WINDOWS 7 LA TUA PRIMA GUIDA
Come si può intuire, questo è un libro per principianti del nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ma fortunatamente non si perde in spiegazioni su come sia fatto il computer e a cosa serve. Tutto ciò viene dato per assodato, e ai giorni nostri direi che la condicio sine qua non per qualsiasi libro di informatica. L’autore, Francesco Caccavella, scrive ogni tanto anche su PC Professionale, e con questo maneggevole libretto mira a fornire le basi per un comodo e proficuo uso di Windows 7 agli utenti che lo hanno appena installato.
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I capitoli sono solo 5, giusto per dare un’infarinatura alle caratteristiche basilari e all’uso di internet e della posta elettronica. Un valore aggiunto non trascurabile sono i numerosi box a margine con sfondo in grigio chiaro (“Note”) dove si riportano consigli, trucchi e scorciatoie davvero utili ed interessanti. Volendo, chi già conosce Windows 7, può sfogliarsi il libro leggendo solo questi riquadri. Sono certo che qualcosa di nuovo lo si imparerà senz’altro.
La usabilità del libro è sufficiente, direi soprattutto grazie al limitato numero di pagine piuttosto che alla qualità della rilegatura (non molto flessibile). La carta invece di qualità, e le immagini, come già detto, sono più che azzeccate come grandezza e definizione.
Un plauso infine all’autore per aver tradotto i vari url che riporta nel testo con gli indirizzi brevi di Tinyurl, evitando così al lettore di riscriversi link chilometrici, come accade, purtroppo, in tanti altri testi.
Forse il fatto di aver puntato ad un prezzo il più limitato possibile, ha fatto saltare la presenza di un indice analitico, oltre che alla consueta introduzione. Passi per quest’ultima – si può vivere anche senza – ma la comodità di un indice analitico dove poter ritrovare un particolare argomento che si desidera approfondire mi pare una mancanza non da poco. Il suo posto, in compenso, è stato preso da ben 8 pagine pubblicitarie di una società che elargisce corsi manageriali. Francamente non intuisco la presenza di queste pagine, e ritrovarmi tutta questa pubblicità in un libro che parla di informatica mi pare proprio fuori luogo.
Qua sotto i dettagli del libro.
Sommario
9 – Cap. 1: Tutte le novità di Windows 7
33 – Cap. 2: Orientarsi nel sistema
67 – Cap. 3: Impostazioni di sicurezza e software gratuiti
91 – Cap. 4: Organizzare e cercare file
125 – Cap. 5: Web e posta elettronica
161 – Appendice A: L’installazione di Windows 7 passo per passo
169 – E-Consultant e Microsoft AulaPMI
WINDOWS 7 RETI, SICUREZZA, TECNICHE AVANZATE
Di tutt’altro spessore (in tutti i sensi) è invece questo recentissimo librone di quasi 800 pagine scritto dai due ingegneri Marco Maltraversi e Antonio Di Fluri, creatori del sito www.ingegneridelweb.com
Non mi ricordo, infatti, di un libro della FAG così grosso, sia in prezzo (59 euro) che in dimensioni (quasi 800 pagine). A differenza del libro precedente, qua il livello di approfondimento è decisamente più elevato, ed alcuni capitoli – soprattutto quelli sulla sicurezza e l’ottimizzazione delle performance – potranno essere ben compresi solo a chi ha sufficienti basi sistemistiche o sia uno smanettatore attento e curioso.
La prima parte, diciamo i primi 5 capitoli, possono essere letti e compresi da tutti, dato che stendono le basi sulla comprensione di Windows 7 dal livello di power user. In sostanza si parla di installazione (molto dettagliatamente), e tutto ciò che offre di default il sistema operativo. Non si tralascia nemmeno il Live Essentials, per spiegare come configurare la posta e le varie connessioni di qualsiasi tipo.
L’impaginazione è simile a quella dell’altro libro su Windows: parecchie immagini, molto chiare, note a margine dove si approfondiscono alcuni concetti o si riportano delle curiosità, carta di qualità né troppo grezza né troppo liscia. In questo caso, dato l’elevato numero di pagine, la rilegatura sorprende per la sua flessibilità (e meno male).
