Non disegno da un bel po'.
Non disegno perché non ho una scrivania spaziosa, perché non ho i miei 3 portapenne pieni di matite, pennini e colori di vario tipo, perché la fantasia ha lasciato troppo spazio alla realtà.
Ripenso ai miei diari di scuola, che compravo analizzando meticolosamente la composizione delle pagine: dovevano essere complete anche quelle del sabato e della domenica, non dovevano essere piene di disegni prestampati, dovevano avere eventuali ornamenti e colori gradevoli.
Ancora prima che iniziasse la scuola, dalle elementari al liceo, erano già pieni di miei disegni ovunque: principesse, fate, pin up, ballerine, ragazze comuni.
I giorni passavano, i compiti venivano trascritti occupando il meno spazio possibile e poi giù di matita e penna mentre i professori spiegavano o tra un compito a casa e un altro.
A volte finiva lo spazio sul diario e allora disegnavo sul banco: piccoli spettacoli che nemmeno il meticoloso bidello cancellava mai.
E poi si tornava a casa, grazie alla risma A4 regalatami da mio fratello per un compleanno, più preziosa di qualsiasi gioiello o profumo, e disegnavo e riponevo nel cassetto, disegnavo e gettavo, disegnavo e conservavo.
Anche quando lo zio svuotò lo scatolone della carta straccia corsi a prendere i centinaia di fogli che, una volta girati, erano ottimi per le bozze.
Ho picchiato un compagno di classe del liceo per aver scarabocchiato un angolo del mio diario. Ho avuto decine di richieste dalle amiche per avere dediche e Sailor Moon sui propri diari e dagli amici nella speranza di ricevere qualche procace pin-up sui propri quaderni.
Disegnavo l'amore, le coppie felici, i timidi innamorati, le sognanti infatuate.
Ora ripenso a tutto ciò e cerco di scavare nella mia mente per cogliere un barlume di ispirazione, ma vedo solo demoni e nero, solo sguardi cupi e cinici. Le principesse sono diventate streghe, l'amore non è più rappresentabile, le scarpe di ginnastica con i calzettoni colorati sono diventate stivali borchiati.
Ma stasera ho deciso: apro la nuova risma che ho comprato e provo a scacciare fuori il male.