C'è una linea che divide il bene e il male, le buone e le cattive azioni, lo zelo e la nullafacenza.
Una linea sotto la quale si inizia a stare in allerta, sopra la quale ci si rilassa.
Questa linea la piazzo a metà del mio mondo astratto dei sentimenti: bene per chi fa del bene, male in cambio di male.
C'è chi invece la mette in cima: male per il male, silenzio per il bene.
Come dire, sei fai le cose fatte male è naturale che ti faccia a pezzi, se invece fai del bene stai solo facendo il tuo dovere e null'altro ti è dovuto.
Io non vado d'accordo con chi la pensa così.
La corda, a tirarla troppo, si spezza.
La mia è al limite.