Nella restante parte del libro si entra nel vivo degli argomenti avanzati: ottimizzazione, impostazioni di sicurezza, deployment, virtualizzazione e networking. Tutto ciò rende di fatto questo libro il più avanzato attualmente disponibile in lingua italiana e scritto da autori italiani.
Le schermate sono catturate dalla versione Ultimate di Windows 7 in italiano.
Molto utili le tre appendici: la prima riporta parecchi shortcut (scorciatoie da tastiera) per Windows 7, come anche le famose stringhe da lanciare in “Esegui” per aprire tutta una varietà di sezioni del sistema operativo (personalmente spesso me le dimentico, e una tabellina riepilogativa come questa l’ho trovata di estrema utilità). La seconda appendice (6 pagine) descrive tecnicamente cosa si intende per multimedialità digitale, spiegando anche il significato di diverse sigle che dominano questo settore.
Infine la terza appendice (la più lunga, 16 pagine) tratta di sicurezza e crittografia, argomento tra l’altro ben coperto nelle pagine precedenti del libro. In teoria andrebbe letta prima dei capitoli 9 e 10, dato che rappresenta un sorta di introduzione a questi argomenti.
Almeno qua è presente l’indice analitico, anche se forse un po’ troppo sintetico.
Una piccola postilla per gli autori: nei ringraziamenti avrei evitato di firmarsi con il titolo di studio “Ing. Tizio Caio”, per di più con le qualifiche professionali “Software Architect, System Engineer, etc”.
Chi si appresta a leggere questo libro, o ne sta valutando l’acquisto, interessa ben poco se l’autore è diplomato/laureato/cum laude/etc/etc e abbia un biglietto da visita con titoli altisonanti. Innanzitutto se gli interessa conoscere l’autore, basta che legga le note descrittive riportate in qualsiasi libro. E soprattutto gli preme sapere se il libro sia ben fatto, descriva ciò che gli serve imparare, e sia diretto da un lettore con il suo livello di conoscenza. E tutto ciò non è direttamente collegato ai titoli di studio.
Prendere esempio dai tanti autori statunitensi, che con conoscenze ed esperienze incommensurabili, si firmano semplicemente “John”…
Nell’immagine qua sotto i dettagli del libro.
A questa pagina del sito IngegneriDelWeb.com
http://www.ingegneridelweb.com/it/windows7.aspx
è presente una breve descrizione del libro, con la possibilità di scaricare il sommario dettagliato.
Sommario
15 - Introduzione
19 – Cap.1: Alla scoperta di Windows Seven
745 – Cap. 2: Installazione di Windows
103 – Cap. 3: Desktop, Aero e multimedialità
195 – Cap. 4: Windows Live Essentials
251 – Cap. 5: Windows 7: ottimizzazione del sistema operativo
337 – Cap. 6: Search: trovare e organizzare le informazioni
367 – Cap. 7: Deployment e compatibilità applicativa
449 – Cap. 8: Gestione dei VHD, virtualizzazione
517 – Cap. 9: La sicurezza dalla A alla Z
621 – Cap. 10: Networking in Windows Seven
745 - Appendice A - Funzionalità e nomenclature
755 - Appendice B - La multimedialità digitale
761 - Appendice C - Sicurezza e crittografia
777 - Indice analitico
LE BASI DI DATI SPIEGATE A MIA NONNA
Il prolificissimo (in senso di libri) Mario De Ghetto ha completato il cerchio iniziato col suo precedente libro su SQL Server 2008 dando alle stampe questa altra opera, un po’ più piccola come numero di pagine, e dedicata alla teoria – ma sempre accompagnata da tanta pratica – sulla modellazione e creazione di database.
Questo infatti è il quinto libro di Mario, come si vede da questa immagine tratta dal suo blog.
