Low Priority I/O
I programmatori sono sempre stati abituati ad assegnare una priorità ai Thread per bilanciare il workload della CPU tra i vari Task. Ci però sono applicazioni che utilizzano intensamente l’hard disk oltre che la CPU, come per esempio gli Antivirus e il Defrag. Per questo gli ingegneri in Microsoft hanno studiato un sistema per priorizzare anche le letture e scritture su Hard Disk in modo da non degradare eccessivamente le performance percepibili dall’utente nell’applicazione attiva. Questo sistema è stato chiamatoLow Priority I/O, e viene utilizzato nativamente da Windows Vista per dare bassa priorità ai task come il SuperFetch, il ReadyBoost, l’Indexing e il Defrag.
Verranno “boxate” nel Low Priority I/O anche tutte quelle applicazioni nella cartella Esecuzione Automatica e nella chiave di registro \Run. Questo è necessario per avere un sistema reattivo dopo pochi secondi dall’avvio. I driver e i servizi invece partiranno con priorità normale. Oggi con XP succede che tutte le applicazioni dell’area di notifica vengono caricate assieme poco dopo aver fatto il Log On, e quindi il desktop rimane bloccato per parecchio tempo prima di poter anche accedere al menu Start. Tutto questo con Vista non succederà grazie al Low Priority I/O.
Test dimostrano che il tempo di startup di Outlook, OneNote e PowerPoint durante un’attività su disco senza Low Priority I/O è pari a 99,4 secondi, mentre con Low Priority I/O è pari a 43,1 secondi. Le nostre applicazioni potranno quindi essere utilizzate senza troppe attese, anche con il defrag o lo scan del Defender che gira in background.
martedì, 08 ago 2006 Ore. 22.44