Estering


Il blog di Ester Memoli


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Colored Glances. Io e i miei colori. Il blog di un hobby colorato.


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Una docenza da film

Sono stati 2 mesi al limite dell'assurdo.

La sveglia ogni mattina era compresa tra le 5.30 e le 6. Alle 7 dovevo essere alla fermata del bus. Per fare 40 km ci voleva almeno un'ora grazie al traffico perenne. Una volta giunta a N dovevo prendere un treno che mi portava a S.A in 30 minuti.

Ero giovane e molto ingenua. E stupida.
Iniziare a lavorare su promessa di contratto non è mai cosa da farsi.

La scuola era molto bella vista da fuori. Certo mi incuriosiva perchè tenessero molti cani da guardia nei giardini che costeggiavano il viale d'accesso.

Nell'attesa fuori al cancello mi misi a chiacchierare con una ragazza del corso per estetiste. Mi chiamava professoressa, o meglio "professorè", con un fare reverenziale che mi faceva sorridere.

Mi presentarono i miei allievi e la tutor. Una ventina di scalmanati. Iniziai a sudare freddo.
Mi mostrarono l'aula, era grande e aveva una decina di postazioni oltre quella del docente. Ma non aveva la porta, solo una specie di cancellata che ovviamente rendeva l'aula facile bersaglio di curiosi. I pc. Oh il mio non so mai bene che OS avesse, penso un win95, ma accenderlo era una impresa. Gli altri avevano Win98 totalmente impestati di virus o in BSOD perenne. Qualcuno non aveva la tastiera, qualcuno il mouse, qualcuno il cavo di rete...c'era una stampante. Senza toner e senza fogli.

Per cercare un attimo di respiro andai in direzione a chiedere il programma del corso: "Professorè, fate quello che volete".
Bene. Molto bene, sigh.

Tornai dai ragazzi e dalla tutor. Cercai di introdurre Word..o Excel. Non ricordo anche perchè dopo pochissimo una di loro mi disse sibilando:
"Professorè, voi siete la sesta. Cinque li abbiamo già fatti scappare."
Bene. Benissimo.

Ricordo di aver parlato di Office per una mezz'oretta mentre i ragazzini sbuffavano o navigavano in siti porno. Non avevo libri, nè mezzi a disposizione per tenere una lezione. Che potevo fare? Mi arresi.

Domani andrà meglio.
Solo che dovevano ancora passare 7 ore e mezza.

Secondo giorno. Più o meno la stessa storia, ma con una tecnica nuova: cavi di rete sequestrati.
La tecnica ha funzionato per un'ora, poi il caos: chi fumava in classe, chi si metteva sul davanzale della finestra a telefonare, chi andava in bagno e non tornava più..per non parlare dei curiosi teppisti che si affacciavano, o peggio, entravano dal cancelletto facendo baldoria in aula. E per pace del mondo intero glieli ho restituiti...di Office avrò parlato 30 minuti e qualcuno avrà digitato 3 righe in un doc di Word tanto per fare scena.

Poi c'erano le bidelle, che parevano vice-kapò. Con ombrelli ed "armi" di vario tipo davano mazzate ai maschi e tiravano le ragazze per i capelli. O entravano in stanza chiedendo se c'erano quelli del corso di non-so-cosa infiltrati lì dentro e li recuperavano sempre coi suddetti metodi.
Benissimo.

Ma il culmine arrivò qualche giorno dopo. A differenza del contratto, che nonostante le continue richieste non arrivava mai.

Solite 2/3 ore di viaggio. Entro nella scuola...e la segretaria (cornacchia imbellettata) mi fa:
"Ma cosa ci fate qui? Non vi hanno detto che i ragazzi oggi sono in gita?"
"In gita?????? No, non mi avete chiamato!"
"Ma noi il vostro numero ce l'abbiamo?"
(se non lo sapete voi!!!) "Beh, la sede a N si."
"E vabè, datelo pure a noi così vale per la prossima volta. Come vi chiamate?"
(Andiamo bene!!!!) "Memoli, e il numero è......Senta, io vado alla sede a N che devo sbrigare alcune cose"
"Va bene"


Il tempo di arrivare in fondo al viale della scuola e sento un urlo: "MEMOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIII"
Eccheccazzz! Corro indietro e chiedo di cosa ha bisogno.
"Oggi restate qui, a disposizione della scuola"
"Come??!!"
"Si, se manca qualche professore lo sostituite"
"...."


Passai 2 ore a leggere qualcosa online su uno dei pc che stranamente funzionicchiava. Poi mi assegnarono una 30ina di pazzoidi tra elettricisti e parrucchiere. Anche molti di loro, come i miei alunni, erano ripetenti e talvolta figli di pregiudicati. La massima aspirazione della loro giornata fu chiedermi dove potevano giocare a videogiochi su internet.

Altri giorni passarono...e in molti fui anche senza tutor, ma ogni sera casualmente compariva una certa firma sul registro al posto del tutor. Io, per ripicca, quando la tutor non c'era barravo la casella apposita. E mi prendevo certi cazziatoni!!! Ma non mi importava.

Poi un giorno ci dissero che non potevamo usare la solita aula ma dovevamo andare in un'altra al piano superiore. Era enorme. Puzzava di chiuso ma aveva tante postazioni pc, e una lavagna luminosa. Postazioni. No. I monitor erano strani...Avevano tutti (tranne 4 in prima fila) il cavo elettrico tagliato!!!. E gli chassis non c'erano!!!. Non erano pc, ma a una certa distanza non si notava. Io direi che era una tecnica pro-ispettori, ma non posso giurarlo. Il massimo della giornata fu ascoltare Gigi D'Alessio & co a tutto volume, dato che in quel piano non c'era nessuno. Ah, e nel pomeriggio dovemmo andare a recuperare un allievo che un altro aveva chiuso fuori al balcone abbassando completamente la persiana, che non ne voleva più sapere di rialzarsi.

Un paio di giornate imprecisate ci fecero stare in una stanza di pochi mq con solo sedie. Certo, spiegare Office (che in totale avevo trattato per 3 ore in 10 giorni) a parole era quantomeno improbabile. Passammo diverso tempo a vedere dalla finestra cosa facevano i ragazzi del corso di qualcosa-tipo-falegname dato che abbattevano gli alberi in giardino.

Una cosa del mio rientro a casa la ricordo nettamente. Appena uscita dalla scuola, in stazione. L'unica cosa che ricordo di quei pomeriggi in effetti: i binari.
Li guardavo con preoccupante avidità.
 
Poi la storia della gita inattesa si ripetè. E andandosi ad aggiungere al contratto che non arrivava mai rassegnai le "dimissioni".

La storia continua, ci sarebbe tanto da dire sugli ulteriori sviluppi (tremendi) che seguirono, ma magari ne parliamo un'altra volta.
Categoria: Dis/Avventure
giovedì, 07 set 2006 Ore. 01.13
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