Dal 2008 è MVP per VB (suo linguaggio preferito) e scrive con una certa regolarità sul portale www.dotnetwork.it e nel suo blog (molto meno su questo di portale, ma non si può far tutto ;-))
Questo libro fa parte della collana “Spiegato a mia nonna”, una serie di libri di carattere prettamente introduttivo, ma che recentemente si stanno approfondendo un po’ di più, diventando così utili anche per chi cerca sì un testo per beginner, ma che non si perda in spiegazioni di nozioni banali e ormai alla conoscenza di tutti. Questa è lo copertina, nonna inclusa.
Malgrado il titolo possa trarre in inganno, come detto, l’approfondimento è abbastanza significativo.
Nel primo breve capitolo si spiega a cosa servono i database, i loro vantaggi e vantaggi rispetto ad altre soluzioni per la memorizzazione dei dati, il tutto con un linguaggio chiaro e decisamente informale (e così resterà anche nei successivi capitoli). Parecchi sono gli esercizi posti alla fine di questo capitolo iniziale (sono più pagine di esercizi che di testo): alcuni nemmeno banali, e con uso di VB come linguaggio per gli esempi. Non vengono spiegate le caratteristiche del linguaggio, per cui consiglierei al lettore una certa base sui linguaggi ad oggetti. Devo dire però che sono comprensibili anche per chi conosce pochissimo VB (come me), o proviene da altri linguaggi, come C# (sempre come me).
Già da queste prime pagine si possono apprezzare alcuni miglioramenti rispetti ai primi libri FAG. La maggior cura nell’indentazione del codice, l’uso del grassetto e di altri abbellimenti grafici, e la presenza di immagini con la giusta dimensione e definizione. Nel capitolo 2, da non saltare assolutamente, si traccia un po’ la storia dei database, riportando alcuni concetti chiave, come le 12 regole del modello relazionale di Codd e le modalità di accesso ai dati. Si fanno esempi prettamente di stampo Microsoft (Access e SQL Server), essendo questo il settore di appartenenza dell’autore.
Dopo averne tanto sentito parlare, grazie a questo libro vedo per la prima volta le foto di Edgar F. Codd – un distinto signore coi baffetti ideatore, all’IBM, del modello relazionale – e di Richard Charbelin – sempre di IBM, creatore del linguaggio SQL, entrambi in azione agli inizi degli anni ’70.
Questo, come i restanti capitoli, termina con una decina di domande a quiz, su cui il lettore è invitato a rispondere.
I capitoli 3 e 4 (una 50ina di pagine in tutto) potranno risultare indigesti a tanti. Si parla di modello e algebra relazionale in modo molto matematico, con l’introduzione e l’uso dei concetti insiemistici, domini, attributi e compagnia bella. Se c’è una nonna che si destreggia tra queste astrazioni, sono pronto a farle i miei complimenti.
Molto più accessibili (e forse più utili, ma qua è un parere personale) sono i capitoli successivi.
Il quinto e sesto capitolo (70 pagine complessive) fornisce le basi, e anche qualcosa di più, per usare proficuamente il linguaggio SQL, anzi, per essere precisi, il T-SQL di SQL Server 2008, che è il database preso come riferimento nel libro. Con poche immagini, si presentano gli esempi in stile MSDN: prima la descrizione della sintassi, e poi gli esempi. Fortunatamente questi ultimi non sono pochi, e sono ben commentati. Rientrano nella discussione anche le ultime innovazioni di questo linguaggio, come il Merge.
Purtroppo ci sono alcune incongruenze che non mi tornano: per prima cosa, a pag. 179, quando si inizia a spiegare la Select, l’autore afferma che utilizza una tabella di prova (Regioni) già utilizzata nei capitoli precedenti. In realtà non si è mai vista (o perlomeno non l’ho trovata). Inoltre non ci capisce bene su che database si impostano gli esempi. In alcuni punti si parla di Northwind, mentre in altri di ipotetici database di un corso scolastico (alunni, lezioni, ecc.) o di un tipico gestionale (venditori, prodotti, ecc.).
Tutto ciò porta al fatto che non è possibile provare gli esempi, se non accettare con fiducia quanto è scritto nelle pagine. A tutto ciò si aggiunge che manca il codice sorgente del libro, pur essendo affermato l’esatto contrario sul sito della FAG.
