Chi mi conosce o legge il blog da un pò sa che vivo in un posto pieno di gente variegata, mai come quella di Parmia, ma rompiballe uguale.
Il problema principale pareva essere dato dai casinisti pippatori del piano di sopra, amici di uno strano alieno mai identificato. Poi i Carabinieri hanno fatto cambiare loro idea sul concetto di convivenza condominiale.
Quindi, dopo qualche mese, la medaglia d'oro era passata di diritto al dirimpettaio amante del limbo rock delle 4 del mattino, seguito a ruota da chi passava sotto la finestra per ruttare, suonare la chitarra, bestemmiare, litigare in coppia. Il maestro di limbo (e fan di musica lamentosa spagnola, italiana e in particolare di Anna Oxa), forse in ferie o forse in galera, ha però lasciato il gradino più alto del podio a una nuova presenza nel condominio.
Un abominio, il mio nuovo incubo vivente, il peggio del peggio: una ragazza con la mia voce.
Si, proprio così, una caciarona con la mia stessa voce.
Qualsiasi cosa io voglia dire o fare per farla tacere non mi riesce, sarebbe come farla a me. E' angosciante sentire sé stessi ridere, commentare, parlare a ruota libera, dare appuntamenti agli amici, litigare. E non tacere. E comunque già non sopporto sentire la mia voce registrata, figuriamoci quanto ami quella fastidiosa che da una settimana a questa parte, puntualmente, mi fa "compagnia" fino almeno alle 2...
E poi, se provassi a chiamare i Carabinieri per riportare l'ordine, penserebbero che
me li son chiamati da sola. Porterebbero la mia sosia vocale (o me) direttamente al manicomio.