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Corso di terrone: l'uso del "voi"

Una cosa che i miei amici veneti non sono mai riusciti a capire, chiudendo sempre il discorso con “E’ arcaico, non esiste più!” è l’utilizzo del “voi” che facciamo noi del sud, al sud.

Vi spiego con due semplici riassunti. 

NORD

Lei”: si dà a persone di gerarchia superiore, sconosciuti, persone che hanno circa una 20ina d’anni in più di dell’interlocutore, persone che esercitano un ruolo pubblico (autisti, forze dell’ordine, impiegati, ecc..).

Tu”: si dà a tutti gli altri, includendo anche certi commessi affabili e colleghi allo stesso livello gerarchico anche se di molti anni più grandi.

Ma per le fasce intermedie?

Alcuni casi che mi hanno messa in crisi quando sono arrivata in Veneto sono stati i colleghi allo stesso livello gerarchico ma molto più anziani o anche i clienti di una certa età che mi hanno chiesto di dare loro del tu.

Invece, tornando al sud sono andata in crisi quando ho parlato con parenti di secondo grado di una certa età, o anche amici dei miei genitori, loro coetanei. Non mi era più automatico usare il “Voi”.

E vi spiego il perché. Al sud usiamo dare del “Voi” come una via di mezzo tra il “Tu” e il “Lei”, ovvero amichevoli ma con rispetto.

SUD

Tu”: amici, coetanei, colleghi giovani, persone di gerarchia inferiore o pari con cui si ha un buon rapporto.

Voi”: adulti e familiari non di primo grado (prozii, bisnonni, ecc…), docenti, commessi, impiegati agli sportelli e molto altro. Non si usa per coetanei. In dubbio, per certi coetanei, si dà del “Voi”, eventualmente attendendo una richiesta di passaggio all’informale “Tu”. Se ci fate caso, anche le forze dell’ordine (salvo casi di una certa gravità) danno del “Voi” ai “civili”.

Lei”: il lei, a differenza del nord, indica oltre al rispetto, un netto segno di distacco. Il lei si dà a persone che si intendono gerarchicamente molto superiori oppure per tenere ben a distanza una persona con cui non si intende entrare in confidenza.

 

Il “Voi” al nord non viene capito e usato perché ritenuto arcaico, ed erroneamente ritenuto superiore al “Lei”.

Io invece vi dico che toglie da tanti impicci. Occhio però, soprattutto per chi dal nord poi torna giù, a non dimenticarne l’uso, perché dare del “Tu” alle persone che rientrano nel caso “Voi” diventa poi sconveniente e segno di maleducazione.

Categoria: Turismo
giovedì, 14 ago 2008 Ore. 23.24
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