Personalmente in questi casi avrei fatto come il buon Itzik Ben-Gan, che nel suo libro “T-SQL Fundamentals” ho fornito il suo database (di piccole dimensioni, in modo da padroneggiarlo senza troppe difficoltà) e ha basato su esso tutti i suoi esempi di codice.
Un altro dettaglio, già che ci siamo: ho notato la ripetizione delle medesime frasi alle pagine 76 e 136 allorquando si parla della nascita del SQL.
I capitoli 6 e 7 (35 pagine insieme) sono molto più discorsivi, e si abbandona per un attimo il codice. Si parla infatti del modello Entità/Relazione e di tutta la parte di analisi che precede la “stesura” fisica di un database. Se i precedenti due capitoli erano più orientati agli sviluppatori (o “smanettoni” del T-SQL), questi hanno più una veste da analista.
Breve e molto chiaro invece il capitolo 9 dedicato alla normalizzazione di un database, argomento che tutti, secondo me, dovrebbero conoscere, sia che agiscano da sistemisti (o DBA), sia da sviluppatori.
Altra piccola incongruenza la si nota all’inizio del capitolo 10, dove l’autore afferma “In questo ultimo capitolo…”, quando in realtà non è affatto l’ultimo del libro, dato è seguito dal capitolo 11 !
Sorvolando su questa svista, in queste numerosissime pagine ci si dedica alla creazione dell’esempio concreto, basandosi su quanto appreso nelle pagine precedenti.
Ora, capisco e comprendo che gli esempi “concreti” dovrebbero essere quanto più simili ad un database di “Produzione” presente in qualsiasi piccola/media/grande azienda, ma riportare un Db gestionale con 50 tabelle mi sembra decisamente eccessivo.
Il lettore viene letteralmente sommerso (e disorientato) da una moltitudine di pagine contenenti lo script di creazione delle tabelle, e persino con una “tabella” che mostra la struttura della tabella (perdonatemi il gioco di parole, ma la sostanza è quella). Inoltre non viene spiegato come mai sono state fatte certe scelte: “Numeric” invece di “Decimal” o “Money” per i campi monetari, sempre Numeric per le chiavi primarie, e così via.
Queste sarebbero state informazioni utili, dato che potrebbero generare dubbi al lettore tipico di questo libro.
Il “vero” ultimo capitolo, l’undicesimo, è incaricato infine di creare delle semplici applicazioni WinForms e VB che leggano e visualizzino i dati presenti sul database. L’approccio è molto in stile “ASP.NET 2.0”, ovvero con l’uso dei classici oggetti “Connection/Command/DataReader/DataAdapter/ecc.”.
Ecco i dettagli del libro.
Purtroppo, come detto, anche se come scritto dall’autore nel suo blog a questo link in cui si ripromette di metterli al più presto a disposizione,
http://deghetto.wordpress.com/libri-pubblicati/le-basi-di-dati-spiegate-a-mia-nonna/
non è presente ancora il codice scaricabile degli esempi. Probabilmente non sono ancora pronti, ma non è comunque un bel modo di presentare la propria opera.
Sommario
13 – Introduzione
19 – Cap. 1: Database pro e contro
55 – Cap. 2: Introduzione alle basi di dati
83 – Cap. 3: Il modello relazionale
107 – Cap. 4: Algebra relazionale
135 – Cap.5: Linguaggio SQL: Le istruzioni DDL e DCL
177 – Cap.5: Linguaggio SQL: Le istruzioni DML
213 – Cap. 6: Il ciclo di vita e lo schema E/R
233 – Cap. 7: Progettazione logica
249 – Cap. 8: La normalizzazione
257 – Cap. 9: Un esempio concreto
327 – Cap. 10: Visual Basic e i database
369 – Indice analitico
L’ultimo libro che presento, infine, è un po’ particolare. Ecco il titolo, con link e copertina.
