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Blog di un ingeformatico
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ENI, se lo conosci lo eviti

Proprio oggi il mio referente in ENI mi ha comunicato che non hanno più bisogno di me, e che posso terminare la mia attività questa settimana, o anche prima se voglio, adducendo impellenti necessità di riduzione dei costi in un progetto piuttosto grande e protratto negli anni.

Ora, a parte che questo mi viene detto il primo giorno al rientro dalla mia settimana di ferie (potevano anche dirmelo prima), questo è un indicatore del grado di disorganizzazione che regna in certi ambienti ENI. Ovviamente non in tutti (lo spero per loro), ma nel mio si è verificato così.

Io in ENI ero un esterno, come altri migliaia, e ora la mia azienda si trova nell’ingrato compito di trovarmi un’altra allocazione proprio a ridosso di ferragosto. Dal punto di vista economico non mi cambia nulla, ho un contratto con stipendio su base mensile, ma la cosa da segnalare è la “fortuna” che mi è capitata essendo stato mandato via. Appena arrivato, a maggio, mi accorsi subito della caoticità del progetto su cui andavo ad operare. Avrei dovuto occuparmi di sviluppo C# in ambiente .NET 1.1, in un gruppo di lavoro che operava già da diversi anni, e gli ultimi due arrivati da circa un anno. Io ero insomma il novellino. Pur avendo le competenze tecniche richieste, per scrivere anche solo mezza riga di codice bisognava conoscere l’universo, e questo potevo farlo solo chiedendo ai miei colleghi. Questi ultimi (bravi ragazzi, per carità), erano (e sono) già oberati da mille problemi, per di più in un ambiente in cui due gruppi distinti di lavoro si addossavano le colpe se qualcosa non andava in modo da farsi belli di fronte al cliente (ENI). A questo si aggiunge il fatto di lavorare con pc più che obsoleti (sfido chiunque a sviluppare con 256 MB di Ram), una rete lentissima, e un blocco dei firewall che non consente nemmeno l’accesso ai newsgroup di Google (indispensabili per uno sviluppatore). Non solo, il tutto poi collegato ad Everest, un ambiente di reportistica della OutlookSoft, che in base alla mia esperienza, è risultato pieno di bachi e di enorme difficoltà nella gestione (avendo SQL Server 2000, perché non hanno usato i Reporting Services? Rimane un mistero). Alla fine mi rendevo conto di essere la palla al piede; volevo rendermi utile, ma nessuno aveva tempo per me, né per darmi spiegazioni, né per sistemare i bachi che occasionalmente trovavo eseguendo i test. Il lavoro stava diventando deprimente, poco o nulla utile per me, e in un ambiente pieno di maldicenze, malignità e giochi di scaricabarile.

Non volevo però neanche fare la figura di quello che si lamentava col proprio capo per l’ambiente di lavoro (è difficilissimo che sia rose e fiori), e quindi ho colto con un ben celato senso di soddisfazione e liberazione quanto mi è stato detto oggi. Finalmente lascerò un ambiente che mi stava facendo odiare l’alzarmi la mattina per andare a fare il mio amato mestiere (e questo è il peggiore in assoluto dei mali).

Grazie ENI, a mai più arrivederci.

Categoria: Varie
lunedì, 06 ago 2007 Ore. 21.37
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