Windows ReadyDrive™ è un’insieme di tecnologie hardware e software specifiche per i portatili, che permette di avviare Vista in maniera più rapida, di avere un resume dallo sleep praticamente istantaneo, di minimizzare il seek nell’hard disk aumentando così le performance generali, e di avere altri vantaggi indiretti quali l’allungamento della durata della batteria e la miglior robustezza contro i danneggiamenti fisici al disco. Tutto questo grazie ai nuovi Hybrid Hard Disk (d’ora in poi H-HD) e al software implementato esclusivamente in Windows Vista in grado di gestirli. Questo nuovo tipo di hardware proposto da Microsoft è stato accettato dal
T13 per la standardizzazione nelle specifiche ATA 8.
I nuovi H-HD sono costituiti, oltre alla solita memoria DRAM di pochi MB, da una memoria integrata non volatile tipo Flash, chiamata NV Cache:
Questo, a differenza del ReadyBoost, consente di avere una memoria nella quale scrivere dati cruciali per le performance, lasciando spazio per bufferizzare richieste di scrittura mentre l’Hard Disk è spento. Il contenuto dell’NV Cache persiste anche dopo lo spegnimento del computer e viene aggiornato opportunisticamente ogni volta che si deve fare accesso all’Hard Disk.
È importante notare che non è necessaria nessuna configurazione da parte dell’utente: Windows Vista riconosce automaticamente questo tipo di dischi, e gestisce l’NV Cache in modo da rendere i PC con H-HD più efficenti e veloci, garantendo una reattività delle applicazioni più consistente in ogni momento della giornata. Durante una sessione al WinHec 2006 è stato mostrato come, facendo partire Outlook, OneNote e PowerPoint avendo un attività su disco in background, si guadagna in velocità di avvio delle suddette applicazioni: Senza H-HD 102 secondi, con H-HD solo 34 secondi. Circa 1/3 del tempo, veramente notevole.
I Produttori di PC OEM potranno scegliere quali applicazioni “pinnare” in una NV Cache sufficentemente ampia per garantire che le applicazioni da loro sviluppate si avviino più rapidamente.
I computer dotati di H-HD saranno più veloci nell’avvio e nel ripristino da un’ibernazione del sistema, poichè non è più necessario attendere il tempo di spin-up (ovvero il tempo durante il quale la piattina dell’hd raggiunge la velocità di lavoro, solitamente 4200 rpm). Anche il tempo di boot verrà ridotto drasticamente poichè inserendo nell'NV Cache i dati relativi all'avvio del sistema, il througput medio del disco aumenterà, consentendo alla CPU di elaborare i dati più rapidamente.
Allo stesso tempo, l’energia necessaria per mantenere la velocità di spinning anche in periodi in cui l’hard disk non viene significativamente utilizzato, pesa sulla batteria del notebook.
Quando un computer è alimentato a batteria, ReadyDrive metterà l’H-HD in modalità risparmio energetico. Questa modalità tenta di tenere l’hard disk spento più a lungo possibile in modo da utilizzare l’NV Cache al suo posto. Questo consente di risparmiare i consumi fino al 12%. Il grafico seguente mostra come al crescere dell’NV Cache il nostro hard disk possa stare spento più a lungo in vari scenari (i dati sono aggiornati alla Beta2, quindi nell’RTM i risultati saranno ancora migliori):
Tenendo il disco spento più a lungo con la testina nella posizione sicura, questo risulta meno incline ai danneggiamenti fisici derivati dagli urti. Inoltre, la più bassa temperatura media di lavoro garantisce una migliore longevità del prodotto. 1 Gb di RAM è fortemente consigliato per tenere l’hard disk spento più a lungo possibile grazie anche alla tecnologia Windows SuperFetch di cui abbiamo parlato nello scorso articolo.
Calcoli sperimentali indicano che con l’hard disk spento il 60% del tempo, si risparmia circa il 4% della batteria
Microsoft raccomanda almeno 128 Mb per la NV Cache in modo da avere un tangibile aumento di performance, e i tagli da 256 o 512 saranno ancora più efficenti.
Il boost ottenuto dipende in gran parte dalle performance della cache: basse latenze e alto troughput in particolare negli accessi a blocchi random si traducono in una migliore e più veloce esperienza utente; i requisiti minimi di velocità sono i seguenti:
In lettura
4 Kb random > 4 MB/s
64 Kb sequenziali > 16 Mb/s
In scrittura
4 Kb random > 4 MB/s
64 Kb sequenziali > 8 Mb/s
Il problema dell’usura della NAND Flash viene mitigato da un’algoritmo interno che sparpaglia i dati su tutta la cache così che statisticamente ogni settore venga scritto e cancellato un’ugual numero di volte. In più l’algoritmo di scrittura di ReadyDrive è stato studiato per limitare al massimo le scritture e le cancellazioni. Se sfortunatamente qualche settore della memoria NAND Flash dovesse danneggiarsi, semplicemente Vista marcherà i settori danneggiati e l’NV Cache sarà minore, ma sempre utilizzabile.
L’H-HD sarà fornito come componente opzionale nel corso del 2007 e come componente mainstream nel corso del 2008 per il mercato dei portatili. Verranno prodotti anche modelli da 1,8” e da 3,5”.