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DEI SISTEMI INFORMATICI
Quando ho avuto tra le mani questo libro devo ammettere che per qualche attimo sono rimasto un po’ interdetto. Non capivo esattamente lo scopo e l’obiettivo di una tale pubblicazione. Già il titolo è abbastanza incerto, e potrebbe coprire tutto lo scibile informatico (“Programmazione dei sistemi informatici”, anche senza il “controllo” può voler dire tutto e niente).
In realtà l’autore, Roberto Saia, esperto di sicurezza e networking, si pone nei panni di chi deve gestire e lavorare in un ambiente informatico moderno, particolarmente nel caso in cui sia basato su sistemi open source. Cosa serve conoscere ad una tale persona? Beh, per quanto riguarda in linguaggio di programmazione, ovviamente il C, il padre di tutti i linguaggi moderni. Ecco allora che l’autore gli fornisce delle più che solide basi nel lunghissimo (108 pagine) capitolo 2.
Poi, dato che un database c’è sempre, le conoscenze del SQL standard sono imprescindibili. Interviene allora l’altrettanto corposo (69 pagine) capitolo 4. Infine. Dato che tutto gira su sistemi Unix/Linux, serve conoscere l’antico ma ancora operativo interprete dei comandi, ovvero il linguaggio Bash, utilizzabile dalla shell dei comandi di questi sistemi operativi. L’ancora più vasto (115 pagine) capitolo 3 è dedicato tutto ad esso.
Questi tre enormi capitoli centrali rappresentano praticamente il 90% di tutto il libro.
L’autore, essendo fautore ed estimatore del mondo open source, si basa esclusivamente su ambienti e software free, senza nemmeno il minimo accenno all’esistenza di Windows/C#/SQL Server.
Come database, ad esempio, si riporta la sintassi di PostgreSQL; come ambiente di sviluppo per C, si utilizza Dev-C++ della Bloodshed, ed ovviamente il Bash si basa solo sulla console di comando Unix.
Il lettore di questo libro non si deve aspettare immagini: in questo libro sono infatti rarissime, e ci porta avanti il discorso solo col testo (rigoroso), esempi di codice (ben indentati) e parecchie tabelle.
Per chi opera in ambienti Unix, con il linguaggio C e PostgreSQL, questo libro può davvero risultare utile. Serve sia come ripasso dei concetti fondamentali, sia come fonte di approfondimento per certi aspetti magari meno conosciuti. L’autore conosce bene la materia, e sa cosa è utile e cosa meno.
Può risultare un buon acquisto anche per chi voglia iniziare ad imparare uno dei 3 macro argomenti accennati. Si parte sì dalle basi, ma si finisce per approfondire non poco, e si forniscono informazioni più che sufficienti per “restare a galla” in ambienti dove si opera con questi strumenti (ovviamente, i professionisti, necessiteranno di libri di ben maggiore dimensione per completare l’apprendimento).
Ringrazio l’autore per non aver “sprecato” pagine per i ringraziamenti, limitandosi ad una sola frase nella primissima pagina del libro.
Qua sotto i dettagli del libro. Non c’è booksite, quindi, anche per esso, niente sommario e niente codice scaricabile.
Sommario
11 – Prefazione
17 – Cap. 1: I linguaggi di programmazione
31 – Cap. 2: Il linguaggio C
139 – Cap. 3: Il linguaggio Bash
255 – Cap. 4: Il linguaggio SQL
325 – Appendice A: Tecniche di debugging
337 – Appendice B: Comandi Unix/Linux
347 – Appendice C: Glossario
355 – Indice analitico
Per le prossime uscite dei libri FAG, spero che la rilegatura migliori (meno rigida), venga utilizzato un font più leggibile (il Times New Roman sarebbe l’ideale, ma va bene qualsiasi tipo con le “grazie”), e che si curi maggiormente l’indice analitico. Se si riuscisse a mettere disponibili online almeno il sommario e l’introduzione in formato Pdf, sarebbe una bella cosa.
Per ora dei cenni di miglioramento rispetto alle primissime pubblicazioni ci sono, basta solo consolidarli un attimo.
La dinamicità e l’attenzione al mercato italiano che offre questa casa editrice, direi che vanno invece già bene così.