Il nostro paese di utopia ha appena consegnato 100 monete ad ogni suo cittadino, investendo su di lui.
Ora per recuperarli alla fine dell'anno deve istituire un organo che potremmo paragonare al cuore umano capace di far circolare il sangue in tutte le altre parti del corpo fino ai più piccoli capillari.
Se il corpo è la nazione e i soldi equivalgono al sangue, Utopia deve creare una banca in cui essi possano essere raccolti e ridistribuiti con regolarità.
La banca dovrà assicurarsi che tutti i capillari (ovvero i singoli cittadini) ricevano un giusto quantitativo di soldi che gli permetta di svolgere al meglio le loro funzioni.
Se questo avverrà in modo corretto l'organismo si svilupperà diventando più grande.
Questo renderà necessario mettere in circolo più sangue (soldi), e sviluppare il sistema circolatorio con vene e arterie capaci di veicolare questa maggior quantità di soldi verso le destinazioni finali.
La banca di utopia dovrà quindi saper valutare di volta in volta quanto l'economia è cresciuta e immettere nuovi soldi in circolo.
Continuando a considerare la nazione come un corpo umano è facile capire che tutto il sangue del corpo non potrà mai essere contenuto nel cuore: per permettere la sopravvivenza del corpo esse deve essere in circolo e il compito del sistema cardiocircolatorio è solo quello di far rientrare quasi tutto il sangue che esce (se rientrasse esattamente la stessa quantità di sangue che viene pompata all'esterno il corpo non potrebbe crescere).
Tutto questo sangue in circolo in un sistema economico equivale al debito pubblico, soldi che lo stato ci ha dato e che dobbiamo restituire personalmente o passandoli ad altri.
Lo stato di Utopia sa quindi che più alto è il debito pubblico in un sistema sano, più grande e forte è l'economia del parse.
Può addirittura essere preso come parametro di crescita economica: più debito = più soldi in circolo = più economia.
Anomalie:
In Italia si parla sempre in toni allarmistici del debito pubblico. Ufficialmente ci si pone l'obbiettivo di ridurlo, praticamente un suicidio con cui si tolgono risorse al lavoro e ai cittadini. Considerando poi che ci si pone contemporaneamente l'obbiettivo di far crescere l'economia ciò risulta una assurdità. Si è quindi costretti a ricorrere ai ripari progettando grandi opere che si traducono in grandi sprechi di denaro pubblico. Per quanto assurdo e contorto però ad oggi sono proprio questi sprechi ad alimentare l'economia in modo innaturale.
Torniamo ad Utopia, che non vuole fare cose innaturali ma portare i soldi ai capillari nel modo più sano possibile.
Si accennava ad un sistema circolatorio con vene e arterie, bene, le arterie da cui la banca centrale di Utopia decide di far uscire i soldi sono i servizi pubblici di base come la sanità, le pensioni e l'istruzione.
Da questi canali dovrà uscire la quasi totalità dei soldi immessi nelleconomia, e da qui poi dovranno raggiungere tutti gli altri organi della nazione fino ai cittadini.
Utopia aumenta quindi al massimo delle possibilità i finanziamenti a questi tre settori, essi sono il sistema arterioso che dovrà distribuire i soldi in tutto il paese, per forza di cose, questo sistema dovrà avere dimensioni pari al 50% del sistema economico (anche a livello di impiegati) quindi il governo di Utopia sa che il 50% dei lavoratori dovrà essere un impiegato pubblico pagato dallo stato (in modo più possibile omogeneo).
Anomalie:
Lo stato italiano riduce in continuazione le risorse economiche dedicate ai servizi pubblici primari, convinto che l'economia possa magicamente autoalimentarsi. Questo porta ad una anemia cronica, pochi soldi raggiungono i capillari e i consumi crollano. Interi settori collassano e allora lo stato è costretto a intervenire In modo artificiale con finanziamenti diretti straordinari che diventano cronici, come un bypass che porta direttamente il sangue dal quore ad un organo agonizzante sottraendo risorse vitali al resto dell'organismo.
Utopia ha invece un sistema arterioso sano, e deve ora preoccuparsi di un altrettanto sano sistema venoso che riporti alla banca centrale i soldi con la stessa efficienza con cui sono stati distribuiti in circolo.
Il sistema in questione occupa l'altro 50% dell'economia e dei lavoratori in aziende private che offrono servizi e beni ai dipendenti pubblici e agli altri cittadini che vogliono trasformare i propri soldi in benessere.
Da tutti i cittadini e dalle aziende private il governo riprende ogni anno i soldi che gli servono per pagare i propri dipendenti.
Ora le risorse sono cresciute col lavoro e la cultura dei cittadini e permettono di avere a disposizione un valore maggiore di quello derivato dalle sole risorse statiche.
Ciò vuol dire che non tutti i soldi che escono dalla banca centrale devono rientrarvi subito. Piccoli organi come le banche private possono favorire una circolazione locale in quegli organi che hanno maggiori esigenze e rendere il compito della banca centrale meno gravoso.
Il governo di utopia apprezza lo sviluppo di banche locali, purchè restino al di sotto di un certo livello e non entrino in competizione con la circolazione principale, creando delle pericolose aritmie a causa di interessi contrapposti.
Anomalia:
In Italia e nel mondo le banche e altri istituti finanziari sono in grado di influenzare l'economia di intere nazioni seguendo interessi privati. Diventano quindi soggetti dannosi all'economia sana dei singoli paesi.
Utopia invece ha imposto regole precise, sa quali sono i rischi per l'economia di un paese, sa che un organismo (anche economico) che cresca oltre i limiti concessi dal proprio cuore è destinato a morire e quindi non persegue una costante crescita economica ma piuttosto un equilibrio. Per far questo ha dovuto imparare ad usare l'informatica per mantenere in equilibrio un sistema fatto da numeri troppo grandi per poter essere gestiti altrimenti.