..decisamente.
Non sono più soddisfatta del mio lavoro. L'entusiasmo iniziale è finito. Quell'entusiasmo che tutto vela e rende divertente, nuovo, piacevole.

Ma tutti i lavori alla lunga stancano. Tutti i lavori dopo un po' diventano noiosi.
Tutti tutti?
Non so. A volte se subentra la passione credo che ci sia uno spunto in più per andare avanti con entusiasmo.

Non ricordo chi mi parlò di "frustrante".
E si riferiva al mio lavoro sapendo della mia esperienza e dei miei studi.

Non ci avevo mai pensato così bene, ma in effetti comincia anche a me a sembrare frustrante.
E c' è una cosa che mi fa incazzare davvero: la disorganizzazione.
E ce n'è una ancora peggiore: "Armiamoci ed andate"

Non nascondo che la voglia di trovarmi un altro lavoro è grande, anche perché se sto facendo un sacrificio qui in Veneto (lontano da famiglia e affetti) sarebbe dovuta valerne la pena. E non solo economicamente (che tanta pena non ne vale comunque).

Ho investito dei soldi acquistando il Mac.
Sto investendo del tempo in nuovi progetti volontari e gratuiti, che almeno mi gratificano umanamente.

Ho anche pensato di iscrivermi ai corsi serali del Liceo Artistico di Venezia. Ma se mai dovessi farlo, vorrei farlo con lo spirito giusto, e non con lo scazzo perenne attuale.

Non è più questione di amici, o noia, o solitudine (come dicevo mesi fa), ora sto parlando di qualcosa di più grande. E la voglia di cambiare è tanta.

A buttarmi giù non mi butto. Ma sto cominciando a diventare cinica, e quando Ester diventa cinica è un guaio :-)