 – Altri documenti: Promemoria
Capitolo 4 – Lo stile
Parte II – Esempi di lettere
Capitolo 5 – Richieste e risposte (Enquiries and Replies)
Capitolo 6 – Transazioni commerciali (Commercial Transactions)
Capitolo 7 – Per un sito internet
Capitolo 8 – Scuse e lamentele (Apologising and Complaining)
Capitolo 9 – Riunioni (Meetings)
Capitolo 10 – Comunicazioni generali (General Announcements)
Capitolo 11 – Partecipazioni (Letters of Goodwill)
Capitolo 12 – Viaggi e convegni (Travelling)
Capitolo 13 – Lavoro (Employment)
Parte III – Scrivere le e-mail
Capitolo 14 – Le e-mail
Parte IV - Appendici
Capitolo 15 – Il linguaggio telefonico
Capitolo 16 – Abbreviazioni
Capitolo 17 – Unità di misura inglesi e americane
Capitolo 18 – I titoli
Capitolo 19 – I reparti di un’azienda
Capitolo 20 – Webliografia


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Categoria: Books
mercoledì, 06 lug 2011 Ore. 18.21

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